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Leggi
la storia dei borghi di
Queste
immagini sono state prese in vari punti lungo l'itinerario. Vi
daranno un'idea dei posti che, spero, vorrete vedere con i vostri occhi.
Alcune hanno inoltre lo scopo di aiutarvi nell'orientamento durante
l'escursione.
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Cartina |
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Foto1 |
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Foto 2 |
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Foto 3 |
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Foto 4 |
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Foto 5 |
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Foto 6 |
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Foto 7 |
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L’itinerario
ha inizio in P.zza della Chiesa, nel centro di
Cecina.
Raggiunto in direzione nord l’abitato di San Pietro in Palazzi,
in prossimità della chiesa svoltate a destra sulla SS 68 (avete
percorso circa 2 km) seguendo le indicazioni per Volterra
(come indicato in piantina).
Passato il cavalcavia della superstrada ed una successiva curva a
destra, imboccate al km 4.3 la strada bianca sulla sinistra che, come
indica l’indicazione, vi porterà all’interno dell’azienda
faunistica Il Giardino. La strada, dopo un primo tratto
rettilineo che attraversa uliveti e vigneti, lascia sulla destra
la casa cantonale sede dell’azienda per poi inoltrarsi nella
macchia. Dopo poche centinaia di metri troverete una catena, in
genere chiusa, atta ad impedire il transito di autoveicoli ma che non
risulterà di troppo intralcio per le vostre bici. Dopo pochi metri, al
successivo bivio, prendete a destra: comincia la salita, molto
discontinua e quindi a tratti anche molto impegnativa. Proseguite ancora
sulla destra in salita al bivio al km 7.9
preparandovi allo strappo che vi condurrà, dopo aver incontrato
un’altra catena, in località Ortacavoli, piccola piana dalla
quale il panorama è veramente notevole: sulla destra potrete infatti
notare il podere Ortacavoli Nuova (foto
1) mentre dritto di
fronte avrete il Poggio di Nocola
(foto 2). Proseguite dritti al
bivio che incontrerete appena terminata la salita, circa al km 8.9:
lasciato sulla destra un’ormai spoglio tabernacolo (foto 3) la strada
attraversa un oliveto ed un vigneto per poi scendere all’agriturismo La
Quiete, in località Ortacavoli Vecchia. Proseguendo per
l’ampia strada bianca, lasciato sulla destra un piccolo allevamento di
cavalli la salita torna a farsi sentire. Al bivio che incontrerete a
circa 1 km dall’agriturismo La Quiete
proseguite dritti, lasciando sulla destra la strada che
percorrerete in discesa nell’ultima parte dell’itinerario. Dopo un
ultimo tratto impegnativo, la sterrata si immette sulla strada asfaltata
(circa al km 12.1) che collega gli abitati di
Riparbella, sulla
destra dando le spalle al mare, e Castellina Marittima. Ci
troviamo in località Nocolino, sulle pendici del
Poggio di
Nocola, a 345 m slm. Prendete a destra in leggera discesa per
imboccare dopo poco più di 100 m la prima sterrata che sale sulla
sinistra, facendo attenzione a mantenervi ancora sulla sinistra nei
primi metri (per evitare di entrare nei cortili di case private dove i
cani non mancheranno di annunciare il vostro passaggio). La strada è
ora meno ampia, più sconnessa e tortuosa: ogni tanto se ne dipartono
stradelli laterali che dovrete guardarvi bene dal prendere: mantenetevi
sulla sterrata principale e nel dubbio scegliete sempre di proseguire in
salita. Dopo un breve tratto la strada torna pianeggiante per impennarsi
nuovamente circa al km 13.6: da qui alla cima la salita sarà
impegnativa. Dopo circa 1.2 km una secca curva a destra anticipa di
poche decine di metri un bivio con dei cartelli che vi aiuteranno
nell’orientamento: seguite a sinistra le indicazioni per La Madia.
