L'anno scorso abbiamo conosciuto, durante le nostre vacanze in Oetzaler Alpen Austria , il sig. August che ci ha informati di un bel giro a ferro di cavallo, con un comodo ritorno verso la macchina, e' stato cosi' gentile da mandarci tutte le informazioni necessarie e noi abbiamo deciso di seguire il suo suggerimento e siamo tornati in Austria nella zona dello Stubaital a Neustift.
Dal passo del Brennero si prosegue in direzione Innsbruck, a circa meta' strada, dopo cioe' una trentina di km., si gira a sinistra e si prende per la valle dei paesi di Fulpmes e Neustift. In fondo alla valle c'e' il comprensorio Stubaier Alpen con cime di oltre 3000 m. Il nostro percorso e'stato fatto in senso antiorario, iniziando dalla destra, percorrendo un grande semicerchio e scendendo da sinistra per far ritorno alla macchina.
Una tappa al giorno
Le 9 tappe sono state percorse da un minimo di 4 ore ad un massimo di 7. Il dislivello complessivo e' stato di oltre 9000 m. e la lunghezza totale di oltre 130 km.
Al primo rifugio (Hutte in tedesco) siamo arrivati di pomeriggio con la nebbia e cielo coperto
piovigginoso.
Da Neustift si sale per un sentiero che si innesta su una stradina non asfaltata che abbiamo seguito in una bella pineta, passando per pascoli e malghe, il panorama stupendo e' sulla valle e sul versante opposto. La prima malga (alm in tedesco) che incontriamo, molto bella, vende yogurt e formaggio.
E' in questa malga che troviamo il massimo del confort infatti dopo
un piatto di uova e speck
possiamo bere un caffè l'unico che ci e' sembrato buono, corretto, con nostra grande sorpresa,
con Vecchia Romagna.
Poi riprendiamo il percorso a mezzacosta che ci porta
Al rif. Franz-Senn dove dormiamo due notti, abbiamo la compagnia di una coppia di olandesi, con i quali parliamo in inglese.
E' di questo giorno la gita al lago Rinnensee
e l'ascensione a quota 3003 m. con ferrata finale del Rinnespitze.
Finalmente abbiamo potuto vedere dal passo Rinnennieder il vasto comprensorio del ghiacciaio con le varie cime.
Purtroppo una quindicina di foto sono andate perse per un inceppamento della macchina.
In questa bella gita abbiamo potuto vedere a poca distanza camosci e marmotte e delle strane
capre bicolori.
La sera giochiamo a dadi.
dove facciamo sosta ed un'altra in vista ad un laghetto in posizione elevata.
Il rif. DresdnerHutte e' il classico grande, bello, frequentatissimo da turisti, ma che non piace a nessuno di noi, troppa gente, troppe funivie, pochissimo contatto umano, anche il personale e' sbrigativo.
Lo si vede giu' in basso, splendido il panorama della tappa successiva.
al rifugio Sulzenau c'e' nebbia e invano aspettiamo che sia pronto lo strudel, partiamo con un semplice tè.
Dopo il rifugio il tempo si apre e possiamo vedere nei pressi del lago Grunausee m.2330 la colata finale di un altro ghiacciaio il Wilder-Freiger ferner.
La settima piove tutto il giorno e c'e' nebbia, belli i laghetti, diverse corde fisse, a 2750 m. c'è la casa sprangata dei doganieri (zollhutte), siamo infatti abbastanza vicini al cofine italiano. Non vediamo altro e arriviamo al rif. Bremer.
L'ottava tappa e' come la settima per il tempo e siccome ci piove addosso per 6 ore e dobbiamo attraversare corsi d'acqua troppo pieni, ci troviamo presto con gli scarponi pieni d'acqua, che ad ogni passo fanno uno strano risucchio.
Poco più in alto ha fatto una spolverata di neve e infine arriviamo in vista al rif. Innsbrucker.
La nona tappa e' di ritorno alla macchina e la prima meta' e' con pioggia e nebbia, unica consolazione e' il poco panorama che riusciamo a vedere di tipo dolomitico e questi bellissimi cavalli alla fattoria Karalm.
