Presentazione

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Questa raccolta del 1880, comprende le seguenti novelle:

Cavalleria rusticana; Fantasticheria;

Guerra di santi; Jeli il pastore;

Pentolaccia; Rosso Malpelo;

La Lupa; L’amante di Gramigna;

L’ambiente è quello della Sicilia dei pastori, dei contadini, dei pescatori, dei minatori, che strappano alla vita, appena il necessario per vivere. Gran parte delle novelle ruotano intorno al cardine tematico dell’amore-passione, indagato nelle sue espressioni più accese e sanguigne, in quanto riflesso di una elementare comunità rusticana (L’amante di Gramigna, Pentolaccia, Cavalleria rusticana, La Lupa).

Le novelle migliori della raccolta sono Jeli il pastore e Rosso Malpelo, fondate entrambe sul motivo dell’estraneità dei protagonisti rispetto ad un determinato ambiente.

Con "Vita dei Campi", Verga inaugura la stagione dei capolavori, mostrando una profonda adesione alla tecnica verista del racconto. Egli scrive che l’opera d’arte deve sembrare "essersi fatta da sé", deve essere "spontanea come un fatto naturale, senza serbare alcun punto di contatto col suo autore".

Di quest’opera le novelle più interessanti sono essenzialmente due: Cavalleria rusticana e Rosso Malpelo.