Villam de Tileo

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L’oratorio di S. Antonio Abate

(1477 circa)

 

 

La chiesetta, come prova un documento recentemente pubblicato (1), fu realizzata intorno al 1477, o negli anni immediatamente seguenti, ad opera del capomastro "Martino da Fagagna", su commissione della comunità di Teglio. Fin dalle origini essa fu legata alla confraternita dedicata a Sant'Antonio Abate.

All'interno è ancora visibile parte della decorazione pittorica originaria del secolo XV (due affreschi con l'immagine di San Sebastiano, uno dei quali datato 1492, ed un altro con Sant'Antonio da Padova) e del XVI (S. Agata e Battesimo di Gesù ed altre tracce quasi illeggibili). Da segnalare anche la presenza di alcune tele: il Padre Eterno benedicente (secc. XVI-XVII), il Transito di San Giuseppe e l'Estasi di Sant'Antonio da Padova (già collocate sugli altari laterali datati 1738) e la Vergine col Bambino tra i Santi Rocco e Sebastiano di Sante Conti (1871). Di particolare pregio è pure la tarsia in marmo sul paliotto dell'altar maggiore (secentesco, ma certamente più antica di questo) raffigurante Sant'Antonio Abate. Il porticato antistante, frutto di un intervento più tardo (fine XVI o inizi del secolo successivo), fu uno dei luoghi - assieme all'attigua cinquecentesca casa del comune e sede della confraternita di Sant'Antonio Abate - di incontro dei capifamiglia del comune che si riunivano in pubblica vicìnia per deliberare sulle questioni inerenti la vita della comunità civile e religiosa di Teglio.

Eugenio Marin

(1) E. Marin, 1477: “Hedificare in villa Tilei unam ecclesiam”. Contributi per una storia dell’oratorio di S. Antonio Abate di Teglio Veneto, in Teglio Veneto: storia delle sue comunità. Tei, Sintiel, Suçulins. Materiali e documenti, a cura di A. Diano, Teglio Veneto, Fogolâr Furlan “Antonio Panciera”, 2007, pp. 73-106.

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