Nessuno vuole convincervi.
Ma se proseguite nella lettura e' probabile che alla fine la vostra fede risenta di qualche
fastidiosa perplessita'.
Siete ancora in tempo per uscire.

INTRODUZIONE

OGGETTO DEL LAVORO
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Il contenuto di queste pagine e' sostanzialmente un:

CATALOGO IN ORDINE CRONOLOGICO

di fatti, eventi, accadimenti, circostanze, bugie e anche sciocchezze che hanno costituito, 2000 anni or sono, la base sulla quale si sarebbe sviluppato il cristianesimo nelle sue molteplici sette.

Oggi, non sono in pochi a sostenere che Gesu Nazareno non sia mai realmente esistito ma che egli sia soltanto una figura mitica e carismatica estrapolata da:
- concetti politico-religiosi non sempre in accordo tra di loro
- esposti in maniera piu' o meno credibile
- scritti in luoghi e circostanze non sempre chiari (ambiente greco- romano?)
- scritti in tempi alquanto lontani dalla presunta esistenza del soggetto
- scritti su supporti originali definitivamente perduti
- scritti da autori di dubbia identita'.


ACCANTONANDO QUESTO DUBBIO

ed ipotizzando una

REALE PRESENZA TERRENA DEL CRISTO

lo scopo del lavoro e' dunque quello di raccogliere e catalogare, in forma cronologica e nei limiti del possibile, tutte le notizie riguardanti fatti ed eventi relativi alla vita di Gesu Nazareno e di altri personaggi ad esso collegati.
Una precisazione e' subito necessaria:

sono stati catalogati fatti ed eventi ma non le implicazioni dottrinarie e teologiche che da esse possono derivare.


Un esempio per tutti: interessa al sito catalogare il fatto che, in determinate circostanze, Gesu abbia pronunciato un discorso noto come "Discorso della Montagna o delle Beatitudini"; non interessa minimamente al sito vagliare o esprimere giudizi di natura dottrinaria, teologica o fideistica sul contenuto del discorso stesso.

Questo e' solo un CATALOGO di eventi, che si ritiene siano o possano essere accaduti, ed entro tali limiti vuole restare.



LE FONTI
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Qualsiasi fonte e' accettabile se ci aiuta ad aggiungere qualcosa di piu', o di nuovo, rispetto a cio' che si sa o si crede di sapere.
Grosso modo si possono distinguere, per la loro natura, due tipi di fonti:
a - gli scritti di tutti coloro che, credenti, espongono i fatti in chiave dottrinaria, esaltandone questo ultimo aspetto a scapito, qualche volta, della precisione;
b - gli scritti degli storici e di tutti coloro che, non credenti, risalgono ai fatti per darne una valutazione storica, ipotetica e del tutto agnostica.
Entrambe le fonti sono state prese in considerazione, nella misura in cui sono state in grado di arricchire il contenuto del catalogo.
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Tra le fonti di tipo a), oltre agli inevitabili vangeli canonici, sono stati considerati anche quelli non canonici, tollerati, ignorati o, a volte, giudicati eretici dalla dottrina ortodossa. Tutto e' utile e, d'altro canto, necessario per evitare di accettare, supinamente, determinate tesi consolidate nel tempo.
Per maggiori dettagli su queste fonti vedere l'App. 013-VANGELI.
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Le fonti di tipo b) sono in realta' abbastanza scarne e poco illuminanti. Gli storici, almeno nei primi secoli del dopo Gesu, pare abbiano completamente ignorato l'esistenza e l'attivita' del nostro soggetto. Gli altri, moderni, lavorano su ipotesi, sovente logiche e ragionevoli, quali oggi si possono formulare, alla luce delle recenti scoperte archeologiche e senza rischiare, per questo, la fine di Giordano Bruno.
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Per evitare frastornanti mescolanze, il catalogo prevede, anno per anno, due sezioni: una per notizie di natura mitica e la seconda per notizie di natura storica.
Per la codifica particolare degli eventi:


- con la lettera M sono codificati gli eventi di natura mitica;

- con la lettera S sono codificati i fatti storici dati per scontati;

- con la lettera I sono codificate ipotesi, deduzioni, ricostruzioni di eventi e diverse torie degne di nota per logica e contenuti.

Per i dettagli consultare l'APP. 014-FONTI STORICHE

IL CALENDARIO
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Il calendario e' una nota dolente. Catalogare cronologicamente eventi di natura storica presuppone l'esistenza di un metodo di scansione del tempo (calendario) non opinabile. Purtroppo non e' cosi'; nel nostro mondo occidentale e' invalso l'uso, indiscusso, del calendario gregoriano, che e' assai meno preciso di quanto si possa immaginare. Quale valore attribuire ad a.C. e d.C. quando l'anno 1 di riferimento e' messo in dubbio?
In questo sito si e' preferito fare riferimento al calendario romano (a.u.c. = ab urbe condita) integrandolo, a volte, con quello gregoriano (e.v. = era volgare).
Per saperne di piu' andate all'App. 020-CALENDARIO

