COMUNICATO 7/7/1999
AUDIZIONE DELL' ANPRI IN MERITO ALLO
Schema di decreto legislativo "Istituzione dell' Istituto
Nazionale di geofisica e vulcanologia, norme su altri enti di
competenza del MURST e sull' istituzione di consorzi, nonché in
materia di estensione delle disposizioni vigenti per enti di ricerca"
La Commissione Bicamerale sul riordino amministrativo ha ricevuto nella serata del 6/7/99 l'ANPRI insieme con il Presidente del CNR Prof. Bianco, la CGIL ed esponenti dei Gruppi Nazionali e ricercatori dell'ambito della Geofisica e Vulcanologia al fine di discutere le diverse problematiche sollevate dai richiedenti l'audizione.
L'ANPRI ha esposto le sue
proposte di emendamenti sul Decreto. In particolare:
- pur comprendendo la volontà di concentrare le risorse esistenti nei settori della geofisica e della vulcanologia, ha ribadito la necessità di salvaguardare l'autonomia del CNR, appena riconosciuta dal Decreto Legislativo 19/99, ed in ogni caso le prerogative professionali del personale CNR e dell'Osservatorio Vesuviano coinvolto nel trasferimento all'INGV previsto dallo schema di decreto, garantendo ad esso la possibilità dell'opzione;
- ha sostenuto la necessità di estendere le disposizioni di cui al comma 1 dell'art. 10 dello schema di decreto, già in vigore per il CNR e qualificanti per un ente di ricerca, a tutti gli enti di ricerca, comprendendo quindi l'ENEA, anche per assicurare la necessaria omogeneità normativa alla seconda rete di ricerca;
- ha evidenziato l'urgenza di definire norme per la valorizzazione della professionalità e dell'autonomia dei ricercatori e tecnologi degli enti di ricerca (cfr art 18 comma 1 lettera g della Legge Delega 59/97), norme da diversi anni attese dalla comunità scientifica degli EPR e non più procastinabili vista l'ormai prossima scadenza (31 luglio 1999) della delega. Tali norme rappresentano la piena attuazione della delega anche per quanto riguarda il principio della mobilità, in particolare quella da e verso l'Università.
L'interesse per le posizioni ANPRI sono emerse nei commenti da parte del Presidente Cerulli Irelli e del Sottosegretario Cuffaro.
In particolare tutti i presenti hanno condiviso l'esigenza di norme che finalmente definiscano in modo univoco l'identità professionale del ricercatore degli enti di ricerca.
Il Segretario Generale ANPRI-EPR
Vincenza Celluprica