Tante cose sono state dette e scritte sul tifo romanista.
Si sente sempre pių spesso dire che la piazza di Roma č di difficile interpretazione, i suoi gesti di odio e amore nei confronti di chi alla Roma č vicino (giocatori, dirigenza, allenatori) sono spesso contradditori........... probabilmente č vero. Ma il passato (presente) non va dimenticato:
Per anni la nostra amata, e tutti coloro che la amano, sono stati ubriacati dalle agili manovre di disturbo (volontarie o no), di chi preferisce fare i propri interessi...........o quelli di qualcun altro.......... invece di gestire con trasparenza e arbitrio un fenomeno, quello calcio, che porta con se gioie e tensioni (EMOZIONI).
Gli scandali sulle partite truccate, il doping, sotterfugi di mercato, arbitri clamorosamente "sudditi". Tutto questo succede e ci accusano di vittimismo.
Nel frattempo allo stadio si continua a fare il tifo, ci si aggrappa alla passione irriducibile di un popolo che ama lottare e soffrire nonostante tutto e tutti, in attesa di venti nuovi. Capita cosė di ritrovarsi la domenica al solito posto e di essere comunque protagonisti della stessa idea e di spettacoli come questi:
