LA LINEA DI DEMARCAZIONE

L’anello che mi lega al mondo stringe attorno alla mia anima.

I tuoi occhi mi guardano e lasciano sopra l’orizzonte del mio sguardo una sensazione di pace, di forza. Il sangue versato sulla strada, sopra la terra che ho calpestato fluisce nuovamente fra le vene, il prezzo da pagare è alto ma adesso ho una ragione per credere in qualcosa, adesso ho una via da seguire per raggiungere un bosco di pace dove lasciar riposare il mio spirito vagabondo. Gli sguardi si incrociano come mondi segreti, raggiungono strade interminabili e si vanno a posare su invisibili microcosmi di pensieri mai espressi, celati negli angoli più reconditi della mente, schermi del nostro essere silenzioso e solitario.

Sento il tuo amore dentro me stesso,sento un abbraccio di calore avvolgere il mio corpo, un abbraccio forte, come quello del sole verso le sue creature.

Odo il canto del mare, si avvicina a noi, la sua brezza ci sfiora, sirene e delfini danzano con lui per la celebrazione di un sentimento superiore, l’intenso dei suoi colori inghiotte il male negli abissi dei ricordi dimenticati, dei pensieri che sfumano nel tempo. Il male ci circonda in attesa della prossima vittima da porre sul piatto del giudizio, ma questa notte il suo teatro rimarrà vuoto,gli spettatori affamati di spazzatura in vendita verranno lasciati con il loro piatto favorito: il nulla.

Le iene si aggirano in questo deserto di fantasmi, scheletri vuoti senza memoria, fiori appassiti sotto questo cielo, nell’aria soffocante di questi giorni oscuri, in un’atmosfera che vede contrapposti due mondi, due dimensioni spazio-tempo, due orizzonti trasversali, dove il compito dell’immortale è quello di cercare la verità, la via per raggiungere l’infinito. Le iene sbaglieranno mondo, la loro anima verrà inghiottita in un vortice, nella spirale dell’oblio….

Il giorno ha scritto la sua storia, pagine indescrivibili di indicibile potenza e significati ancestrali. La notte cala e serpeggia tra le case in cerca di fortuna, in cerca degli attori che saranno i suoi protagonisti. Il suo segreto, immerso nelle esalazioni di mistero e inquietudine che la seguono in ogni viaggio bravo nell’oscurità, circonda noi stessi di un fascino che scivola via, al di là della luce del giorno.

Sono solo tra quattro mura, testimoni del mio isolamento spirituale, delle mie visioni, della mia personale ricerca del vero, della terra dei sogni, dei significati celati dietro l’apparenza di questo enorme contenitore di energia chiamata vita.

La solitudine si esprime in sensazioni che camminano lente sulla pelle, il tempo si ferma , la mente viaggia intorno ai pianeti poggiati sopra l’immaginazione umana, il male si contrappone al bene e tutto si materializza in una nube di emozioni che riempiono le viscere del mio corpo di un potere nuovo, invisibile…..io vedo al di là del tempo e dello spazio……

La realtà di questo contenitore bussa alla mia porta, e nuota dentro le mie mura, bagnando me e le mie visioni. La mia mente torna a focalizzare immagini di queste strade, di questi volti perduti nel vuoto.

Mi rimani Tu, con il tuo cuore, il tuo desiderio ardente di un fuoco che rappresenta l’ultimo anelito di speranza al quale le mie membra si aggrappano con coraggio.

L’ultimo grido di verità, l’ultima pura essenza di un sentimento che si è perduto nei sentieri e tra le tracce confuse lasciate nel tempo e nello spazio ai confini dei due mondi……..

28/06/99