AREA MARINA PROTETTA DELL'ISOLA DI PANTELLERIA

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Ente Gestore: da definire.

Provincia: Trapani.

Comuni interessati: Pantelleria.

Posizione geografica: 36° 47' lat. N - 12°03' long. E.

Superficie: 83 km2.

Cartografia

Carta n. 242 in scala 1:40.000 dell’Istituto Idrografico della Marina.

Tavolette LS6 III della Carta Topografica d'Italia alla scala 1:25.000 dell'Istituto Geografico Militare Italiano.

Vincoli

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Vincoli automatici dovuti alla legge n. 431/85 riguardanti una zona di rispetto tutto attorno all’area costiera, per un’ampiezza di 300 metri dalla linea di costa.

P.R.G. dell'isola, adottato nel 1982.

Al radio-faro vi è un vincolo militare, esteso all'aeroporto ed ai radar.

Proposte di tutela

Area prevista dalla proposta di legge n. 1964/88.

Area prevista dal disegno di legge quadro sulle aree protette n. 510/91

Descrizione

L'origine dell'Isola di Pantelleria, di natura vulcanica, pare sia collocabile intorno ai 250.000 anni fa; 200.000 anni dopo si originò una caldera e vi fu una forte esplosione di ignimbrite verde, minerale che avvolse l'isola in un mantello verde, mutandone la conformazione geologica. L'isola si presenta con il grosso massiccio centrale della Montagna Grande, circondato da numerose alture, avanzi di crateri vulcanici. L'attività vulcanica si manifesta tuttora in segnali secondari, quali getti di vapore e fumarole presenti nella Montagna Grande. Le coste sono color del carbone, il mare raramente riesce a levigarle, quando può le rompe, formando grotte di ogni stile e dimensione.

La flora dell'isola è quella di una terra battuta 92 giorni su 100 dai venti, con paesaggi a steppa o garriga. Il timo (Thymus capitatus) ed il rosmarino (Rosmarinus officinalis) interrompono, lungo la costa, i campi di lava. Altrove si impone una macchia bassa e folta. A quote medio-alte si presentano leccete superstiti di quelle che dovevano avere, una volta, estensione ben più ampia. A causa delle elevate condizioni di temperatura ed umidità, in alcune zone vi sono dei microclimi ricchi di particolari specie vegetali: dallo strato di Cianoficee, alghe azzurre che si trovano all'interno dell'imbuto di roccia, a spessi strati di muschi, fra cui l'endemico Calymperes sommieri, alla vegetazione effimera di piccole Fanerogame, come il falso lino.

Coast.jpg (17782 byte)Per la sua localizzazione isolata, Pantelleria riveste un ruolo importante per la sosta degli uccelli migratori, ospitando oltre 200 specie. Il maggior numero di presenze si realizza durante i passaggi primaverile ed autunnale, quando lo Specchio di Venere, un lago ospitato in un fondo di cratere, diventa campo di atterraggio di molti uccelli acquatici tra i quali, spesso, compaiono anche aironi e fenicotteri. 

Pantelleria è un'isola persa al centro del Mediterraneo, che si innalza da fondali molto profondi. Le rocce laviche, nere e frastagliate, danno origine ad una morfologia costiera quanto mai spettacolare e varia, evidentissima nei suoi fondali. I popolamenti vegetali sottomarini comprendono, nella zona raggiunta dalla luce, le alghe corallinacee Lithophyllum incrustans e Lithophyllum lichenoides, oltre a Polysiphonia serularioides, che colonizza i tratti più esposti al moto ondoso. Nelle zone maggiormente calme sono presenti alghe verdi come Enteromorpha compressa; lo zoobenthos è rappresentato dai Crostacei Chtamalus stellatus, da patelle ed attinie. Più in profondità si trovano i popolamenti dell'astroide, associato alla spugna incrostante Spirastrella cunctatrix. La struttura dei fondi mobili favorisce la distribuzione delle colonie di fanerogame quali Cymodocea nodosa e Posidonia oceanica.