FARE ANCORA SCIAMI ARTIFICIALI IN AGOSTO ?
La fine dell'estate si presenta come un'ottima
occasione per poter incrementare il ns. apiario creando ancora sciami
artificiali. In molte occasioni le prime piogge riportano alla fioritura
molte specie (rosmarino, solidago, in novembre il corbezzolo...) e le api
possono ancora trovare polline e nettare in abbondanza per qualche tempo.
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I nuclei che creeremo saranno
pił fragili, dovremo, dunque, dotarli di una regina gią feconda
(altrimenti non avrą il tempo per il volo nuziale o non vi saranno
abbastanza fuchi per una buona fecondazione). Inoltre, molte famiglie sono
ancora abbondantemente popolate, cosģ da permettere il prelievo di un
favo di polline, di covata o di scorte (queste famiglie dovrebbero
ricevere un favo costruito e un'alimentazione liquida per stimolare la
famiglia prima dell'inverno, le api che nascono in questo periodo
accompagneranno la regina in tutto l'inverno). |
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Dato che il nucleo
deve attraversare la stagione fredda, é bene sia fornito di favi
costruiti, ben nutrito ( il nutrimento liquido, per almeno 15 gg., stimola
la regina oltre a fornire eventuali scorte) , venga alloggiato in un
nucleo di polistirolo con le dovute aerazioni. Un controllo sulla
deposizione della regina, sulle scorte accantonate, é di rigore, data la
maggiore fragilitą di queste nuove famiglie. Autunno permettendo,
potranno entrare nell'inverno con api su 5 favi e buone scorte
(eventualmente da integrare con favi di miele) favorendo, cosģ, uno
svernamento sereno. |
Ma questa puņ essere anche una grossa occasione per
assestare un duro colpo alla varroa. Infatti queste sciamature artificiali,
possono, temporaneamente, sospendere la deposizione della covata, dunque
prolungare il periodo "foretico"(il pił vulnerabile) della varroa.
Dividendo la famiglia, potremmo, mettere la vecchia regina con favi
costruiti , ma senza covata, in un'arnia (2 telai di scorte 1 o 2 di
polline e favi vuoti per la futura covata, insieme ad api scosse,anche, da alcuni telai
di covata) . Dall'altra lasceremo tutti i telai di covata senza regina e le
restanti api . Le api vecchie torneranno nella vecchia arnia. A
questo punto tratteremo l'arnia con la regina, ma senza covata (acido lattico,
ossalico, fgmo, etc...). Attenderemo che tutta la covata sia nata nell'altra
arnia, la quale, essendo orfana o erigerą celle reali o sarą popolata, poi,
con una regina fecondata. Quando la covata sarą nata tratteremo anche questa,
dando in seguito la regina fecondata, una cella reale o attendendo la schiusa
delle celle reali d'emergenza, erette in precedenza. Un bel metodo per prendere
tre piccioni ( e non due) con una fava. In questa procedura sono
favorite
le regioni con buone fioriture post-estive. Nutrite all'occorrenza.
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