Presso la malga Pinnisalm facciamo colazione con strudel e gustiamo una torta al formaggio veramente squisita. Il gestore ci aveva proposto spek e uova o uova e formaggio. Un paio d'ore e siamo in vista di Neustift.
Il nostro sogno piu' grande (di Aris e mio), dopo le alte quote, e' di trovare presto un buon caffe' espresso e del pane bianco che ci sono sconosciuti da troppo tempo.
Il sogno di Thekla e' di mangiare il loro pane integrale, fatto da lei, di farina di segale mescolata con farina di grano, cotto nel loro forno di casa accompagnato da un bricco di caffe' espresso italiano e naturalmente rivedere i loro tre bambini che sono rimasti dai nonni.
Il sogno di Reinhard era la vacanza in montagna con Thekla, soli, fino al rifugio Innsbrucher Hutte, purtroppo realizzatosi solo in parte a causa del cattivo tempo. Sara' invece sicuramente riuscito a bere un bicchiere di vino rosso secco in tutta tranquillita'. Il sogno del prossimo anno? Chissa', forse in Adamello, naturalmente con Thekla.
Cambio valuta in banca circa 140 lire=1 Scellino austriaco.
Il nostro problema e' stata la lingua, ma non per parlare, bensì per mangiare e così abbiamo
imparato il menu.
Tagesuppe e' un passato di verdura caldo e buono al costo di 35-40 schellini
Backerbssuppe e' un passato di verdura con palline di pane caldo e buono al costo di
35-40 schellini.
Knodelsuppe sono canederli in brodo, cioe' una grossa polpetta buona e nutriente. 50 scellini.
Bergsteigeressen e' un piatto buono e abbondante per i soci CAI, noi abbiamo gustato la versione con carne, patate, carote. 90-100 scellini. Esistono altri piatti con pasta alla Bolognese, formaggio e insalata.
Spekeier e' un bellissimo piatto di uova e spek a 90-100 scellini.
Apfelstrudel mit vanillesauce e' uno strudel con panna a 50 scellini, ma e' una meraviglia anche
senza panna a 35-40 scellini.
Kaiserschmarren e' una ricetta a base di uova che si mangia con mousse di mele e marmellata rossa.
Birra sempre ottima a 70 scellini al litro (noi abbiamo gustato diversi mezzi litri).
Sciwasser e' un mezzo litro di acqua minerale con aggiunta di sciroppo al mirtillo. 40 scellini.
Caffè e tè a 35-40 scellini, ottimo il tè Pompadur argento e rosso, evitare il quarto di caffe'.
Pane sempre fortissimamente nero, bisogna chiederlo ogni volta, a differenza della verdura che
arriva anche se non richiesta, sul condimento bisogna farci l'abitudine perchè non esiste ne
olio ne aceto, al loro posto viene messo un preparato bianchiccio e acquoso.
Zimmer bett e' la sistemazione in cameretta a 120 scellini per i non soci CAI , 90 scellini per i soci CAI .
La doccia calda c'e' praticamente sempre ed e' libera e gratuita, una volta l'abbiamo trovata limitata
a 3 minuti, piu' che sufficienti per un completo trattamento di bellezza.
Al
Franz-Senn Hutte
oltre ad un gestore e guida alpina veramente competente e disponibile,
abbiamo trovato un servizio gratuito per spedire e-mail con cartoline illustrate della zona,
e ne abbiamo approfittato per mandare notizie a casa.
In questo rifugio consiglio il loro piatto speciale che si chiama: Franz-Senn Hutte-teller.
Reinhard e Thekla ci hanno insegnato tre giochi con i dadi: il primo si chiama "La Strada" si gioca con sei dadi e' complesso ma molto bello da giocare
in piu' persone; il secondo si chiama "Pasch" si gioca con 5 dadi e il terzo piu' facile adatto anche per bambini si gioca con tre dadi e
10 fiammiferi per oni giocatore, si chiama il gioco del "Pidocchio Nudo".
Aris a sua volta ha contraccambiato con il gioco della "Scala Quaranta" e cosi' abbiamo passato i nostri momenti di relax.
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