34/397                                       ENERGIA ELETTRICA                           22/12/99

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LIBERALIZZAZIONE DEL MERCATO DELL’ENERGIA ELETTRICA

Valutazione ed analisi delle possibilità di riduzione dei costi per "clienti vincolati"

Possibilità di risparmio per i "clienti idonei" come definiti dal Decreto Bersani


 

Come anticipato con nostre precedenti comunicazioni [Comunicazioni n. 38/378 del 2/12/98, n. 7/100 del 24/2/1999, n. 26/299 del 24/9/99; n. 27/311 del 8/10/99; n. 29/334 del 4/11/99], il mercato dell’energia elettrica è stato e sarà oggetto di rilevanti trasformazioni connesse alla sua liberalizzazione.

Il D.Lg. 16 marzo 1999, n. 79 - Decreto Bersani - di recepimento della Direttiva 96/92/CE ha determinato la liberalizzazione del mercato interno, ponendo fine al regime monopolistico finora attuato.

Ricordiamo che il Decreto Bersani consente ai cosiddetti "clienti idonei", cioè a quei soggetti con consumi elettrici non inferiori ad una certa soglia stabilita dal decreto, di acquistare l’energia sul libero mercato e non più necessariamente dall’ENEL.

La soglia minima di consumo di energia elettrica per l’accesso al libero mercato sarà di 20 milioni di kWh l’anno a decorrere dal 1° gennaio 2000 e verrà successivamente diminuita, fino a scendere a 9 milioni di kWh dal 2002.

Come già segnalato, tale soglia potrà essere raggiunta da una impresa singola, oppure da consorzi di imprese (o società consortili) attraverso la globalità dei consumi delle singole aziende consorziate, ferma restando la necessità che ogni azienda facente parte del consorzio (o società consortile) abbia un consumo non inferiore ad 1 milione di kWh l’anno (1.000.000 kWh = 1 GWh).

Con l’apertura del mercato, pertanto, vengono a crearsi due mercati dell’elettricità distinti e paralleli: uno costituito dai "clienti idonei" (consumi annui superiori ad 1 GWh), l’altro costituito dai "clienti vincolati" (consumi annui inferiori ad 1 GWh).

Al fine di cercare di aiutare le Aziende associate a comprendere il quadro attuale della situazione, fornendo un’informazione il più possibile obiettiva e realistica, non influenzata dai clamori pubblicitari che si sono susseguiti e si stanno susseguendo con ritmo incalzante, l’API aveva organizzato, il 20 ottobre scorso, una riunione illustrativa, alla quale avevano partecipato i consulenti di API Como, Dr. M. Cappelletti e Sig. G. Ottonello, e alcuni funzionari ENEL.

a) CLIENTI "VINCOLATI" (Aziende con consumi annui inferiori a 1.000.000 kWh)

Come anticipato nel corso della riunione di cui sopra, per le Aziende con consumi annui inferiori alla soglia minima di 1 milione di kWh, l’API sta proseguendo nel rapporto di collaborazione con l’ENEL. L’Ente ha manifestato la propria disponibilità a ridiscutere i contratti in essere di ditte nostre associate, al fine di giungere, ove possibile, ad una ottimizzazione degli stessi con una conseguente riduzione dei costi attuali.

In virtù di tale rapporto di collaborazione, alcune Aziende API, in occasione di incontri personalizzati con i funzionari ENEL, presso la nostra sede, hanno già potuto discutere il loro contratto di fornitura dell’energia elettrica, ottenendo significativi miglioramenti in termini economici.

L’Associazione intende ed è pronta ad organizzare altri incontri tra ENEL ed Aziende associate, proprio per l’esame e l’eventuale ottimizzazione dei contratti in essere. Chiediamo quindi alle Aziende interessate di contattarci in tal senso.

b) CLIENTI "IDONEI" (Aziende con consumi annui superiori a 1.000.000 kWh)

Per ciò che concerne la parte di mercato costituita dai cosiddetti clienti idonei, considerato che l’acquisto dell’energia elettrica sul libero mercato può comportare una riduzione, stimabile tra il 7 e il 10%, dei costi di acquisto (sul totale annuo delle bollette al netto dell’IVA), per gli associati con consumi annui superiori ad 1 milione di kWh, la nostra Associazione, attraverso un proprio gruppo di studio, sta vagliando una serie di proposte che consentano alle Aziende di fare una scelta consapevole, maturata in virtù di una valutazione comparata e ponderata di quelle che potrebbero essere le possibili alternative per l’acquisto di energia sul libero mercato.

Attualmente infatti si assiste ad un grande fermento nel mercato dell’energia elettrica, con il rischio però che anche questo settore si trasformi in un business economico a cui non corrisponda un servizio qualificato per le Aziende.

L’API, al fine di fornire alle Aziende associate una serie di valide alternative, ha preso contatti sia con i funzionari di ENELTRADE S.p.A., la società commerciale nata dal riassetto di ENEL che venderà l’energia elettrica ai clienti idonei, compresi i Consorzi di imprese, sia con i rappresentanti di alcuni Consorzi di acquisto di energia elettrica.

In tale ottica inoltre, l’Associazione ritiene utile organizzare a breve una riunione illustrativa.

Durante l’incontro saranno forniti alle Aziende interessate (aziende con un consumo annuo superiore a 1 milione di kWh) tutti gli elementi necessari per conoscere, ed eventualmente utilizzare, le nuove opportunità che il libero mercato dell’energia elettrica può offrire.

 

L’API infatti, tramite i propri consulenti per l’energia, sarà in grado di segnalare alle Aziende gli oneri e i benefici derivanti dall’adozione di una delle tre seguenti alternative individuate come possibili dall’Associazione:

a) Ingresso delle aziende idonee in un Consorzio di acquisto di energia elettrica già esistente

b) Costituzione in proprio da parte delle imprese di un Consorzio con gestione diretta dello stesso

c) Costituzione di un Consorzio da parte delle imprese con gestione affidata a terzi.

Pertanto, per consentire all’Associazione di proseguire nel suo lavoro di valutazione ed analisi, anticipiamo che, alla ripresa dell’attività lavorativa dopo la pausa natalizia, invieremo alle Aziende interessate [cioè alle aziende con consumi annui superiori ad 1 milione di kWh] una specifica comunicazione per richiedere di segnalare il proprio interesse in merito all’argomento ed in particolare alla eventualità di entrare a far parte di un consorzio di acquisto dell’energia elettrica, in vista anche della riunione di cui sopra.

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