Il 25 novembre u.s. si e` svolta la prevista audizione dell'ANPRI da parte della Commissione Bicamerale per la Riforma Amministrativa. La Commissione ha il compito di esprimere il parere sugli schemi dei decreti legislativi predisposti dal Governo a seguito delle deleghe conferite dalla legge 59/1997. In particolare, la Commissione sta al momento esaminando lo schema di decreto sul riordino del CNR, approvato in via preliminare dal Consiglio dei Ministri lo scorso 6 agosto.

L'ANPRI ha illustrato alla Commissione le proprie proposte di emendamento allo schema di decreto, sottolineando in particolare l'esigenza di assicurare:

• il carattere unitario dell'Ente, attraverso la previsione di organismi di coordinamento per settori scientifici delle strutture di ricerca;
• la presenza elettiva dei ricercatori del CNR a tutti i livelli nel nuovo assetto di governo dell'Ente che sara` definito dalla riforma, nonche` la loro partecipazione alla stesura dei nuovi regolamenti;
• la presenza di un comitato scientifico fin dalle prime fasi della riforma, da costituire in via provvisoria per assicurare da subito la necessaria consulenza scientifica nei confronti del Consiglio Direttivo;
• l'attuazione di una vera mobilita` all'interno di tutto il sistema pubblico della ricerca, che richiede omogeneita` di stato giuridico e l'estensione delle norme di mobilita` a tutti gli enti di ricerca.
• una efficace soluzione ai problemi causati dalla insufficiente politica concorsuale del CNR, che ha provocato estesi fenomeni di precariato e di sottoinquadramento.

La Commissione ha manifestato grande attenzione nei confronti delle posizioni ANPRI. La Commissione ha riconosciuto tra l'altro la necessita` di approfondire la delicata questione della gestione della fase di prima applicazione della riforma. Secondo lo schema del Governo, quest'ultima sarebbe unicamente affidata al Presidente e al Consiglio Direttivo, che nella circostanza sarebbe costituito da solo quattro membri.

Il Segretario Generale ANPRI-EPR
Vincenza Celluprica