AREA MARINA PROTETTA DELLE SECCHE DELLA MELORIA

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Ente Gestore: Comune di Livorno

Sede: P.zza del Municipio, 1 - 57123 Livorno

Tel: 0586/820111

Istituzione: Legge n. 979/82.

Provincia: Livorno.

Superficie: 30 km2.

Comuni interessati: Livorno.

Posizione geografica: 43° 34' lat. N - 10° 13' long. E.

Cartografia

Carta n. 120 dell’Istituto Idrografico della Marina in scala 1:30.000.

Tavoletta 111 I SO della Carta Topografica d’Italia in scala 1:25.000 dell’Istituto Geografico Militare Italiano.

Vincoli

Vincoli automatici dovuti alla legge n. 431/85 riguardanti una zona di rispetto tutto attorno all’area costiera, per un’ampiezza di 300 metri dalla linea di costa.

Proposte di tutela

Le Secche della Meloria sono state oggetto per diversi anni di uno studio a carattere interdisciplinare da parte di ricercatori dell'Acquario Comunale di Livorno, del Centro Universitario di Biologia Marina del capoluogo toscano e dell'Università di Torino. Dai risultati di tale studio è emersa la necessità di salvaguardare questa area di notevole interesse naturalistico. 

Descrizione

Le Secche della Meloria, area di bassi fondali situata circa 6 km ad ovest del porto di Livorno, si estendono per circa 40 km ben oltre le delimitazioni rappresentate da tre fanali luminosi esistenti. La Meloria, oltre ad essere una località ove i subacquei livornesi hanno da sempre effettuato immersioni, è un luogo storico che conserva importanti testimonianze del passato. Quest'area, infatti, ha visto svolgersi la battaglia del 1284 tra genovesi e pisani ed altri eventi di mare che hanno segnato la storia della navigazione di questo settore del Mar Tirreno.

L'estremità nord delle Secche della Meloria è rappresentata dalla Testa di Tramontana, fondale interessante per i subacquei che vi trovano un ambiente di Coralligeno, ricco di anfratti, che si leva dai 24 metri del fondale di fango e sabbia, fino ad un sommo di circa 9 metri. A ponente, il ciglio esterno determina una lunga formazione coralligena che abbraccia le Secche e si presenta come un ambiente suggestivo, ricco di vita e carico di colori. Tutta l'area è caratterizzata dalla presenza della Posidonia oceanica, il cui sviluppo è favorito dalla scarsa profondità dei fondali e dal ricco sedimento. La prateria, estesa dai primi metri di profondità fino alla batimetrica dei 30 metri, è sottoposta a diverse fonti di disturbo, sia di origine antropica (vicinanza del porto di Livorno, impatto delle reti a strascico, ancoraggi), che naturale (erosione per azione delle correnti di fondo), che ne alterano la fisionomia in modo più o meno consistente nelle diverse zone. Nel lato sud-ovest vi sono ampi banchi di Coralligeno dominati dalla gorgonia bianca e dalla Posidonia. In tutta l'area, inoltre, è attivo un processo di espansione delle alghe Caulerpa racemosa e Caulerpa prolifera che risultano aver ampliato la loro distribuzione, colonizzando aree più profonde, che raggiungono anche i 40 metri.