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Archivio delle news dei mesi
precedenti
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Dirottamento
dei mezzi pesanti all'uscita di Camaro |
Incredibile a Messina! Il 20 Ottobre 2000, in un vertice
per la sicurezza con il Prefetto, il Sindaco, l'Assessore alla viabilità e
l'esperto per il traffico Torrieri si è sostenuta la possibilità di dirottare i
mezzi pesanti provenienti dall' autostrada Messina/Catania, circa il 70% del
totale, allo svincolo di Camaro. All'indomani il Sindaco ha spiegato che c'è
stato un certo ripensamento, considerato che lo svincolo di Messina Centro
è in prossimità dell'Ospedale Piemonte. L'alternativa che si sta valutando è
quella fare affluire i mezzi pesanti in Via santa Marta , Piazza del Popolo, Via
Cesare Battisti e quindi finalmente in Via Garibaldi. Nel giro turistico,
in camion, manca solo Piazza
Duomo. |
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Comunicato stampa del Comitato la
Nostra città, |
Provvedimento ottuso: |
"La soluzione adottata dal Comitato
per la sicurezza è, ancora una volta, il risultato di un atteggiamento caparbio
nei confronti dei cittadini Messinesi. Trasferire, da un posto ad un'altro, i
guasti provocati dall'attraversamento dei Tir dimostra come l'unico obiettivo
politico sia quello di tutelare gli interessi del trasporto gommato e non
quelli, più importanti, della Città. Lasciare attraversare il Centro della città
con scuole, ospedali, alta densità abitativa dai mezzi provenienti da Catania (che sono la stragrande maggioranza del totale in transito) è un provvedimento
inqualificabile ed ottuso. Non volere prendere nemmeno in considerazione
l'ipotesi di una limitazione oraria del traffico gommato pesante dovrebbe
indignare qualsiasi rappresentante di questa comunità. Nascondersi dietro la
favola della mancanza di aree di sosta per i Tir significa volere escludere a
tutti i costi la possibilità di regolamentare i flussi di traffico extraurbano
che stanno distruggendo Messina. Ancora una volta il Comitato è costretto a
chiedere l'intervento della magistratura affinché venga impedita questa ennesima
violenza in danno alla salute dei cittadini. Da oggi partirà una mobilitazione
che si svilupperà con ogni forma di protesta e di resistenza nei confronti di
coloro che non intendono tutelare i diritti dei Messinesi. |
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Messina
allo specchio |
Finalmente un provvedimento
intelligente. Oggi, 26 Ottobre, da un vertice in Prefettura con il Sindaco di
Messina, di Villa e di Reggio Calabria si è stabilito che i Camion che
trasportano materiali pericolosi dovranno transitare solo la notte e non sul
Viale Boccetta. Entro un mese e mezzo al massimo le Società che trasportano le
sostanze pericolose avranno l'obbligo di comunicare alle Prefetture ed al
consorzio autostradale l'imminente passaggio dei loro camion. Le aree di
stoccaggio sono previste a Tremestieri, nell'area ex Trepingest. Sembra
sfumata la ridicola ipotesi di dirottare i Tir allo svincolo di Messina
Centro.
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Il
Cavaliere Matacena denuncia il Consiglio Comunale |
Stamattina il Cavaliere Amedeo Matacena
ha denunciato penalmente i componenti del Consiglio
Comunale firmatari della delibera sul doppio
approdo. Matacena ipotizza il reato di abuso d'ufficio da parte del
civico consesso per avere deciso di ubicare un approdo all'Annunziata,
nonostante la variante al Prg avesse previsto un sito tra San Raineri e Mili, e
inoltre per avere previsto a Tremestieri un “attracco commerciale”, evento
impossibile da realizzare secondo il denunciante. La denunzia penale fa il paio
con il ricorso amministrativo che è stato depositato martedì al Tar di Catania
dagli avvocati Guido Barbaro e Alessandra Aragona. In sostanza la
società di Matacena si ritiene danneggiata dalla delibera del Comune. Ricordiamo
che il Consiglio ha deciso di trasferire gli approdi per il traghettamento dalla
rada di San
Francesco restituendo alla pubblica funzione le relative aree; individuare
in prossimità della foce del torrente Annunziata, in continuità con lo svincolo,
il sito per l'approdo del traffico leggero e in prossimità del villaggio di
Tremestieri il sito per l'approdo dei mezzi pesanti, anche in considerazione
della vocazione prevalentemente commerciale della zona. Inoltre nella
delibera è previsto che l'approdo a nord sia realizzato a condizione che vengano
eseguite tutte le infrastrutture necessarie ad evitare qualsiasi interferenza
con la viabilità cittadina in modo da assicurare alle popolazioni del luogo
ottimali condizioni ambientali e di vivibilità. Infine, che l'approdo a
sud sia condizionato da un sistema di collegamento diretto e da un asse viario
che garantisca l'accessibilità diretta all'autostrada.
