Vestito per uccidere.

Durante tutto il film, il dottor Robert Elliott  (Michael Caine) appare un membro   rispettabile della società, gradevole come persona e professionale come psichiatra. Rimprovera aspramente il poliziotto privo di scrupoli (Dennis Franz) che definisce i pazienti di Caine "gente strana" e protegge tenacemente la riservatezza dei malati. All'inizio del film è compassionevole e saggio con Kate Miller (Angie Dickinson), una casalinga sessualmente frustrata. Quando questa gli chiede in modo allusivo se vuole andare a letto con lei, lo psichiatra spiega i motivi personali del suo rifiuto, ma gestisce la cosa con garbo e pochi fra gli spettatori lo rimprovererebbero per l'imbarazzo mostrato davanti ai desideri dettati dal transfert della propria paziente. Alla fine del film però lo psichiatra si rivela un killer psicotico. Ha ucciso Kate ed è pronto a fare lo stesso con qualsiasi altra donna che lo stimoli sessualmente. Il film suggerisce che la personalità del dottore sia scissa in una metà maschile e una metà femminile: quando la metà maschile (Robert Elliott) viene attratta da una donna, la metà femminile (Bobbie) si sente minacciata e, indossati abito e parrucca femminili, uccide la donna che ha sedotto la propria controparte maschile.

Il Cinema e la psichiatria