• Lunghezza totale: 28.5 km (16.5 km asfalto, 12.5 km strade bianche e forestali).
  • Dislivello in salita: 327 m.
  • Quota massima raggiunta: 220 m slm.
  • Ciclabilitàtotale.
  • Grado di difficoltà: medio.

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Leggi la storia del borgo di Casale Marittimo

Queste immagini sono state prese in vari punti lungo l'itinerario. Vi daranno un'idea dei posti che, spero, vorrete vedere con i vostri occhi. Alcune hanno inoltre lo scopo di aiutarvi nell'orientamento durante l'escursione.

 

 

Piantina

Da Cecina per Casale Marittimo
 

Foto 1

 
 

Foto 2

Cappella della Madonna delle Grazie
 

Foto 3

 
 

Foto 4

Casalvecchio
 

Foto 5

Guardistallo da Casalvecchio
 

Foto 6

Albero solitario sotto Casale
 

 

     

L’itinerario parte da Piazza della Chiesa, nel centro di Cecina. Lasciate l’abitato in direzione est, come indicato in piantina. Dopo circa 1.6 km, giunti alla rotatoria di fronte all’ospedale, seguite sulla destra le indicazioni per Casale Marittimo. La strada è molto ampia e caratterizzata da continui saliscendi. Al grande incrocio proseguite dritti (indicazioni per Roma) per poi imboccare sulla sinistra al km 5.4 via della Macchia. La strada, ancora asfaltata, si fa più stretta addentrandosi nell’interno fino a divenire sterrata circa al km 7.1. Dopo circa 250 m di sterrato la strada compie una brusca curva sulla sinistra, e dopo una brevissima discesa torna a salire dolcemente. Al primo incrocio che trovate (circa al km 8) proseguite dritti per poi piegare a destra al bivio successivo, dopo circa 900 metri. L’ampia sterrata, divenuta via Cecinese, sbocca circa al km 9.5 sulla strada asfaltata che collega Cecina a Casale Marittimo. Proseguite quindi sulla destra percorrendone il panoramico tratto finale, con incantevoli scorci delle campagne circostanti. Giunti  sotto il borgo (foto 1), circa al km 11.5, proseguite dritti al primo incrocio(indicazioni per centro) prendendo poi a destra all’incrocio successivo (a circa 500 metri, indicazioni per centro). La strada si addentra quindi nel paesino, lascia sulla sinistra la piccola Cappella della Madonna delle Grazie (foto 2) per giungere poi in Piazza della Chiesa, dominata dalla Chiesa parrocchiale di Sant’Andrea (foto 3). Lasciate la piazza proseguendo dritti in discesa (lasciando la chiesa ed il vialetto alberato antistante sulla destra). Giunti in Piazza del Popolo proseguite sulla sinistra: la via, caratterizzata nei primi metri da un fondo a bozze, torna asfaltata, lascia la farmacia sulla destra e giunge ancora in discesa di fronte alla locanda Le Volte (circa al km 12.9). Imboccate ora la strada sulla sinistra della locanda: dopo circa 800 metri di saliscendi molto panoramici il fondo diviene sterrato (sulla destra si vede un podere con un allevamento antistante, sullo sfondo la collina di Casalvecchio, foto 4). Dopo circa 80 metri di sterrato imboccate la stradina in accentuata discesa che si diparte sulla destra, il cui fondo è caratterizzato dai resti di una antica pavimentazione. Al termine della breve discesa, la sterrata piega sulla destra tornando a salire leggermente. Percorrete quindi altri 300 metri per imboccare la prima strada che sale sulla sinistra (circa al km 14.3): un altro km di salita discontinua vi porterà, lasciatovi un bel podere sulla sinistra, in località Casalvecchio. Sulla sinistra si possono notare degli scavi archeologici etruschi, mentre sulla destra si diparte lo stradello che, a piedi, vi consentirà di salire sulla sommità del colletto, dove ben visibili sono i resti di scavi archeologici degli anni 50 (maggiori info nella sezione Appunti di Storia). Notevole dal colle la vista in ogni direzione: ad ovest Casale Marittimo con il mare come sfondo, a sud le Macchie della Magona, la Sassa e Poggio al Pruno, ad est Querceto, il monte Aneo e Casaglia, a nord infine Guardistallo (foto 5). Tornati alle bici proseguiamo in discesa imboccando in direzione est lo stradello che lascia sulla destra la sommità del colle. Dopo circa 1.3 km di discesa, lasciati sulla destra un paio di poderi si giunge in corrispondenza di un bivio: imboccate la strada che prosegue in discesa sulla sinistra (ai lati vi sono i cancelli di due abitazioni) passando in mezzo a dei bellissimi campi (foto 6). Dopo poco la strada torna a salire nuovamente lasciando un podere sulla sinistra circa al km 16.6. Circa 100 metri dopo il podere la strada compie una brusca svolta sulla destra e dopo circa 1 km torna asfaltata passando di fronte al cimitero di Casale Marittimo (circa al km 17.7). Lasciato il cimitero sulla sinistra, giunti allo stop (dietro la Cappella della Madonna delle Grazie) girate a destra proseguendo in discesa fino all’incrocio dove seguirete le indicazioni per Cecina. Percorrete quindi per circa 2 km parte della strada asfaltata fatta in precedenza, fino a trovare sulla destra l’indicazione per il Frantoio I Massi (circa al Km 20). Seguite l’indicazione imboccando la strada sterrata che scende sulla destra, per poi piegare nuovamente a sinistra dopo solo 60 metri ed entrare quindi nel bosco. Fate attenzione perché la discesa si fa in alcuni punti molto sconnessa a causa dei resti di una antica pavimentazione della strada vicinale. Dopo circa 1 km un tratto più scosceso precederà di pochi metri il guado del ruscello Linaglia, piccolo affluente del fiume Cecina, peraltro quasi secco per buona parte dell’anno. Il guado non è difficile: è infatti effettuabile dai più senza scendere di bici. La strada diviene quindi più stretta, piega sulla sinistra giungendo dopo circa 350 metri sulle sponde del laghetto di Linaglia, circa al km 21.4 (foto ). La sterrata forestale prosegue lasciando il laghetto sulla sinistra, compie alcuni saliscendi ed uscita dalla macchia lascia sulla destra, a circa 2.3 km dal laghetto, i resti del podere Linaglia di Sopra (dopo il quale dovrete tenervi sulla destra), attraversando poi dei vigneti. Mantenendovi sulla strada bianca principale, dopo alcune curve ad angolo retto passerete accanto ad una villa sulla sinistra trovandovi quindi dopo un breve rettilineo ad un incrocio caratterizzato dalla presenza di un grande contenitore dimesso: proseguite sulla destra in discesa. La strada compie una brusca curva a sinistra e dopo circa 300 metri transita attraverso un cancello, in genere aperto, di fronte alla Fattoria di Poggio Gagliardo (circa al km 25.6). Nel caso trovaste il cancello chiuso non preoccupatevi, sulla sinistra del muro è ben visibile un sentierino che vi permetterà comunque il passaggio. Lasciata la fattoria sulla destra la strada torna dopo poche centinaia di metri asfaltata attraversando la zona industriale di Poggio Gagliardo. Allo stop che incontrerete a circa 700 metri dalla fattoria dirate a sinistra, passate sotto al cavalcavia giungendo di nuovo alla rotonda di fronte all’ospedale. Percorrendo quindi a ritroso la primissima parte dell’itinerario tornerete in Piazza della Chiesa, a Cecina,  dopo aver percorso circa 28.5 km.

   
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