Ente Gestore: Consorzio di Gestione della Riserva Marina "Punta Campanella", costituito dai Comuni territorialmente interessati.
Sede: Comune di Massa Lubrense, Largo Vescovado - 80061 Massa Lubrense (NA)
Tel: 081/8789083 Fax: 081/8789576
Provincia: Napoli e Salerno.
Comuni interessati: Massa Lubrense, Positano, Vico Equense, Sant'Agnello, Sorrento, Piano di
Sorrento.
Posizione geografica: 40°34' lat. N - 14°19' long. E.
Superficie: 1.128 ha a mare.
Istituzione:
D.M. 12/12/97 (G.U. n° 47 del 26/02/98).
Carta n. 127 dell’Istituto Idrografico della Marina in scala 1:60.000.
Tavoletta 196 I NE (Sorrento) della Carta Topografica d'Italia alla scala 1:25.000 dell'Istituto Geografico Militare Italiano.
Vincoli
Vincoli automatici dovuti alla legge n. 431/85 riguardanti una zona di rispetto tutto attorno all’area costiera, per un’ampiezza di 300 metri dalla linea di costa.
Proposte di tutela
Area prevista dal disegno di legge quadro sulle aree protette n. 510/91.
Problematiche emerse.
Scarsità di informazioni relative all'ambiente terrestre e marino.
Descrizione
Punta Campanella è l'estrema propagine della Penisola Sorrentina, che chiude a sud-est il Golfo di Napoli. Il promontorio comprende la dorsale da Punta Campanella a Monte San Costanzo, le due baie di Jeranto e di Mitigliano e la penisola di Montalto.
Di natura calcarea, il promontorio, che raggiunge i 497 metri di quota, ha una morfologia ondulata con coste alte e imponenti. Carattersistiche sono le rocce sporgenti a sperone verso il mare e le piccole isole sul lato meridionale.
Su tutta l'area domina la presenza della macchia mediterranea composta da essenze arbustive quali il rosmarino, il mirto (Myrtus communis), il ginepro, il lentisco (Pistacia lentiscus) e l'ulivo selvatico. E' inoltre presente la rara palma nana (Chamaerops humilis).
Le sole notizie disponibili relativamente alla fauna riguardano l'avifauna, per la quale sono segnalate la presenza di alcune coppie nidificanti di falco pellegrino (Falco peregrino) e di diversi uccelli migratori.
La costa si presenta molto ripida e frastagliata, con parecchie cavità e grotte. Similmente alla vicina Isola di Capri, anche i fondali di Punta Campanella ospitano il Coralligeno, anche se appare danneggiato dall'attività di pesca indiscriminata. Inoltre, la pesca del tartufo di mare, la cui raccolta si effettua estirpando la Posidonia oceanica, ha fortemente alterato l'ecosistema marino. Anche la raccolta illegale di datteri di mare, che viene svolta demolendo il substrato roccioso, ha notevolmente contribuito a distruggere l'habitat, con la conseguente scomparsa di parecchie specie animali e vegetali.