Approfondimenti
Riteniamo
cosa utile dedicare uno spazio agli approfondimenti su temi di interesse
militare,
aperto ai contributi di idee da parte di
tutti voi.
Inviate i vostri articoli, segnalazioni, tramite e-mail al webmaster del sito (kamerichard@tiscalinet.it)
Teniamo
a precisare che questa pagina non esprime le posizioni ufficiali dell'ANA di
Roma,
ma solo le idee personali di chi scrive.
Nota: Questo deve rimanere uno spazio per discussioni pacate e ragionate. E-mail contenenti volgarità o invettive saranno scartate
Per proseguire interattivamente la
discussione sul contenuto dei documenti, è a vostra disposizione |
ARCHIVIO
Associazione d’Arma al lancio con la U.S. National Guard |
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Autore: webmaster |
Data: 15.11.01 |
Ecco un bell’esempio di Associazione
d’Arma che cura l’addestramento dei Riservisti in vista di un loro possibile
richiamo. Se ne occupa, con un apposito articolo,
la rivista on-line “Analisi Difesa”. E’ interessante notare come nella rivista sia
presente una sezione dedicata alle Associazioni d’Arma e che nei suoi link ci
sia il sito di ANA Roma Riportiamo volentieri questi articoli che
illustrano il tipo di Associazione d’Arma che più ci piace: un’Associazione
fortemente integrata con le Forze Armate anche dal punto di vista operativo.
E sorge spontanea la seguente riflessione: l’ANA, a parole, sembra non
osteggiare tale tipo di evoluzione, ma abbiamo l’impressione che non sia
ancora ben sintonizzata su questo aspetto e che non vi dia la dovuta
priorità. Ci ripromettiamo di ritornare quanto prima su questo tema di fondo.
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L’evoluzione del Battaglione Alpini Parà “Monte Cervino” |
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Autore: webmaster |
Data: 29.10.01 |
Una bella notizia per gli Alpini! Il Battaglione Alpini Paracadutisti “Monte
Cervino”, fiore all’occhiello delle Truppe Alpine si avvia a diventare una
unità di “Ranger”. Il Comando Forze Operazioni Speciali (FOS)
dello Stato Maggiore Esercito, a seguito di una attenta indagine all’interno
della Forza Armata, ha infatti individuato il Battaglione “Monte Cervino”
come idoneo ad effettuare operazioni speciali. Il Battaglione sta adeguando addestramento
ed equipaggiamento allo standard delle altre unità speciali esistenti (“Col
Moschin” e COMSUBIN). Il reclutamento pare dare ottimi risultati per qualità
e quantità. Tutte le regioni italiane sono rappresentate e molti sono i
volontari provenienti dalle aree a reclutamento alpino. Ciò non può che farci
piacere. Leggete il pregevole e approfondito articolo
sulla rivista on-line “Analisi Difesa”. Vengono illustrati tutti gli aspetti: compiti,
struttura, iter addestrativo, problemi da risolvere. Fra questi il
commentatore annovera quello della dislocazione (Bolzano), considerata poco
attraente e prospetta l’opportunità di un trasferimento dell’unità in altro
luogo (ad es. Verona). Su quest’ultimo punto ci permettiamo di
dissentire: la dislocazione a Bolzano, oltre ad avere il vantaggio di una
maggiore vicinanza alle località di addestramento alpino, è un componente
fondamentale dell’”alpinità” del reparto. Va bene chiamarli “Ranger” (termine
di moda), ma la loro forza sta anche nel fatto che sono e devono sentirsi Alpini. |
Difesa Civile o Protezione Civile ? |
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Autore: webmaster |
Data: 20.09.01 |
Non è una questione di lana caprina. La
Difesa Civile è anche Protezione Civile (come siamo abituati a
conoscerla), ma è qualcosa di più: è una organizzazione ben integrata
nel sistema difesa, coordinata con la difesa armata. In questa intervista
a Stefano Silvestri, presidente dell’ Istituto
Affari Internazionali, nel commentare la situazione italiana in seguito
ai recenti fatti di terrorismo, si fa anche cenno al necessario salto di
qualità che deve fare la Protezione Civile per diventare strumento di difesa. E’ interessante chiedersi come vede l’ANA
questo aspetto. A volte si ha l’impressione che la Protezione Civile sia e
sia stato il sistema per “farsi accettare”, dalla Società e dal potere
politico: Associazione d’Arma sì, ma, mi raccomando, il meno “militare”
possibile. Il rischio che si degeneri di in un sodalizio di pura beneficenza
è forte. |
Gli eserciti professionali non bastano |
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Autore: webmaster |
Data: 10.09.01 |
Affidarsi solamente ai professionisti produce
come conseguenza il disporre di eserciti troppo piccoli (dove
però ‘piccolo’ non significa ‘più efficiente’, ma il suo contrario), a
meno di non voler abbassare i livelli qualitativi. Lo evidenziano i tanti
articoli, tante testimonianze, (alcuni sono riportati in questo archivio).
