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DINO BUZZATI

Nasce il 16 Ottobre 1906 a San Pellegrino, vicino Belluno. Dopo aver frequentato il ginnasio Parini di Milano, si iscrive alla facoltà di Legge. Le passioni giovanili del futuro scrittore sono la poesia, la musica  (suona violino e pianoforte), il disegno e la montagna, vera compagna dell’infanzia. Nel Dicembre del 1920 scrive il suo primo testo letterario, La canzone delle montagne.

Sempre nel 1920 muore il padre per un tumore. Tra il 1926 e il 1927, l’esperienza militare: sei mesi di scuola allievo ufficiale, tre mesi da sottufficiale, e quattro mesi da sottotenente. Tiene un diario su cui appare una breve interruzione tra il 1966 e il 1970, annota impressioni, giudizi, motivi, fino a nove giorni prima della sua morte.

Il 10 Luglio 1928, ancor prima di concludere i suoi studi in legge, entra come praticante al Corriere del Sera. Il 30 Ottobre del 1928 si  laurea con una tesi su “La natura giuridica de concordato”.
Nel 1931 inizia la collaborazione al settimanale “ Il popolo di Lombardia”, con note teatrali, racconti e soprattutto come illustratore e disegnatore.
Nel 1933 esce il suo primo romanzo, Barnabo delle montagne. Continuò a scrivere e due anni dopo uscì Il segreto del bosco vecchio, che non venne accolto dalla critica come il precedente.

Buzzati lavorava di notte al Corriere della sera e ritornava a casa verso le tre e proprio da questa monotona routine redazionale notturna ottenne l’ispirazione per la stesura de Il deserto dei Tartari (terminato nel 1939).
Dopo questo romanzo che Buzati considerò come ”il libro della sua vita”, lo scrittore affronta il genere racconto. Il 12 Aprile del 1939 si imbarca a Napoli alla volta di Adddis Abeba, come inviato speciale del Corriere della sera. L’anno successivo parte dallo stesso porto come corrispondente di guerra sull’incrociatore Fiume. Sarà sua l’importantissima cronaca di “Ore memorabili” apparsa sul Corriere della sera il 26 Aprile del 1945, giorno della Liberazione.

Nello stesso anno escono La famosa invasione degli orsi in Sicilia e Il libro delle pipe. Nel 1949 esce il volume di racconti Paura alla Scala. Nel 1950 esce la prima edizione degli ottantotto pezzi di In quel preciso momento, una raccolta di note, appunti e racconti brevi e nel 1954 esce Il crollo della Baliverna. Nel 1958 escono le storie dipinte, presentate in occasione della personale di pittura dello scrittore. Seguono anni di viaggi come inviato del giornale.

Nel 1966 si sposa con Almerina Antoniazzi che gli aveva ispirato il romanzo Un amore. Successivamente si dedica alla pittura con buoni risultati. Muore il 28 Gennaio 1972 a Milano.

 

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