THE ITALIAN NOTEBOOK

 

The Italian Notebook è la registrazione di un viaggio attraverso l’Italia, girato senza sonoro, a ventiquattro fotogrammi al secondo: esso è composto dal montaggio veloce di moltissime immagini paesaggistiche perlopiù confuse e veloci, riprese da automobili o treni. Da una parte colpiscono le scene naturali, i campi, il mare ecc., dall’altra la città nella sua frenesia delle notti vacanziere, con insegne al neon che si sovrappongono nel buio. Tutto rigorosamente ripreso con una cinepresa mobile.

Interno di automobile. Immagini in movimento del paesaggio, della campagna italiana.

La città di notte: insegne illuminate, confusione fra le strade.

Ripresa da un aereo:  attraverso il finestrino si vede il mare o il cielo.

Ripresa da un treno: i campi, le fabbriche.

I ruderi di Roma.

Il mare: C.L. sugli scogli.

P.P. di alcune donne.

L’aeroporto.

Alcune scritte in italiano.

A tavola.

La frenesia della città: la gente per la strada di corsa.

A tavola

P.P. di alcune persone.

Il treno. Il mare. La pioggia.

Sovrimpressioni di immagini: scritte al neon e momenti che ritraggono persone per la strada

P.P. immagini religiose. Alcuni fiori. Panorami di Roma.

P.P. di alcuni monumenti.

Di nuovo di sera.

Riprese da una macchina: alcuni paesi tipici. I fiori.

Gli amici.

In treno

Da un terrazzo.

Dal treno: la campagna.

Il mare: Rapallo

Le luci al neon, veloci, fuori fuoco.

La campagna.

Questo breve e silenzioso cortometraggio si discosta largamente da ogni altro documento di viaggio girato da Mekas. Sebbene la tecnica di ripresa e montaggio sia sempre la stessa (velocità, velocità e sovrimpressioni), la mancanza di un sonoro o della semplice voce dell’autore che fa da commento rende il filmato asettico e privo di sentimenti. Esso rimane un semplice documento, realistico ma privo di vero interesse.

 

Film Diary