La Z.I.R. assume nel contesto Europeo con i risvolti federalisti che questo comporta ed anche in funzione di una globalizzazione economica sempre più preponderante, un sito d’interesse notevole per gli investimenti futuri in vista dell’avvento di un nuovo millennio così concitato. Questo in virtù di una posizione eccezionale che pone la Zona Industriale d'Interesse Regionale al crocevia tra la montagna del Nuorese e il mare della Gallura con le sue potenzialità turistiche di valore mondiale. La coniugazione tra i due sistemi produttivi verso uno sviluppo sinergico pone chiaramente in risalto quale futuro si prospetti al Consorzio Industriale come laboratorio reale di un’economia volta verso il territorio regionale in primis e l’area del Mediterraneo di conseguenza, in seguito all’accentuarsi degli scambi e alla richiesta di merci e servizi che si fa ogni giorno più esigente e diversificata.

Il decollo del porto della Caletta, situato ad appena 5 chilometri in prossimità delle splendide spiagge della Caletta, Santa Lucia, Capo Comino e Berchida, le mire che su questo hanno sia la Regione che investitori privati nonché diverse compagnie di navigazione che intendono realizzarvi uno scalo passeggeri in transito dall’Italia, non farà altro che aumentare le opportunità di investimento su una zona che pretende, viste le potenzialità offerte, di divenire polo di sviluppo per l’economia della Sardegna.

Fanno parte del territorio interessato dalla Z.I.R., oltre al comune di Siniscola su cui questo risiede, il comune di Lodè, piccolo centro di 2.360 abitanti situato sulle falde del Montalbo e antica linea di confine tra i giudicati di Gallura e quello d’Arborea.

Posada, che con i suoi 2.250 abitanti, costituisce sicuramente un motivo d’interesse in più per gli investimenti futuri, grazie ad una fervente attività culturale, agli arenili incontaminati e ad un centro storico tra i più importanti della Sardegna, senza dimenticare lo stagno in cui periodicamente soggiorna la "genti arrubia", i fenicotteri rosa.

Torpè, con 2.760 abitanti e a pochi chilometri di distanza da Posada, ha fatto della conservazione naturalistica in funzione di un turismo anche ecologico, il suo motivo di maggior orgoglio; la diga sul Rio Posada, situata sul suo territorio, contribuisce a dissetare ed irrigare una vasta zona marina e pedemontana all’interno della stessa Z.I.R.

San Teodoro è sicuramente il comune che meglio ha saputo sfruttare le splendide spiagge e il territorio incantevole coniugandoli con una ricettività turistica elevatissima; la qualità dei servizi è sicuramente notevole, e i suoi 3.170 abitanti possono vantarsi di possedere uno tra i territori più belli della Sardegna dove, oltre al mare, è presente una zona umida di oltre 500 ettari tra le più interessanti d’Europa, anch’essa frequentata dai fenicotteri, che fa parte del Parco Marino Tavolara - Capo Coda Cavallo.