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Messina 5 Novembre,
manutenzione straordinaria del Boccetta |
Sarà la giornata più difficile. Fino alle 6 di domani lo svincolo di Boccetta
resterà chiuso sia in entrata sia in uscita, per consentire il proseguimento dei
lavori di manutenzione straordinaria appaltati dal Consorzio autostradale.
Finora i disagi sono stati minimi, grazie alla decisione di far eseguire le
opere (sostituzione dei guard-rail e rifacimento della pavimentazione) nella
fascia oraria compresa tra le 22 e le 6 del mattino. Se anche i lavori della
tranvia avessero seguito una simile programmazione, a quest'ora si sarebbero
potuti recuperare gli enormi ritardi accumulati. I turni di notte, purtroppo,
sono stati utilizzati solo in casi sporadici, nei tratti in corrispondenza di
incroci stradali particolarmente delicati. Al Boccetta, invece, era difficile
immaginare soluzioni alternative, a meno di non voler mettere definitivamente in
ginocchio l'intera organizzazione viaria della città. E per consentire i lavori
alle due rampe, si è scelta la giornata domenicale, durante la quale è vietato
il transito della maggior parte dei mezzi gommati pesanti. i tir che trasportano
merci deperibili, provenienti da Catania, saranno obbligati ad uscire a Gazzi,
quelli che vengono da Palermo, saranno dirottati a Messina centro. Gli
interventi, disposti dal Consorzio autostradale per assicurare condizioni di
maggiore sicurezza allo svincolo, proseguiranno fino a mercoledì notte. |
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Vertice
sulla collocazione dei pannelli fonoassorbenti. |
Martedì,
intanto, a Palazzo Zanca, si terrà un ulteriore vertice alla presenza
dell'esperto antitraffico, il prof. Vincenzo Torrieri (che in serata interverrà,
assieme al sindaco, alla trasmissione “Click” su Rtp). Sarà esaminato il
progetto esecutivo riguarda la collocazione lungo viale Boccetta di un sistema
di pannelli fonoassorbenti, in modo da ridurre i livelli di inquinamento
acustico e da diversificare i flussi del gommato pesante (dirottati nelle due
corsie centrali, al posto dell'attuale spartitraffico) da quelli del traffico
leggero e dagli spazi riservati alla sosta dei residenti. Dell'intervento si
farebbero carico gli imprenditori delle società private di traghettamento.
Sempre per martedì, alle 9, è stato preannunziato un sit-in “di protesta e di
proposta” da parte del Comitato “La nostra città”. L'iniziativa si terrà in
piazza Unione europea e avrà lo slogan “Fai fuori i tir dalla città”. Il
Comitato sollecita la mobilitazione dei messinesi affinchè vengano adottati una
volta per tutte «interventi rigorosi e coraggiosi». I promotori della
manifestazione chiedono anche le dimissioni dell'assessore alla Viabilità
Salvatore Rizzo e la revoca dell'incarico di esperto al prof. Torrieri. «Non è
più possibile – scrive in una nota Andrea Saccà – tollerare balbettii e
approssimazioni in un settore vitale come quello della mobilità urbana in una
città che da oltre 30 anni sopporta l'attraversamento quotidiano di 4 mila tir e
8 mila autoveicoli». |
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Giornata
delle città senz'auto |
Oggi, 5 Novembre, in 150 città Italiane si è celebrata l'ottima iniziativa
della città senz'auto, un motivo per riappropriarsi degli spazi cittadini e per
respirare un po' di aria pulita. La città di Messina si tira vigliaccamente
indietro. Perchè? |
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Lettera
di Bruno Alibrandi
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Giornata per
l'AIRC:
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Spett.le A.I.R.C
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Via Corridoni 7
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20122 MILANO |
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Il
sottoscritto Bruno ALIBRANDI, iscritto alla Vs associazione
da oltre vent’anni comunica alla S.V. di non volere più aderire e,
conseguentemente, di non voler contribuire. |
Il
sottoscritto, fin dal periodo in cui era disoccupato, aveva sempre
apprezzato le iniziative della Vs associazione e, pertanto, le modeste
contribuzioni versate hanno rappresentato e rappresentano maggior valore
rispetto a quelle di personaggi più abbienti.
