Comitato per la Difesa dei Referendum Elettorali e del Collegio Uninominale

Editoriale del 27 novembre 1997

Contro gli accordi di casa Letta, referendum elettorali subito!

Con il referendum Segni del 1993, abbiamo scelto di eleggere i nostri rappresentanti in collegi uninominali, avvicinandoci cosí alle democrazie di piú antiche tradizioni.

Il nostro ceto politico ha prontamente neutralizzato il risultato referendario con la controriforma Mattarella. Poi, sul modello della legge elettorale Acerbo del 1923 (uno dei primi atti del costituendo regime fascista), ha dato alle Regioni un sistema elettorale che impone la proliferazione di micro-partiti.

Infine, con la congiura di casa Letta, è stato deciso di truccare la legge elettorale per la Camera dei deputati, in modo che gli elettori possano disturbare il meno possibile. Lo strumento della restaurazione sarà una legge truffa (simile a quella del 1953, che a sua volta si ispirava alla legge Acerbo), con un doppio turno posticcio.

La controriforma elettorale decisa a casa Letta rischia d'essere la pietra tombale del regime sui collegi uninominali e, quindi, sulla possibilità di liberare l'Italia dalla partitocrazia consociativa proporzionalista, che certo non favorisce lo sviluppo di un sistema democratico e liberale.

Nessuna riforma democratica del sistema politico italiano può prescindere da un sistema elettorale leale e seriamente uninominale. Intendiamo per leale, nei confronti degli elettori, un sistema che non garantisca, de iure, la certezza dell'elezione a nessun candidato.

Il Comitato per la Difesa dei Referendum Elettorali e del Collegio Uninominale ha elaborato due quesiti referendari elettorali su Camera e Senato, definiti opportunisti sulla scia della tradizione politica avviata da Léon Gambetta, da presentare insieme con i due quesiti incondizionati (per l'abolizione pura e semplice della quota di recupero proporzionale).

Lanciamo un appello a tutti i riformatori, i democratici e liberali, gli uninominalisti e i presidenzialisti all'americana, perché sia scongiurata l'adozione del progetto elettorale Letta-Acerbo, attraverso una vasta mobilitazione e, in particolare, i referendum sulle leggi elettorali di Camera, Senato e Regioni.

Viva la Repubblica e i collegi uninominali.

Milano, li giovedí 27 novembre 1997

Emilio Colombo
Marco Nardinocchi

 

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