Lettera
del dott. buscemi LA
PREISTORIA
FONDAZIONE
DEL GRUPPO primo IL NOSTRO STEMMA
FONDAZIONE DELLA
SEZIONE SCOUT “BADEN POWELL”
PRINCIPALI ATTIVITA’ GIA'
SVOLTE
TRATTO
DA UNA LETTERA RICEVUTA DAL
FONDATORE DELLO SCAUTISMO A NISCEMI: IL DOTT. VINCENZO ETTORE BUSCEMI
Cuneo,……
Caro Ciccio,
…….. ti ringrazio per avermi
messo al corrente dei progressi che lo scautismo niscemese ha fatto sotto la
tua guida.
Mi improvvisai scout ……dopo aver visto,per
la prima volta,una sede scout di Palermo …………………..I
ragazzi di Niscemi non aspettavano altro che essere chiamati a partecipare ad
un gioco nuovo,perchE’ stanchi di bigliardini
, monopoli e ambienti chiusi e fumosi.
Quando proposi ai
ragazzi dell'Azione Cattolica di P. Martorana di lasciare quegli
ambienti e di andare al bosco della " Stizza" per trascorrere una
giornata all'aria aperta il consenso e la partecipazione furono unanimi.
Allora capii che si poteva lanciare
l'idea dello scautismo come crescita educativa attraverso il metodo della vita
all'aria aperta.
…………………ti porgo"una calorosa
stretta di sinistra" .
Enzo Buscemi
Era
l’anno 1967 quando un gruppo di ragazzi di Niscemi tutti provenienti
dall’Azione Cattolica di Padre Martorana (Parrocchia Matrice), stanchi di bigliardini
, monopoli e ambienti chiusi e fumosi e colmi di spirito d’avventura,
guidati dal giovane Vincenzo Ettore
Buscemi (allora studente universitario a Palermo) diedero vita al Primo gruppo
Scout a Niscemi.
Nell’estate dello stesso anno gli
scouts organizzarono e realizzarono, sempre sotto la guida del dott. Buscemi il
primo campo di scouts Niscemesi nell’isola di Ustica.
L’esperienza fu per loro come quella vissuta dai i primi ragazzi
esploratori di B.P. nell’isola di
BROWNSEA
La fondazione ufficiale del Reparto
esploratori risale al 28 ottobre 1967
quando l’allora commissario provinciale dell’A.S.C.I.-Esploratori d’Italia
diede uffialmente l’autorizzazione all’apertura.
Da quel momento nacque quello che era
un primo tentativo di avviare lo scautismo nella nostra citta’. I colori scelti
per il foulard (che tutti gli scouts portano attorno al collo) furono il verde e il rosso colori anche
della città di Niscemi.
Gli scouts erano cosi’ nati.
Certo le difficolta’ iniziali erano
grandi. In primo luogo quella di dover affrontare in pantaloncini una cultura
restia ad aprirsi alle novita’. In secondo luogo la difficolta’ di farsi
accettare in ambienti ecclesiali come l’Oratorio della Parrocchia Matrice dove
gli scouts erano nati.
Gli scouts venivano allora chiamati
comunemente dalla gente “ Voi Scausi” o
“Voi Scarchi” o designati con altri aggettivi non certo belli ed incoraggianti.
Dice il dott. Buscemi che abbiamo
interpellato : “ ....in un ambiente che, all'epoca dei fatti,non si muoveva se
non per criticare o mettere il bastone fra le ruote di chi,invece,voleva
muoversi ...”
Cio’ nonostante si formo’ un bel
gruppetto di ragazzi, tutti maschi, perche’ non era stato ancora avviato lo
scautismo femminile, che si entusiamava a vivere l’esperienza scout.
Gli scouts cambiarono spesso sede sopratutto
per il fatto che era difficile fare accettare la bonta’ del metodo educativo.
Ad esempio era impensabile coniugare assieme catechismo e scautismo e quindi
non tutti i Parroci di allora riuscivano a vedere di buon occhio il metodo
scout. E poi lo stesso metodo era stato creato da un Protestante (Anglicano)
quale era Robert Baden Powell.
L’assistente spirituale era l’allora giovane prete Don Giuseppe
Giugno che entusiasta delle novita’ introdotte dal Concilio Vaticano Secondo
vedeva nello scautismo un ottimo mezzo educativo e formativo e ne auspicava la
diffusione.
Poco accettato nelle varie
Parrocchie il gruppetto di scout si
trovo’ a cambiare spesso sede.