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Tuttavia
non voglio disquisire su ragioni di censo o di capacità contributiva,
bensì su motivi che appartengono alla sfera del buon gusto, del decoro
e della dignità, giacchè ritengo che qualunque associazione, pur
informata ai più alti principi di libertà e di partecipazione
democratica, abbia il diritto-dovere di escludere dai propri affiliati
personaggi che, per la loro attività, contraddicono a quello che è lo
scopo primario dell’associazione stessa.
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Manca
solo che tra i dirigenti di un’organizzazione che si propone di
raccogliere fondi per sconfiggere il cancro faccia parte un’industriale
del tabacco se è vero come è vero che a Messina, ai vertici della locale
sezione A.I.R.C. figuri un personaggio che, per l’attività svolta
(proprietario di un’impresa di traghettamento, la stessa impresa che ha
di fatto impedito qualunque soluzione che tendesse a spostare gli approdi
fuori dal centro cittadino), contribuisca in tutti i modi ad inquinare una
parte importante del territorio della città stessa oppure che dichiari,
senza pudore, che il fenomeno dell’inquinamento da TIR non esiste e che
i dati pubblicati dall’Assessorato Provinciale all’Ambiente siano poco
attendibili (provate a consultare l’emittente locale TeleVIP).
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Cronaca
di una manifestazione |
E'
stata la manifestazione a più alta partecipazione sul problema
dell'attraversamento dei Tir nel centro di Messina. Neanche dopo i gravissimi
incidenti mortali sul Boccetta si erano viste tante persone contestare l'assurda
schiavitù dell'attraversamento del traffico gommato in città. Circa
mille persone, in gran parte studenti, si sono riunite a piazza Municipio
per chiedere la costruzione di un approdo fuori dal perimetro urbano e le
fasce orarie per i Tir cioè il blocco totale della circolazione dei mezzi
pesanti nel centro di Messina per complessive sei ore al giorno (
7.00-9.00 ; 12.00-14.00 e 19.00-21.00 ). Un buon risultato se consideriamo
che le ore di punta sono le più pericolose perchè frequentate proprio
dagli studenti dell'Archimede e dalla popolazione del Boccetta, sia per i
livelli di inquinamento che per il rischio di stragi. Il Sindaco arrivato
alle ore 9.30, si è subito defilato declinando l'invito delle delegazioni
studentesche che volevano incontrarlo. L'Assessore alla viabilità
Turi Rizzo, del quale il Collettivo degli Studenti in Lotta e il Comitato
la Nostra Città chiede le dimissioni unitamente all'esperto per il
traffico Prof. Torrieri, è entrato dalla porta di servizio mentre
l'Assessore Scoglio ha accolto gli studenti dichiarando di essere
disponibile a dialogare con Loro, e solo con Loro, promettendo di
instaurare, tra un mese, una specie di Commissione tra Amministratori e
Studenti sul problema dei Tir a Messina. |
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Dov'è
finito il referendum? |
21 dicembre 2000 |
Cinque mesi fa la cittadinanza messinese si
reca numerosa per firmare una petizione con lo scopo di indire un
referendum sulla localizzazione degli approdi. Si raccolgono e si
consegnano agli uffici competenti più di seimila firme, oltremodo
sufficienti per avviare le procedure verso le consultazioni
referendarie. Ma, a distanza ormai di mesi, il consiglio comunale di
Messina si rifiuta di procedere agli atti necessari allo svolgimento del
referendum popolare. Per attivare un referendum, infatti, bisogna prima
nominare la commissione dei garanti e il difensore civico. Ma tutto
questo non è stato ancora fatto. La Regione, accortasi dell'assurda
negligenza, è costretta ad intervenire, inviando in questi giorni un
commissario che si occupi di svolgere tutti questi atti.
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Questo è il commento del capogruppo ds
Giuseppe Mangiapane:
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"Non c'è da gioire, quando intervengo i
poteri sostitutivi significa che c'è stato e c'è un difetto di
democrazia e che l'organo eletto dai cittadini non sa dare le risposte
che essi si attendono. D'altra parte, è da oltre cinque mesi che
avevamo chiesto l'attivazione di tutte le procedure per il referendum
sulla delibera di localizzazione degli approdi approvata dal consiglio
comunale. La Regione ha fatto bene a mandare un commissario".
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Ancora una volta il consiglio comunale, senza
provare vergogna, senza ritegno, ci prova a prendere per i fondelli i
suoi cittadini, ovvero tutti noi. Abbiamo firmato una petizione
per indire un referendum sulla dislocazione degli approdi, e poter
esprimere così anche la nostra opinione. Ma a quanto pare l'opinione
della gente che ha eletto i suoi amministratori non conta più
niente, le persone che abbiamo nominato fanno finta di nulla,
si macchiano di gravissimi atti di omissione, con indifferenza
calpestano i principi democratici. |
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