Dopo altri 400 metri, ad un successivo bivio (siamo ormai dietro al Poggio
di Nocola ed al Poggio
La Sambuca, foto 4), proseguite sulla destra
per affrontare l’ultimo strappo che vi condurrà ad uno spiazzo
aperto in località La Madia (circa al km 15.9): il peggio è
ormai fatto, siamo a quota 605 m slm. Dal pianoro si dipartono tre
strade, oltre a quella dalla quale siete arrivati: imboccate quella
sull’estrema sinistra che prosegue per breve tratto in leggera salita.
Dopo circa 1 km di saliscendi vi troverete in prossimità di un bivio. Proseguite in salita
sulla sinistra per poi compiere dopo circa 200 m una stretta
curva a destra. Mantenendovi sempre sulla strada principale, circa al km
17.6 giungerete finalmente in vetta al Poggio
delle Pianacce,
quota 660 m slm. Fate attenzione, la strada, divenuta molto sconnessa,
lascerebbe a sinistra la sommità del poggio senza arrivarci
direttamente: una brevissima deviazione sulla sinistra vi permetterà
comunque in maniera molto veloce di raggiungerne la sommità ,
caratterizzata da un ampio prato, punto panoramico di sicuro impatto.
Per scendere all’abitato di Castellina Marittima potete ora
scegliere due alternative:
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Imboccate il single track ben visibile sulla pendice nord del colle
(sulla destra guardando il mare). La prima parte di discesa è
all’aperto (foto 5) ma lo stradello entra presto nel bosco facendosi
stretto e molto mosso, con alcuni brevissimi tratti di salita.
Alcuni tratti sono caratterizzati da una fitta vegetazione che nel
periodo estivo tende a chiudere per pochissimi metri il sentiero, la
cui pulizia è spesso lasciata ai cacciatori.
Il single track si fa poi più ripido e tecnico per sboccare
poi (circa al km 20.1), nel centro dell’abitato di Castellina
Marittima dove troveremo nuovamente l’asfalto ed alcune
fontanelle. Dirigetevi a sinistra lasciando l’abitato in direzione
Riparbella. Dopo circa 5.1 km di asfalto imboccate sulla
destra la sterrata (indicazione per l’Ortacavoli, circa la
km 27.6) che in precedenza avete percorso in salita.
-
Percorrete a ritroso
l’ultima parte dell’itinerario per circa 2.4 km fino a giungere
al bivio successivo allo spiazzo in località La Madia:
seguite le indicazioni per Fonte del Santo imboccando la
veloce discesa sulla destra che vi porterà nuovamente sulla strada
asfaltata dopo altri 2.5 km. Siamo molto vicini all’abitato di Castellina
Marittima, visibile sulla destra. Giunti sull’asfalto
proseguite però sulla sinistra in leggera salita, verso Riparbella.
Dopo circa 4 km di asfalto imboccate sulla destra la sterrata
(indicazione per l’Ortacavoli, circa la km 26.5) che in
precedenza avete percorso in salita.
Dopo circa 2.1 km di discesa imboccate la deviazione sulla
sinistra (proseguendo dritti tornereste all’agriturismo La Quiete):
la sterrata lascia sulla sinistra un piccolo laghetto (foto
7) proseguendo poi verso sud per entrare nel bosco.
Mantenetevi anche in questo caso sulla strada principale, senza
imboccare le varie stradelle laterali. A circa 2.2 km dal laghetto
(circa al km 31.9 oppure 30.8 per le scelte 1 o 2 rispettivamente) la
sterrata spiana lasciando sulla destra una casa si recente costruzione;
dopo altri 800 metri di saliscendi si giunge ad un incrocio dove dovrete
proseguire a sinistra. Dopo circa 150 m
girate nuovamente a destra (all’angolo dell’incrocio è
eretto un piccolo tabernacolo con una madonnina): siamo in località Case
di Sorbugnano. La larga sterrata vi condurrà, con un ultimo
discesone velocissimo, nuovamente sulla SS68 (circa al km 33 oppure 31.9
per le scelte 1 o 2 rispettivamente). Giunti sull’asfalto proseguite
sulla destra in direzione San
Pietro in Palazzi, che
raggiungerete dopo circa 5.5 km, per poi far ritorno a Cecina, stanchi ma
soddisfatti.
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