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L'abbazia di San Galgano
e' in territorio del Comune di Chiusdino (a pochi minuti da Il Santo),
nella
Valle del Merse, ai piedi del Monte Siepi. In provincia di Siena.

Abbazia di San Galgano, Chiusdino, Siena
Famosa come la "Chiesa senza tetto",
l'Abbazia di San Galgano merita una visita.

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L'abbazia deve il suo nome a
Galgano Guidotti,
cavaliere nobile, poi eremita, poi santo,
originario di Chiusdino, dove nacque nel 1148.

San Galgano,
raffigurato da Lorenzo Bonechi
nell'atto di infiggere la spada

Gli si conosce il miracolo di aver conficcato una spada nella roccia in modo da lasciarne uscire l'elsa che simboleggia una croce.

Popolarmente gli erano attribuite doti taumaturgiche, e presto il suo ritiro e poi la sua tomba divennero una deviazione quasi obbligata per i pellegrini che lungo la Via Francigena si recavano verso luoghi sacri come Santiago de Compostela.

Altri eremiti agostiniani cominciarono a frequentare i luoghi di Galgano.

La leggenda di Galgano e la Spada nella Roccia

Galgano, come avrebbe poi fatto San Francesco d'Assisi, giunto ai vent'anni si spoglio' delle sue ricchezze e della sua vita pressoche' dissoluta, per dedicarsi interamente alla predicazione nel territorio senese.

Nel 1180 elesse l'Eremo di Montesiepi a sito del suo ritiro e vi mori' un anno dopo per le privazioni e gli stenti della vita ascetica. Nello stesso anno della sua morte, avvenuta all'eta' di Cristo, nasceva in Assisi San Francesco.

Papa Alessandro III

Si narra anche che il papa
Alessandro III Bandinelli
lo abbia benedetto
e incoraggiato a costruire
un luogo di preghiera.
 

Alla morte di Galgano, per volonta' del Vescovo Ugo dei Saladini, sul Monte Siepi fu eretta una Cappella funeraria. Nel 1185 Ildebrando Pagano Pannocchieschi (successore di Ugo dei Saladini) curo' la canonizzazione di Galgano (si dice, dinanzi all'imperatore Federico I) e dono' arredi e suppellettili per l'abbellimento della Cappella.

 

Pare che lo stesso Vescovo Ildebrando, nel 1201, abbia chiamato a Monte Siepi i Monaci Cistercensi di Casamari, cio' che gli avrebbe anche consentito di "rimpiazzare" gli eremiti agostiniani con i forse piu' graditi monaci bianchi.

Dei lavori, iniziati intorno al 1210, si ha traccia gia' nel 1224.
Si concluderanno nel 1288.

L'Abbazia di San Galgano sul sito dell'APT di SienaI Cistercensi subito vi realizzarono la prima Abbazia, e vi impiantarono un centro che pote' godere di donazioni, lasciti di devoti, esenzioni fiscali e molti altri privilegi; l'Abbazia divento' subito importante e il suo sviluppo economico fu rapido.

Non mancarono, naturalmente, delle rivalita' e delle competizioni, come accadde fra l'altro con i Templari di Frosini.

Nel tempo, l'Abbazia comincio' ad andar stretta ai monaci, percio' si rese necessario realizzarne una nuova, piu' a valle, nel sito dove oggi la conosciamo, vicino al Merse che forniva quell'acqua che scarseggiava nella prima Abbazia.

La prima Abbazia fu costruita nel Duecento dai
Monaci Cistercensi di Casamari,
nel luogo ove il Santo si era ritirato in eremitaggio
(Eremo di Montesiepi).

La nuova Abbazia nacque piu' a valle.

Presto divenne una della abbazie
piu' potenti dell'intera Toscana,
centro dei conventi della Regione e
fulcro dell'
attivita' economica legata
ai mulini e alle produzioni frumentarie
.

Lo stile architettonico e' inconfondibilmente
il gotico cistercense:
la pianta e' a croce latina, a tre navate, con abside rettangolare.

A lavorare le pietre di concio giallastro e i laterizi furono chiamati, come per i capitelli, rinomati (al tempo) maestri gotici francesi.

Un'altra veduta dell'Abbazia di San Galgano, sul sito dell'APT di Siena

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Nel Trecento fu spesso oggetto di assalti da parte di predoni e soldati e la sua storia si avvio' verso una lenta decadenza.

La storia del Medioevo
sul sito della Regione Toscana
  Nel 1503 l'Abbazia fu ridotta a commenda.

Uno degli abati trovo' redditizio,
nel Cinquecento,
vendere la copertura di piombo del tetto, dando origine alla sua rovina.

Nel 1577 si comincio' un primo restauro, ma la situazione rimase compromessa.

Nel 1722 una crepa comincio' a minare la stabilita' della copertura, e i successivi restauri non riuscirono ad arginare la crescita della frattura.

Il tetto crollo' definitivamente nel Settecento, e ben presto (1789) la chiesa fu sconsacrata.

Ma la rovina della copertura creo' un effetto che vale la pena di sperimentare: provate voi stessi a raccogliervi in preghiera o in riflessione in un luogo che fu sacro e che oggi e' a diretto contatto col cielo, senza il pavimento che separa dalle miserie della terra, senza il tetto che separa da Dio.

Abbazia di San Galgano, Chiusdino, Siena
Non lo dimenticherete.


Nei pressi dell'Abbazia di San Galgano, la
AICAV
(Accademia Italiana Cavalieri d'Alto Volo)
organizza spettacoli di volo con falchi, aquile e gufi.


Si tratta di rievocazioni dell'antico modo di cacciare con il falcone,
eseguite da falconieri
aderenti all'Accademia,
in alcune occasioni
vestendo
i costumi antichi
e a cavallo.

La leggenda di Galgano e la Spada nella Roccia Sempre nei pressi dell'Abbazia, all'Eremo di Montesiepi (pochi minuti a piedi) si puo' ascoltare la leggenda di
Galgano e la Spada nella Roccia
Caccia con il falcone all'Abbazia di San Galgano
per informazioni:
Aicav
167.46.17.84 (numero verde)
055.732.3152

 

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continua

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