• Lunghezza totale: 40 km (19.5 km asfalto, 20.5 km strade bianche e forestali).
  • Dislivello in salita: 718 m.
  • Quota massima raggiunta: 660 m slm.
  • Ciclabilità:  quasi totale, con tratti molto tecnici.
  • Grado di difficoltà:  impegnativo.

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 Queste immagini sono state prese in vari punti lungo l'itinerario. Vi daranno un'idea dei posti che, spero, vorrete vedere con i vostri occhi. Alcune hanno inoltre lo scopo di aiutarvi nell'orientamento durante l'escursione.

 

Cartina

Da Cecina a San Pietro in Palazzi
 

Foto1

Il podere Ortacavoli Nuova

 

Foto 2

Poggio di Nocola dalla località Ortacavoli
 

Foto 3

Tabernacolo abbandonato
 

Foto 4

I poggi di Nocola e della Sambuca
 

Foto 5

Sommità del Poggio delle Pianacce
 

Foto 6

L'inizio del single track
 

Foto 7

Laghetto in località Sorbaione
 

 

      

  L’itinerario ha inizio in P.zza della Chiesa, nel centro di Cecina. Raggiunto in direzione nord l’abitato di San Pietro in Palazzi, in prossimità della chiesa svoltate a destra sulla SS 68 (avete percorso circa 2 km) seguendo le indicazioni per Volterra (come indicato in piantina). Passato il cavalcavia della superstrada ed una successiva curva a destra, imboccate al km 4.3 la strada bianca sulla sinistra che, come indica l’indicazione, vi porterà all’interno dell’azienda faunistica Il Giardino. La strada, dopo un primo tratto  rettilineo che attraversa uliveti e vigneti, lascia sulla destra la casa cantonale sede dell’azienda per poi inoltrarsi nella  macchia. Dopo poche centinaia di metri troverete una catena, in genere chiusa, atta ad impedire il transito di autoveicoli ma che non risulterà di troppo intralcio per le vostre bici. Dopo pochi metri, al successivo bivio, prendete a destra: comincia la salita, molto discontinua e quindi a tratti anche molto impegnativa. Proseguite ancora sulla destra in salita al bivio al km 7.9  preparandovi allo strappo che vi condurrà, dopo aver incontrato un’altra catena, in località Ortacavoli, piccola piana dalla quale il panorama è veramente notevole: sulla destra potrete infatti notare il podere Ortacavoli Nuova (foto 1) mentre dritto di fronte avrete il Poggio di Nocola (foto 2). Proseguite dritti al bivio che incontrerete appena terminata la salita, circa al km 8.9: lasciato sulla destra un’ormai spoglio tabernacolo (foto 3) la strada attraversa un oliveto ed un vigneto per poi scendere all’agriturismo La Quiete, in località Ortacavoli Vecchia. Proseguendo per l’ampia strada bianca, lasciato sulla destra un piccolo allevamento di cavalli la salita torna a farsi sentire. Al bivio che incontrerete a circa 1 km dall’agriturismo La Quiete  proseguite dritti, lasciando sulla destra la strada che percorrerete in discesa nell’ultima parte dell’itinerario. Dopo un ultimo tratto impegnativo, la sterrata si immette sulla strada asfaltata (circa al km 12.1) che collega gli abitati di Riparbella, sulla destra dando le spalle al mare, e Castellina Marittima. Ci troviamo in località Nocolino, sulle pendici del Poggio di Nocola, a 345 m slm. Prendete a destra in leggera discesa per imboccare dopo poco più di 100 m la prima sterrata che sale sulla sinistra, facendo attenzione a mantenervi ancora sulla sinistra nei primi metri (per evitare di entrare nei cortili di case private dove i cani non mancheranno di annunciare il vostro passaggio). La strada è ora meno ampia, più sconnessa e tortuosa: ogni tanto se ne dipartono stradelli laterali che dovrete guardarvi bene dal prendere: mantenetevi sulla sterrata principale e nel dubbio scegliete sempre di proseguire in salita. Dopo un breve tratto la strada torna pianeggiante per impennarsi nuovamente circa al km 13.6: da qui alla cima la salita sarà impegnativa. Dopo circa 1.2 km una secca curva a destra anticipa di poche decine di metri un bivio con dei cartelli che vi aiuteranno nell’orientamento: seguite a sinistra le indicazioni per La Madia. Dopo altri 400 metri, ad un successivo bivio (siamo ormai dietro al Poggio di Nocola ed al Poggio La Sambuca, foto 4), proseguite sulla destra  per affrontare l’ultimo strappo che vi condurrà ad uno spiazzo aperto in località La Madia (circa al km 15.9): il peggio è ormai fatto, siamo a quota 605 m slm. Dal pianoro si dipartono tre strade, oltre a quella dalla quale siete arrivati: imboccate quella sull’estrema sinistra che prosegue per breve tratto in leggera salita. Dopo circa 1 km di saliscendi vi troverete in prossimità di un bivio. Proseguite in salita sulla sinistra per poi compiere dopo circa 200 m una stretta curva a destra. Mantenendovi sempre sulla strada principale, circa al km 17.6 giungerete finalmente in vetta al Poggio delle Pianacce, quota 660 m slm. Fate attenzione, la strada, divenuta molto sconnessa, lascerebbe a sinistra la sommità del poggio senza arrivarci direttamente: una brevissima deviazione sulla sinistra vi permetterà comunque in maniera molto veloce di raggiungerne la sommità , caratterizzata da un ampio prato, punto panoramico di sicuro impatto. Per scendere all’abitato di Castellina Marittima potete ora scegliere due alternative: 