Nel gennaio del 1971 lo scautismo niscemese, si spinse al di là del confine parrocchiale per affermare la sua
indipendenza confessionale.
La prima Sezione
del CNGEI veniva aperta a Niscemi nel gennaio 1971 in un locale angusto
di via Mazzini 74, la cui proprietaria, la maestra Disca, lo aveva ceduto in affitto, in cambio di un
canone simbolico.
Il responsabile
della Sezione era lo stesso Dott. Vincenzo Buscemi, il quale ci ha detto:
“ Pur non essendo in disaccordo col clero locale - tanto è vero che gli scouts cattolici del CNGEI venivano assistiti dal
Sac. Di Pietro - il mio programma era quello di far crescere un gruppo di
ragazzi che potessero ispirarsi, al modello fondamentale dello scautismo
mondiale, senza, per questo, confliggere con gli scouts dell'ASCI.
Ero convinto che lo scautismo non poteva
essere musulmano o cristiano,o altro; ma
semplicemente un movimento di fratellanza universale che fà del suo
meglio per aiutare il prossimo in ogni circostanza e osservare la
legge scout.
I giovani
esploratori del CNGEI di Niscemi avevano capito che bisognava crescere
nell'indipendenza per potere affermare il principio della libera scelta che
poteva anche significare collaborazione con i fratelli scouts dell'ASCI i
quali, come qualcuno ricorderà, avevano libero accesso nei locali del CNGEI,
partecipando, talora, alle attività organizzate da quest'ultimo.
Le
adesioni furono numerose,sia da pate dei ragazzi sia dei loro genitori.
Venne costituito un Comitato
Patrocinatore presieduto dal Prof. Giuseppe Vicari, padre di due esploratori (
Gaetano e Maurizio,oggi famosi professionisti).
L'attività
che venne svolta nel '71,in carenza di capi e con un numero di ragazzi che, in
alcune occasione, superava il centinaio (vedi campo estivo del ''71 in contrada
Stizza assieme ad una Sezione di Palermo e ad alcuni ragazzi di Reggio
Calabria) fu estenuante.
I collaboratori più stretti furono ( oltre a
Francesca Buscemi che guidava il gruppo femminile delle Scolte) i fratelli
Gaetano e Maurizio Vicari, Piero Rizzo, Renato Ragusa, Giuseppe Cutrona,
Francesco Bartoluccio.
Grazie a questi
collaboratori che non erano dei capi (educatori) ma che in mancanza di capi
dovevano far da capi per potere governare tanti ragazzi,è transitata
da Niscemi anche l'esperienza dello scautismo laico.
Esperienza durata
appena due anni, che son tanti se si considera che tutto è avvenuto in carenza
di capi.”
Dal punto di vista religioso gli scouts del
CNGEI erano quindi molto attivi nella Chiesa di Sant’Antonio, guidata
dall’allora sacerdote don Giuseppe Di Pietro.
I colori scelti per il foulard erano
l’arancio e il blu.
Il dott. Buscemi partecipava
nell’Agosto del 1971 al campo scuola Scout-Master presso la Scuola-Capi del
CNGEI, diretta allora dal Prof. Antonio Viezzoli, insegnante e pedagogista, ad
Opicina (Trieste).
L’esperienza G.E.I. si concludeva improvvisamente
dopo appena due anni e non senza rimpianti da parte dei ragazzi, dei genitori e
dei giovani capi che avevano aderito all’iniziativa.
I motivi di tale improvvisa chiusura delle
attivita’ furono vari. Ma il principale fu il trasferimento del dott. Buscemi
per lavoro a Cuneo dove ora svolge la professione di Medico-Chirurgo.
Da un discorso
pronunciato da lady Olave Baden Powell durante la visita agli Scouts Italiani
nel 1947:
“ II Movimento
Scautistico è aperto a tutte le razze e a tutte le nazioni, non sottostà a una
determinata comunità ne’ a una determinata chiesa, ne’ a un determinato governo
o partito; è un Movimento libero dì gente libera che ha per regola fondamentale
lo sforzo volontario e la libertà, e tutti i gruppi di esploratori e di Guide
di tutti i paesi sono fusi insieme nella Associazione Mondiale basata sulla
Promessa comune, sulla rinuncia al proprio egoismo per il bene comune; esso
possiede un nome comune, un'uniforme comune, attività e programmi comuni; la
Legge comune e il comune ideale di buona volontà e di amicizia ne sono la luce.
