MANIFESTAZIONI E FESTE POPOLARI A MARIANOPOLI

23 GENNAIO - Sposalizio di S. Giuseppe. In occasione di tale festività si assiste alla distribuzione di ceci infornati.

 

2 FEBBRAIO - Festa della "Candelora". Benedizione delle candele e loro conseguente distribuzione ai fedeli.

 

FEBBRAIO - Carnevale: sfilata di carri allegorici - preparazione delle cassateddi (specie di tortelle ripiene di ricotta) e di altri dolci tipici della cucina siciliana e, precipuamente , marianopolitana.

 

19 MARZO  - S. Giuseppe - allestimento delle tradizionali "tavuli", imbandite con le pietanze più ricercate e tradizionali. Distribuzione del pane. Processione religiosa.

 

APRILE - Giovedì Santo: processione di San Giovanni Battista e di  Maria SS. Addolorata i cui simulacri escono in tarda sera dalla chiesa di San Prospero per avviarsi alla ricerca di Gesù - Venerdì Santo: durante il quale si svolgono due processioni: la prima, che avviene di mattina, è la processione al Calvario che si conclude con la crocefissione di Gesù; la seconda, che a luogo di sera,  è denominata "Scinnenza", che segue l'Urna dal calvario al paese. Tradizionali figure sono quelle dei "varisti" (portatori di Gesù alla Croce avvolto in un lenzuolo), vestiti di bianco con fascia rossa. legate al folklore del luogo sono inoltre le "laudi" in lode di Gesù Crocefisso. Ogni due - tre anni viene allestita la rappresentazione sacra dell'opera ottocentesca "Il Riscatto di Adamo" di Filippo Orioles.

 

3 MAGGIO - Festa del Signore di Belici - Pellegrinaggio al Santuario.

 

GIUGNO - Processioni del "Corpus Domini". E' d'uso l'addobbo dei balconi e delle finestre con le coperte più opulente, ricamate a colori, in possesso delle famiglie, e l'approntamento degli altari-stazione nei quartieri o nei crocevia. E' tradizionale il lancio di petali di rosa lungo le vie percorse dalla Processione.

 

AGOSTO - R... Estate a Marianopoli (dal 1 al 15 si propongono serate di intrattenimento con spettacoli musicali, teatrali, serate danzanti ecc.).

 

AGOSTO (il primo sabato e la prima domenica del mese) - Festa del Patrono San Prospero - Processione religiosa - Festival canoro dei bambini.

 

12 - 13 - 14 AGOSTO - Festa del Patriarca San Giuseppe. Sveglia della cittadinanza con 21 bombe al cannone. Questua del grano e dei ceri votivi a mezzo di muli addobbati a festa. Tradizionale "maschiata" (lancio di mortaletti). Processione religiosa che vede la partecipazione di migliaia di fedeli. Fuochi d'artificio.

 

15  AGOSTO - Pellegrinaggio al Santuario di Belici.

 

SETTEMBRE (prima domenica) - Festa di Maria SS. Addolorata. Processione religiosa. Fuochi pirotecnici.

 

OTTOBRE (prima domenica) - Festa della Madonna del Rosario. Processione religiosa. Fuochi d'artificio.

 

11 NOVEMBRE - S. Martino - degustazione del vino novello e preparazione delle tradizionali "muffolette";

 

8 DICEMBRE - Festa dell'Immacolata Concezione; processione religiosa.

 

13 DICEMBRE - S. Lucia   - messa mattutina e distribuzione della "cuccìa";

 

22 DICEMBRE - 8 GENNAIO - Allestimento del presepe monumentale in Piazza Garibaldi. Tradizionale "ricottata" con distribuzione di tuma e di ricotta fumante intrisa di siero, preparata estemporaneamente dagli allevatori locali all'interno del presepe. Tradizionale "cicirata" (distribuzione di ceci cotti).