COMPROMESSI
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Sulle date di nascita e di morte di Gesu Nazareno ci sono decine di dotte opinioni, allo stesso tempo tutte valide e tutte criticabili che, indirettamente, avvalorano la tesi che si tratti di un personaggio mitico e quindi difficilmente databile.
Dovendo comunque iniziare da qualche parte, sono state scelte, per questo lavoro, due date fondamentali:

- DATA DI NASCITA: la notte tra il 13 ed il 14 Novembre del 747(a.u.c.) / -7 (e.v.)
- DATA DI MORTE: ore 15 del 7 Aprile del 783(a.u.c.) / 30(e.v.)

e non c'e' nulla che possa far ritenere queste date peggiori o migliori di tante altre che vengono continuamente proposte. La data di nascita ha comunque il pregio, se cosi' si puo' dire, di avvicinarsi molto alle ipotesi formulate, in proposito e in questi ultimi anni, dalla chiesa, presumibilmente basate sulle deduzioni a suo tempo fatte da Giovanni Keplero. (Rif. 130,131)
Inoltre, queste due date si accordano, abbastanza bene, con quelle di concomitanti eventi storici, databili con un certo grado di sicurezza.

Altro motivo di imbarazzo e' la reale durata della predicazione del Cristo:
  • per Giovanni si tratta di un anno
  • per Marco e Matteo due anni
  • per Luca almeno tre.
In fondo, pero', la cosa non ha molta importanza; quello che realmente importa e' di non dimenticare fatti ed eventi.
DEMOGRAFIA E NUMERI
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Le cifre strabilianti ed assai poco realistiche che, ogni tanto ci vengono propinate dagli storici dell'antichita', possono avere due possibili spiegazioni:
- la difficolta' di comunicare, di accedere ad informazioni di prima mano ed una visione, necessariamente parziale, del mondo in cui vivevano, puo' averli indotti in errore, tanto da alterare determinati valori sino all'inverosimile;
- oppure il desiderio di compiacere i loro mecenati, dei quali descrivevano le gesta, esaltando le loro imprese a volte con cifre decisamente esagerate.
Pertanto, prima di procedere nella lettura della cronologia, occorre prendere visione di quanto contenuto in App. 017-DEMOGRAFIA; aiuta a ridimensionare ed a rendere piu' comprensibili ed accettabili determinati eventi.

LE CHIAVI DI LETTURA
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L'argomento trattato (anche il modo di esporlo e gli inevitabili commenti) potrebbe essere recepito, da taluni lettori, come dissacrante, irriverente ed anticlericale.
Puo' darsi, anche se il recepire o meno certi messaggi, dipende molto dalla conoscenza, dalla formazione e dal substrato culturale di chi legge.
Fenomeno unico, che non ha uguale nella storia dell'uomo, Internet si e' rivelato come una vera e propria palestra di democrazia, dove ognuno puo' esprimere certi concetti ed ogni altro e' libero di recepire, o meno, il messaggio senza alcuna costrizione. Anche cliccare su di un altro sito e' una forma di liberta'.
Al di la' di qualsiasi spunto polemico, si puo' affermare che esistono due possibili chiavi di lettura per il contenuto di questo catalogo.
La prima puo' essere quella suggerita, indirettamente, da S.Ignazio di Loyola (1491-1556 e.v.)che, ai suoi tempi, affermava:

- Noi dobbiamo essere pronti a credere che cio' che vediamo e' bianco, quando invece e' nero, se la gerarchia della chiesa ha deciso cosi'.

L'altra chiave la suggerisce Voltaire il quale, malgrado tutto cio' che si e' detto di lui, non era affatto ateo ma un deista convinto:

- Il dubbio e' scomodo ma solo gli imbecilli non ne hanno.


RIFERIMENTI
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Questo e' un punto delicato anche se e' stato fatto di tutto per dare a Cesare quello che e' di Cesare.
Non e' per cattiva volonta' se qualcuno e' stato dimenticato; molte informazioni, note, commenti, ecc. a volte risalgono a notizie recepite anni addietro, senza prendere specifici appunti. Internet non era ancora nato e nessuno pensava allora ad uno specifico sito.
Comunque il rimedio e' semplice. Se qualcuno ritiene di essere stato citato senza il relativo riferimento, mandi una e-mail a:

alateus@tin.it


e verra' rimediato nel piu' breve tempo possibile.

COLLABORAZIONI
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Questo lavoro e', purtroppo, pieno di errori, imprecisioni, smagliature e quanto altro di negativo puo' capitare con un catalogo di questa natura. Per questo serve la Vostra collaborazione; se avete letto il contenuto e' presumibile che l'argomento vi interessi; ma se vi interessa allora avrete certamente delle puntualizzazioni e delle correzioni da proporre; quindi tutte le e-mail al seguente indirizzo saranno gradite:

alateus@tin.it



USO DELLE INFORMAZIONI
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Non esistono diritti, riserve o copyright sul contenuto qui esposto; potete usare le informazioni come volete.
Le varie sezioni sono facilmente scaricabili sul vostro computer e questo vi consente di leggere il contenuto off-line con evidente vantaggio per la bolletta telefonica.



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