Tutti gli esseri umano hanno accarezzato una volta o l’altra il sogno di diventare immortali . 

Pur sapendo che tutto ciò che è creato alla fine si distrugge, ciascuno di noi nutre la speranza segreta che la morte possa fare un eccezione. I rishi i grandi veggenti dell’India antica studiarono il problema e ne fecero l’oggetto dei loro inni raccolti nei Veda l’insieme della sapienza che oltre a essere il fondamento della coltura Indù è anche la più antica raccolta poetica della razza umana. 

I veda sottolineano che le tre perfezioni , spirituale, mentale e fisica sono tutte ugualmente essenziali per conseguire l’immortalità. 

Una famosa preghiera Vedica implora

CONDUCIMI DAL BUIO ALLA LUCE

CONDUCIMI DALLA MENZOGNA ALLA VERITA’

CONDUCIMI DALLA MORTE ALL’IMMORTALITA’.

Poiché ogni individuo è composto di un corpo, di una mente e di uno spirito, gli antichi rishi autori della scienza della vita, organizzarono la loro saggezza in tre sistemi di sapienza: L’Ayurveda che si occupa soprattutto del corpo fisico; lo yoga che si occupa principalmente dello spirito; e il Tantra interessato soprattutto allo sviluppo della mente. 

Un’identica filosofia li accomuna, mentre la forma in cui ciascuno di essi si manifesta è dovuta ai rispettivi oggetti di conoscenza. 

Per raggiungere l’integrazione la cosa migliore è iniziare dal corpo, che è relativamente stabile. Una volta che questo è sano ed equilibrato diventa più facile armonizzare mente e spirito, che sono eterei e in quanto tali difficili da stabilizzare. 

Ciò è molto importante soprattutto oggi che molti sono schiavi del mondo materiale. Perché la terapia abbia successo il terapista deve sollecitare un livello di conoscenza che consenta al paziente di reagire, e poiché la maggior parte degli uomini e immersa nella dimensione fisica, la prima terapia da praticare sarà quella che si rivolge al corpo, alla quale seguiranno la cura della mente e dello spirito. 

Ogni essere umano è un individuo unico, con i suoi problemi e i suoi segni particolari. La vita che è il bene più prezioso è nostra e nostra soltanto, ed è diversa da quella di ogni altro essere umano passato presente e futuro. Ogni uomo è una manifestazione di Madre natura, ed ospita in sé l’anima universale. Il messaggio che ci viene dai veda invita ciascuno di noi a trovare il proprio sentiero verso un esistenza pienamente vissuta.

L’universo ha bisogno del nostro contributo, per quanto modesto per comporre il grande mosaico cui diamo il nome di civiltà umana. Ma il nostro contributo diventa il migliore possibile solo se siamo sani, e solo una buona salute può , a sua volta metterci in condizioni di fruire pienamente della vita. La nostra esistenza è quella di individui che si muovono sullo sfondo dell’ambiente esterno o natura. Nessuno può raggiungere l’individualità assoluta, perché la Natura condiziona la realtà individuale. 

La maggior parte degli uomini diventa schiava del mondo: Sfrutta la Natura per trarne gratificazione, soddisfa senza limiti ogni capriccio, e non esita a chiamare " libertà " questo genere di autoindulgenza.