L’invenzione del "solitario " è attribuita ad uno sfortunato aristocratico francese del XVIII secolo. Rinchiuso nella Bastiglia, ingannò le sue ore di solitudine, improvvisando una scacchiera da "La volpe e le oche" e, partendo da questo gioco, inventò questo gioioso passatempo per una persona sola. Il gioco emigrò in Gran Bretagna, dove furoreggiò nell’epoca vittoriana. Semplice di legno o, molto più sofisticato, d’avorio, il solitario non poteva mancare nelle case di qualsiasi buon inglese. Quasi dimenticato, all’inizio del secolo, oggi sta rifiorendo. Sono molto di modo definizioni spiritose come" distrazione per VIP" e capita, oggi, di ritrovarlo spesso in uffici ben arredati, come una volta nei soggiorni.