Siamo a Napoli, nel 1893, in casa dell’artista drammatico Don Felice Sciosciammocca che, insieme al suo fido collega Don Peppino Spica, è sempre alla ricerca di nuovi ingaggi che però di volta in volta sfumano a causa del proliferare dei Café Chantant, tanto in voga in quel periodo. Felice cerca così di arrotondare con le sue “lezioni di recitazione e declamazione” in cui si cimentano due giovani amanti, Luisella e Giacomino, che si danno appuntamento in casa di Don Felice per vedersi all’insaputa di Aspremo, padre di Luisella, per progettare una fuga insieme. Intanto, Carmela e Bettina, prima artiste dell’operetta, oggi mogli dei nostri sventurati protagonisti, si lagnano del fatto che i loro mariti non sono in grado di sfamarle e così, dopo aver costretto Ciccio, servitore di casa Sciosciammocca, a svendere gli ultimi costumi di scena di Don Felice, accettano all’insaputa dei loro mariti, una scrittura per un nuovo Café Chantant che presto aprirà a Pozzuoli. Spinti dalla fame, anche Felice e Peppino decidono di accettare una scrittura per un Café Chantant escogitando un sistema, con tanto di “mazzate”, per non far sapere niente alle proprie mogli, alle quali non vogliono ammettere di essere caduti così in basso. Destino beffardo, i nostri protagonisti si ritrovano nello stesso Café in cui sono scritturate le loro mogli, con grande rammarico dei proprietari del Café Chantant, Don Carlo e sua sorella Gigia, che ormai credevano di aver trovato, grazie ai loro fidati servitori Totonno e Vincenzo, l’uno due “sciascione” cui fare il filo, l’altra, vedova, due attori napoletani tra cui scegliere quello con cui risposarsi. Nel Café, intanto, arriva anche la coppia “Beròt “, così si fanno chiamare Giacomino e Luisella, mentre Don Carlo è alle prese con diversi altri problemi che lo spingono a pregare i soli “artisti” di cui ormai dispone ad improvvisare qualcosa per l’apertura imminente del Café, cosicché essi si trovano costretti a dover inventare, in sole due ore, un improbabile spettacolo fatto di canzonette, scenette e …
Personaggi | Interpreti |
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Don Felice Sosciammocca, attore | Fabrizio Spica | Peppino, attore | Modestino |
Carmela | Anna D'Amore | Bettina | Stefania Cannizzaro |
Ciccio | Manlio Lo Mazzo | Aspremo | Andrea Paparella |
Luisella | Licia Angiuoni |
Giacomino | Stefano Lucchese |
Portalettere | Antonio Paparella |
Don Carlo | Alfredo Esposito |
Gigia | Mirella Spina |
Vincenzo | Sergio Gaeta |
Totonno | Vincenzo Ambrosone |
Cameriera di Gigia | Natalie Gaeta |
Attore del Cafè | Antonio Paparella | Ballerina del Cafè | Jessica Tristano |
Cantante e Ballerina del Cafè |
Regia |
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Filippo Fiorentino Elvira Mattei |
hanno collaborato |
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Scenografie: Alessandra Maddaloni Costumi: Liliana Favia Trucco: Tiziana Festa; |
Coreografie: Stefania Cannizzaro Musiche: Alberto Gaeta Maestro di canto: Fabio D’Amore. |