“
“Vogliamo che gli uomini della prossima generazione siano di piu’ ampie
vedute e che si
considerino reciprocamente come fratelli, figli di un
unico Padre, in ogni
parte del Mondo quale che possa essere il loro Credo
religioso, il colore
della loro pelle, il loro Paese e la loro classe sociale.” B.P.
E’ proprio partendo da
queste premesse che un gruppo di capi , alcuni dei quali con brevetto
scout-master e cub-master, tutti provenienti dallo scoutismo cattolico, decidono, dopo un lungo periodo di
“gestazione”, all’inizio del 1997, di avvicinarsi lo scoutismo laico e pluralista
e riavviarlo nella citta’.
Presentano quindi domanda di
adesione alla Sezione di Gela e ne ricevono approvazione in data 11 Gennaio
1997.
L’entusiasmo iniziale e’ forte e
vengono subito avviate le attivita’ nelle unita’ del Branco, del Reparto e della
Compagnia sotto la guida della Sezione
di Gela del CNGEI .
La formazione del nuovo Gruppo e’ stata
un po’ turbolenta anche perche’ i capi erano stati fra i principali animatori
del Gruppo AGESCI
Niscemi 1 e quindi la loro “fuoriuscita” da quest’ultimo Gruppo aveva
generato dei vuoti e delle incomprensioni.
Purtuttavia
lo scoutismo vince sempre e il 21
Febbraio 1999 alla presenza di
circa 700 ragazzi provenienti da vari paesi circostanti tra
cui: GELA, NISCEMI, CALTANISSETTA, CALTAGIRONE, RIBERA, S.AGATA LI BATTIATI,
RAGUSA, CATANIA, PALERMO, MESSINA, OLIVERI, PATTI, ROSOLINI ECC. associati a
varie associazioni scoutistiche tra cui Federazione europea dello scautismo
(FSE), AGESCI, CNGEI , viene inaugurato ufficialmente il Gruppo Scout “Baden
Powell”.
Mostre in
piazza, giochi tradizionali per le strade, assaggi di specialita’ culinarie
hanno animato la citta’ in una splendida giornata di sole.
Per
l’occasione il Comune di Niscemi ha intitolato una via cittadina (di fronte la
Stazione Ferroviaria di Niscemi) a Lord Robert
Stepheson Smyth Baden-Powell of Gilwell, fondatore dello scautismo e capo scout
del mondo.
La lapide della nuova
via viene scoperta da due lupetti dell’AGESCI E DEL CNGEI alla presenza del
Sindaco di Niscemi Salvatore Liardo, e
del Presidente della Provincia Regionale di Caltanissetta Prof. Filippo Collura
del Commissario regionale del C.N.G.E.I. Ing. Franco Terminello e del Responsabile
regionale Maschile dell’A.G.E.S.C.I.
Nino La Venia.
Fondazione dELla sezione
Il 29 Agosto 2000, alle ore 18,00 ei locali
della Confraternita di Misericordia, a Niscemi, con la presidenza del
Commissario Regionale Franco Terminello, si e’ tenuta l’Assemblea Costituente
della Sezione. Erano presenti i soci adulti: Francesco Salerno, Giuseppe Di Dio, Carmelo Farruggio, Salvatore Nanfaro, Giuseppe
Bennici , Luisa Di Dio, Loretta Alberghina, Francesco Farruggio, Rosario Cunsolo,
Mariella Cunsolo, Mirko Reale, Francesca Alberghina, Filippo Alberghina, Maria
Alma, Antonella Militello, Biagio Pepi, Francesco Pepi, Gaetano Liardo.
Risultavano inoltre presenti per delega Gaetano Diavola e Gaetano Di Dio.
L’Assemblea ha votato le seguenti cariche: Presidente
di Sezione e Commissario di Sezione: Giuseppe Di Dio e Francesco Salerno,
Comitato Organizzativo di
Sezione: Carmelo
Farruggio, Salvatore Nanfaro, Loretta Alberghina, Luisa Di Dio, Rosario
Cunsolo, Gaetano Di Dio e Giuseppe Bennici , Collegio dei Revisori dei Conti:
Francesco Pepi, Gaetano Liardo, Filippo Alberghina come effettivi e Mirko Reale
come supplente.
Luisa
Di Dio e’ stata designata anche tesoriere.
Si ringrazia vivamente
il dott. Vincenzo Ettore Buscemi per aver fornito le notizie piu’ dettagliate circa
la costituzione dello scoutismo cattolico e laico a Niscemi.