Non solo, i cocciuti Ufficiali dell’Associazione
Austriaca degli Ufficiali sono riusciti a dimostrare scientificamente la
validità generale di questo assunto: hanno prodotto uno studio comparato,
facendo conti ben precisi. Leggete l’articolo,
tradotto per voi dal webmaster |
Servizio civile, servizio militare |
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Autore: webmaster |
Data: 10.09.01 |
Non c'è dubbio che il ricorso massiccio all'obiezione di coscienza abbia inferto un colpo notevole al servizio militare di leva: lo dimostra la assoluta carenza di personale di truppa che affligge molte unità del nostro Esercito. La situazione presente è figlia di una cultura distorta e sbagliata, ma putroppo dominante, avversa a tutto ciò che è militare e che ha prodotto la peggior legge d'Europa sull'obiezione di coscienza. Altri Paesi si trovano di fronte alla stesso tipo di problema, ma evidentemente lo affrontano in modo più corretto. Segnalo questo articolo estratto dal sito ufficiale all'Associazione Austriaca degli Ufficiali. Si tratta una presa di posizione netta sull'argomento, che non teme di dire "pane al pane e vino al vino" e cioè che servizio militare e servizio civile non sono sullo stesso piano. Insomma, per una società gli obiettori non sono indispensabili, i Soldati invece sì. N.B.: adesso si parla di "riforma del servizio civile" (volontario), e di riconoscere ad esso un trattamento simile a quello dei VFA. Ma siamo diventati matti? O non hanno capito un accidente, oppure ci sono diertro interessi e gruppi di pressione (le varie Caritas e organizzazioni "indipendenti" similari) |
Guardia Nazionale |
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Autore: webmaster |
Data: 10.09.01 |
E' possibile anche in Italia una forza di
milizia, cioè di cittadini-soldati "part-time" che integri un
Esercito su base professionale, per forza di cose molto, troppo piccolo?
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Tridentina |
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Autore: webmaster |
Data: 10.09.01 |
"Tridentina! Avanti!" Un grido di battaglia che ci riporta all'epopea del miracolo di Nikolajewka. La "Tridentina", brigata dalle tradizioni gloriose e così legata al territorio (la provincia di Bolzano) è al centro di timori e polemiche: prima lo scioglimento della sua fanfara, poi quello del suo gruppo di artiglieria. Quale sarà il suo destino? La terra dei mitici "Schuetzen", che sconfissero Napoleone, rimarrà senza i suoi soldati con l'aquila nera? Un interessante speciale sulla Brigata Alpina Tridentina lo trovate sulla
rivista on-line "Analisi Difesa". |
Non si trovano i volontari per gli eserciti professionali
europei… |
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Autore: webmaster |
Data: 10.09.01 |
Tutti i paesi che hanno deciso di
abbandonare la leva si trovano nella stessa condizione: le comunità nazionali
non riescono ad assicurare un sufficiente numero di volontari di adeguata
qualità. Gustatevi questa 'chicca' riguardante la Spagna,
ripresa da un giornale svizzero. |
… e neanche in Italia (come volevasi dimostrare) |
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Autore: webmaster |
Data: 10.09.01 |
Ecco cosa scrive il Corriere della Sera del 6 giugno: le domande ci
sarebbero, ma la qualità media è talmente bassa che solo un quarto degli
aspiranti passa le selezioni.... Forse qualcuno si rende conto di quale bel
materiale umano, fornito dalla leva, è stato buttato dalla finestra. La
soluzione sarebbe semplice: tornare alla leva, valorizzandola. Ma no! La
nuova legge lo impedirebbe ... (è che in questo paese nessuno ha il coraggio di
dire pane al pane).... |