conserva favi di miele
controllando la tarma
Con un inverno rigido che
non permette alle api uno spostamento tra i favi rimasti vuoti per
arrivare alle scorte, forse non avvicinate abbastanza dall'Apicoltore
alla zona di invernamento, forse ostacolato dalla covata che era
ancora estesa sino a Novembre, č successo quello che per
l'Apicoltore e un danno e dispiacere,comunque Vi rifarete con gli
sciami artificiali che con le scorte che conserverete li potrete
sviluppare bene e potranno anche darvi dell'ottimo raccolto.
Un ottimo sistema di conservazione
dei favi, con provviste o meno, consiste nel poter immagazzinare i
favi in un locale, oppure in arnie o mielari vuoti, mettendoli al sicuro fuori portata dalle tarme della
cera. Se verranno
usate delle arnie in apiario, dopo aver chiusa la porticina in modo
abbastanza sicuro dall'entrata di ospiti indesiderati, si cosparga il
fondo (cassettino in lamiera) con 40 cc. di Acido Acetico a 60-80 °
oppure 20 cc. di Acido acetico"glaciale" reperibile in
farmacia, (un tantino caro questo mentre l'altro tipo costa poco) se
invece vengono posti in magazzino o altro riparo si possono
impilare pił arnie o mielari mettendo la prima arnia priva di fondo
(anche le altre non dovranno avere il fondo) appoggiata sopra due
spessori di legno o mattoni onde avere la possibilitą di mettere
sotto alla "pila"un piatto che sarą il contenitore
dell'acido acetico (non piatti in ferro o lamiera ma solo vetro o
plastica)che dovrą evaporare,il coperchio in alto alla pila sarą
solo un semplice foglio di carta ,perchč l'acido deve poter salire
fino in cima alla "pila" cosi le tarme che si
trovassero di gią nei favi o le loro uova verranno estinte di vapori
a loro tossici, facilitando la conservazione dei favi, se nei favi vi
fossero zone di miele non opercolato sarebbe opportuno coprire questa
zona con un pezzo di pellicola per alimenti onde formare una
opercolatura (non si devono assolutamente avvolgere i favi perchč
risulterebbero isolati dai vapori acetici) la dose di cui sopra
verranno aumentate in proporzione al volume delle arnie sovrapposte,
verificare una volta mese per immettere l'acido acetico in quanto sarą
evaporato.
Con inverni freddi che
costringono le Api ad una clausura forzata, con il pericolo
dell'insorgere del Nosema Apis, sarebbe consigliabile immettere sul
fondo di ogni arnia almeno 20-30- gocce di acido acetico 60-80° e
solo 5 se del tipo Glaciale, ( sempre sopra ad un pezzo di
cartone per rallentrne l'evaporazione), una volta al mese sino ad
Aprile, questo favorisce al mantenimento della salubritą delle
famiglie.
Fiducioso di avere dato un
consiglio valido per questo problema della conservazione dei favi,
saluto tutti i visitatori del sito Apicoltura AAAB.
Umberto Altana
Ringraziamo
Umberto per aver gentilmente concesso la pubblicazione del pezzo
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