  1.     Imboccate il single track ben visibile sulla pendice nord del colle (sulla destra guardando il mare). La prima parte di discesa è all’aperto (foto 5) ma lo stradello entra presto nel bosco facendosi stretto e molto mosso, con alcuni brevissimi tratti di salita. Alcuni tratti sono caratterizzati da una fitta vegetazione che nel periodo estivo tende a chiudere per pochissimi metri il sentiero, la cui pulizia è spesso lasciata ai cacciatori.  Il single track si fa poi più ripido e tecnico per sboccare poi (circa al km 20.1), nel centro dell’abitato di Castellina Marittima dove troveremo nuovamente l’asfalto ed alcune fontanelle. Dirigetevi a sinistra lasciando l’abitato in direzione Riparbella. Dopo circa 5.1 km di asfalto imboccate sulla destra la sterrata (indicazione per l’Ortacavoli, circa la km 27.6) che in precedenza avete percorso in salita.
  2.     Percorrete a ritroso l’ultima parte dell’itinerario per circa 2.4 km fino a giungere al bivio successivo allo spiazzo in località La Madia: seguite le indicazioni per Fonte del Santo imboccando la veloce discesa sulla destra che vi porterà nuovamente sulla strada asfaltata dopo altri 2.5 km. Siamo molto vicini all’abitato di Castellina Marittima, visibile sulla destra. Giunti sull’asfalto proseguite però sulla sinistra in leggera salita, verso Riparbella. Dopo circa 4 km di asfalto imboccate sulla destra la sterrata (indicazione per l’Ortacavoli, circa la km 26.5) che in precedenza avete percorso in salita.

    Dopo circa 2.1 km di discesa imboccate la deviazione sulla sinistra (proseguendo dritti tornereste all’agriturismo La Quiete): la sterrata lascia sulla sinistra un piccolo laghetto (foto 7) proseguendo poi verso sud per entrare nel bosco. Mantenetevi anche in questo caso sulla strada principale, senza imboccare le varie stradelle laterali. A circa 2.2 km dal laghetto (circa al km 31.9 oppure 30.8 per le scelte 1 o 2 rispettivamente) la sterrata spiana lasciando sulla destra una casa si recente costruzione; dopo altri 800 metri di saliscendi si giunge ad un incrocio dove dovrete proseguire a sinistra. Dopo circa 150 m  girate nuovamente a destra (all’angolo dell’incrocio è eretto un piccolo tabernacolo con una madonnina): siamo in località Case di Sorbugnano. La larga sterrata vi condurrà, con un ultimo discesone velocissimo, nuovamente sulla SS68 (circa al km 33 oppure 31.9 per le scelte 1 o 2 rispettivamente). Giunti sull’asfalto proseguite sulla destra in direzione  San Pietro in Palazzi, che raggiungerete dopo circa 5.5 km, per poi far ritorno a Cecina, stanchi ma soddisfatti.

 
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