RAPPORTI UMANI

La maggior parte di noi desidera vivere rapporti umani, amorosi, di lavoro ed in genere le esperienze della vita quotidiana con maggior scioltezza, calore intimità. 

Ma nella realtà della vita quotidiana gli scambi veri sono rari, e la solitudine, le inibizioni, l’ansia , la mancanza di fiducia in sé stessi e negli altri e la paura di scoprirsi, ci imprigionano in un blocco psicosomatico, che è all’origine del nostro malessere esistenziale.

Usciamo dalla protezione del nostro io razionale, liberiamo il flusso della comunicazione ed entreremo in contatto con la nostra ricchezza interiore e con gli altri. 

Sperimentiamo un nuovo modo di comunicare, più creativo, gioioso, un vero e proprio linguaggio: che presume un contatto fisico e psichico, ricco e intelligente. E sia la crescita più profonda di esperienza, di intimità con se stessi e gli altri. Sperimentiamo un nuovo modo di comunicare, seguiamo il flusso dell’energia e lasciamo che la nostra vita si intrecci naturalmente con quella degli altri. Partecipiamo ai piaceri dell’amicizia in un rapporto di reciproca comprensione e sensibilizzazione: in un clima di accettazione reciproca, di solidarietà, e di supporto interpersonale. Accettiamo l’unità corpo, mente, e spirito e riconosciamo la centralità del corpo, nelle relazioni umane e la verità che risiede in esso. 

La comunicazione verbale certo è necessaria, ma può essere anche una barriera: può essere usata per nascondere sensazioni, per rispecchiare ciò che si pensa di sentire e per evitare il contatto. E’ più facile ingannare gli altri e se stessi con le parole. 

Risvegliamo la capacità di ascoltarci da vicino in ogni momento; impariamo a sentire dove il corpo resiste a sé stesso, come ci impediamo di esprimerci in modo sciolto e naturale. Educhiamoci a percepire se ciò che facciamo o ci viene dagli altri va bene, e se non va bene prendiamoci la responsabilità di cambiare il nostro comportamento e le nostre richieste verso gli altri e la realtà. Finchè non ci sentiamo pienamente soddisfatti e a nostro agio.

L’espansione della consapevolezza in due è un diverso modo di praticare, più gioioso e creativo, che accrescendo la sensazione di unione fa si che ci avviamo in una direzione che comporta più onestà, più naturalezza,  maggior senso di responsabilità e rispetto. 

Per praticare in due e cercare di andare oltre i propri limiti culturalmente determinati, bisogna ritrovare la disponibilità ed essere attenti alla sensibilità, alla necessità di chi pratica con noi. Significa affrontare il rapporto essenziale con noi stessi e gli altri. Vivere attenti al momento presente, evitando tutti quei comportamenti meccanici, riscoprire la propria calma interiore, sentire di esistere, ritrovare ritmi di vita più naturale. Andare verso un mondo antico di messaggi diretti, di calore, di amore, di attenzione: riscoprire la vita, la sensazione di unità e diventare una sola cosa col tutto. Scoprire inoltre che un compagno ci può aiutare a rilassare più di quanto si possa fare da soli, e che i benefici per entrambi sono maggiori.

 Sentirsi pienamente immersi nella dinamica del dare e avere, guidata dall’inesorabile legge di causa ed effetto, che tutto regola e governa. 

Non riuscirai mai a praticare leggendo la teoria, ma con la pratica ti apparirà una realtà ,estremamente chiara, semplice, attiva. Devi praticare come meglio ti riesce giorno dopo giorno, ora dopo ora, minuto dopo minuto, durante tutta la vita.