GUIDA TURISTICA PER UNA VISITA GUIDATA A MARIANOPOLI

 

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NOTIZIE GEOGRAFICHE:

Marianopoli è una cittadina in provincia di Caltanissetta, dalla quale dista 24 Km, vi risiedono 2700 abitanti circa. Paese ad economia prevalentemente agricolo – pastorale sorge a mt. 700 di altitudine. Per la sua posizione geografica è noto anche come "Paisi di li manchi" infatti gli abitanti sono più noti come "MANCHESI" che come "MARIANOPOLITANI".

La particolare posizione geografica, al centro della Sicilia, rende il paese una tappa interessante e facile da raggiungere per il turista che voglia abbinare alla classica vacanza mare e sole, anche la scoperta delle zone più remote della Sicilia ricche di cultura, di storia, di tradizioni popolari nonché di paesaggi incontaminati e di buona cucina.

Da Marianopoli si possono agevolmente visitare le seguenti località interne della Sicilia, distanti pochi Km. dalla stessa:

  1. Mussomeli con il suo "Castello Manfredonico", edificato nel 1364 ad opera di Manfredi III di Chiaramonte;
  2. Polizzello con i suoi scavi archeologici;
  3. Raffe: stazione archeologica tra Mussomeli e Bompensiere;
  4. Sutera: centro di remota origine  denominato da Federico II "Sublitissima", con il suo suggestivo agglomerato formato dai 3 quartieri: il RABATO, il Rabatello e il Giardinello e con le rovine del Palazzo in cui nacque Francesco Salomone, uno dei tredici cavalieri della disfida di Barletta;
  5. Montedoro con le sue terme;
  6. Vassallaggi: zona archelogica di S. Cataldo e presumibile sito dell'antica città di Motion, distrutta da Ducezio nel V secolo a.c.

Marianopoli, insieme ad altri dieci Comuni, rientra nel progetto denominato "SIKANIA", un'idea innovativa per la valorizzazione del patrimonio storico-artistico-ambientale dell'area Nord della provincia di Caltanissetta. Ha come obiettivo: i beni culturali, ambientali e naturalistici come momento progettuale di sviluppo socio-economico nonchè occupazionale.

In sintesi il Progetto SIKANIA prevede:

realizzazione di 7 - 8 parchi archeologici a Castellazzo, Balate, Valle Oscura a Marianopoli; Polizzello e Raffe a Mussomeli e Bompensiere; Rocca Amorella e Serra del Palco a Milena; Monte s.Paolino e Monte S. Marco a Sutera;
recupero dei centri storici antichi e medievali (Mussomeli, Sutera, Marianopoli, Milena);
completamento della rete museale che prevede oltre ai musei archeologici, etnografici   già esistenti la realizzazione del museo medievale della Sicilia nel castello di Mussomeli, del museo degli argenti a Sutera, del museo delle miniere tra Serradifalco, Montedoro e Campofranco e del museo del latifondo tra Villalba e Vallelunga;
valorizzazione del turismo escursionistico e climatico-termale (Lago Sfondato a Marianopoli, Lago Cuba a Serradifalco, gli impianti termali di Montedoro).

 

Cartina

 

COME SI RAGGIUNGE:

Marianopoli è raggiungibile dall’autostrada PALERMO – CATANIA, svincolo Resuttano per chi proviene dalla Zona Occidentale della Sicilia (prov. Trapani, Palermo) o dallo svincolo CALTANISSETTA, per chi proviene dalla Zona Orientale della Sicilia (PROV. Messina, Catania, Siracusa, Ragusa, Enna) o dalla scorrimento veloce AGRIGENTO – CALTANISSETTA, uscita Caltanissetta, per chi proviene da Agrigento.

 

NOTIZIE STORICHE:

Il territorio di Marianopoli è interessato da una storia, documentata dall’archeologia e da fonti bibliografiche, che abbraccia un arco temporale di 5000 anni. Si ritiene che in periodo anteriore al IV secolo a.c., i territori circostanti furono abitati dai Sicani (antica popolazione di Sicilia, chiamata allora Sicania) e che in contrada Mucini a Castiddazzu, era sita l’antica città di Mitistrato, remota città siceliota distrutta definitivamente dai Romani nel 258 a.c. (durante la prima guerra punica)

La fondazione dell’attuale nucleo urbano di Marianopoli risale a circa 2 secoli e mezzo fa.  Il paese, scrive il sac. Luciano Vullo,  deve la sua origine ad un episodio di vendetta feudale, allorquando una colonia di "MONTENEGRINI" (uomini alti e robusti e donne di bella presenza che richiamò nella località gente che da ogni dove accorse, come risulta dai documenti di archivio) furono reclutati dal barone della Scala nel feudo di Manchi. Il principe di Paternò, per difendere il proprio feudo, limitrofoal primo, fece venire 24 briganti calabresi che però, assaliti dai coloni montenegrini, furono costretti alla fuga. Da questo evento ebbe origine la fondazione del nuovo paese. Il nome ne ricorda la sua origine greca: MARIANO-POLIS, cioè "città di Mariano" (dal nome del capo dei coloni). I coloni, però, erano poco abili alla coltivazione della terra per cui abbandonarono ben presto il paese, e pertanto il Barone fu costretto a chiamare genti da tutte le parti della Sicilia. Tra i nuovi venuti molti erano pregiudicati e dediti a furti, rapine e omicidi. Per questa eterogeneità etnica, ancora oggi, molte persone o addirittura intere famiglie sono chiamate con il nome proprio, seguito da quello della cittadina di provenienza (... U Gruttìsi, di Grotte, ... U Gilìsi, di Gela, ... U Mammianisi, di  Mimiani, ... U Cartanittisi, di Caltanissetta, ecc.).

 

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