Villam de Tileo

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La Parrocchiale di San Giorgio Martire

(1888)

 

 

La nuova chiesa di Teglio fu edificata tra il 1884 ed il 1888 in sostituzione dell’antico edificio plebanale che sorgeva fuori dal centro abitato, nel mezzo dell’attuale cimitero, e fu consacrata il 18 maggio 1896. Costruita in stile neoclassico, questa chiesa è l’ultimo esempio diocesano di edificio di culto costruito in quello stile, fino ad allora dominante; infatti poi si preferì anche in architettura aderire allo storicismo ottocentesco manifestato dal proliferare del neogotico o dal neoromanico. Della precedente chiesa, demolita nel 1886, conserva alcune opere d’arte fra cui tre altari. Il Maggiore, della fine del XVII secolo, con le statue marmoree dei santi Giorgio e Giacomo, la cui compresenza testimonia un possibile antico dualismo della titolarità. I due altari laterali collocati sulle nicchie nella parete destra sono quello secentesco ligneo della Madonna del Rosario con la pala di Osvaldo Gortanutti – seconda metà del sec. XVII, e quello marmoreo, originariamente dedicato ai santi Michele e Valentino (datato 1744 circa), che ora sostiene la statua lignea della Madonna della Salute intagliata dallo scultore fossaltese Giuseppe Scalambrin. La pala del Rosario, voluta dalla fraterna, misura cm 120x232. La struttura piramidale della raffigurazione mostra la Madonna con in braccio il Bambino benedicente, sovrastata da angeli che sorreggono una corona di rose. Ai piedi della Vergine Santa Caterina da Siena e San Domenico di Guzman si protendono verso la Corona del Rosario tenuta da Maria. Alla base della composizione due angeli musicanti suonano le melodie celesti. La parte più pregevole della pala (ripulita dopo il restauro di pochi anni fa) è la ghirlanda composta da 15 piccoli medaglioni rappresentanti i Misteri del Rosario.

Sulla parete sinistra fa bella mostra l’altare novecentesco con la pala di F. Jus (1926) rappresentante la Madonna del Carmine, San Valentino e San Michele Arcangelo, quest’ultimo fortemente ispirato al San Michele Arcangelo di Guido Reni del 1635, conservato a Roma nella Chiesa dei Cappuccini.

Altre opere di un certo interesse artistico sono il fonte battesimale con copertura lignea settecentesca (la piccola statua di San Giovanni che la sovrasta è una copia in quanto l’originale è stato trafugato recentemente) e l’acquasantiera (sec. XVI). Il Crocifisso della parete sinistra è datato XVII secolo. Significativamente nel 1944 Luciano Soppelsa ha affrescato l’abside raffigurando la Madonna della Pace, con gli Evangelisti ai quattro pennacchi della cupola.

 

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