Per gli edifici extraurbani lo schema procedurale ricalca quello dei nuclei: l'ampia documentazione raccolta è stata ordinata con l'ausilio di schede, organizzate per restituire informazioni sulla localizzazione, evoluzione, tipologia, materiali impiegati, stato di conservazione, vincoli esistenti e giungere alla determinazione di orientamenti normativi relativi agli 'interventi ammissibili' proposti per ogni singolo edificio.
Nel caso di edifici più importanti o interessanti del territorio del Catria, si è individuato l'ambito di tutela relativo, al fine di ottenere un più adeguato livello di salvaguardia del bene.
Nel processo di definizione delle zone omogenee del parco entrano i due elementi finali della sintesi del patrimonio storico culturale: le zone urbanizzate dei nuclei e gli ambiti di tutela degli edifici extraurbani, che si sovrappongono e interagiscono in maniera diretta con le emergenze geologiche e botaniche