                                                

TRADIZIONI POPOLARI

foto degli ex vota appesi a sospensori sulle pareti della chiesa Il 3 maggio  presso il Santuario di Castel Belice, a circa 8 Km. da Marianopoli, viene festeggiato il "Signore di Belici". In tale ricorrenza, si assiste al raduno in massa di fedeli provenienti dalla cittadina e dal circondario, i quali soventemente raggiungono il santuario a piedi e, spesso, scalzi, in ottemperanza alle "Promesse" fatte per grazia richiesta o ricevuta. In alcuni casi, questa promessa si conclude con la "lingua strascinuni" (pratica durante la quale il fedele percorre, con la lingua per terra, il tratto compreso tra l'ingresso della chiesa e l'altare del Crocifisso (tale rito penitenziale è vietato dalla Chiesa cattolica). Il miracoloso Crocifisso di Belici è venerato moltissimo dai fedeli e ne sono testimoni i numerosi ex vota di cera raffiguranti teste, gambe, cuori, mani, seni etc. spesso decorati da nastro rosso (simbolo del Signore di Belice) appesi a sospensori sulle pareti a destra e a sinistra della chiesa (foto a sinistra). Nel giorno di celebrazione del rituale sono presenti anche gli ex voto di pane o di altro materiale, che riproducono parti del corpo miracolate. L'epilogo della festa è il tradizionale pic-nic sull'erba dei partecipanti.

Crocifisso di Belice

LA LEGGENDA: "Un tempo lontano lontano, a Belice, alle dirette dipendenze del Castaldo di tutto il territorio Ducale era capo-custode dei numerosi armenti un uomo alto e bello, robusto e forte. Nessuno seppe mai chi fosse e da dove fosse venuto. Tutti lo chiamavano Vanni Calabrisi forse per l'accento strano del suo parlare. (...) Una volta, trascinato dalle acque del Belice rubesto, vide un grosso tronco d'albero (...). Porto quel legno nella grotta, suo rifugio preferito e si mise al lavoro. Che voleva farne?! Voleva farne un Crocifisso. (...). Arrivato al volto si arrestò... tremante, sgomento, si sentì incapace, si sentì indegno e pianse.... Pianse e pregò.... e rimase come in un sopore simile al sonno. Svegliatosi... oh meraviglia! vide il suo Crocifsso "al natural colore", completo però, con un bel volto (...). Gridò al miracolo, accorsero tutti i pastori, scesero dal Castello i Signori e tutti i custodi e con commossa processione, portarono alla Chiesetta il Crocifisso... Era il tre maggio". brani tratti da "il SS. Crocifisso venerato nell'ex feudo Castel-Belice" di P.L. Immordini.

 

L'11 novembre, dedicato a San Martino, si degusta il vino novello. A Marianopoli, per l'occasione, si preparano delle buonissime focacce, fatte di pane mollo e spugnoso con l'aggiunta di "cimino" (semi di finocchio selvatico),   chiamate "muffuletti" che condite, nella maniera tradizionale (olio di oliva, sale, pepe o peperoncino, acciughe salate e formaggio pecorino) si accompagnano alla spillatura del nuovo vino e all'abbandono, leggittimo in questa occasione, ai piaceri di Bacco.

Il 13 dicembre, in occasione di Santa Lucia viene preparato un piatto tipico denominato "cuccìa" a base di grano duro, che messo a mollo in acqua per tre giorni, di poi, viene fatto cuocere per tre ore circa. A cottura ultimata viene condito con olio di oliva. E' tradizione che la cuccìa venga spesso distribuita soventemente a parenti e amici, mentre una grande quantità di essa viene preparata in Chiesa e  viene dispensata in occasione della Messa durante la funzione religisa delle 5 di mattina ai fedeli.  

Tavulata di San Giuseppe Il 19 marzo, dedicato a San Giuseppe, è una delle feste più popolari e più sentite,  celebrata ab anticquo con l'allestimento delle tradizionali "tavuli" (ricchi banchetti preparati dai fedeli come ex vota, alle quali specialmente in passato venivano invitati i poveri del paese e i cosiddetti "virginiddri" cioè, etimologicamente fanciulli in tenera età, che essendo in numero di tredici, rappresentavano i commensali dell'ultima cena di Gesù Cristo) e la distribuzione del pane votivo chiamato appunto "pane di San Giuseppe" ovverosia pane di grano duro, dalle forme più svariate, che prima della cottura viene spennellato con uova sbattute e disseminato di "paparina" (sesamo).

San Giuseppe, pur non essendo il patrono del Paese, è il Santo più festeggiato. 

Pane votivo

                    Tavulata di San Giuseppe                                                                                                                                     Pane votivo

 

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