- Pomeriggio
d’estate a Milano
Milano,
tardo pomeriggio d’estate;
quella
prima, precoce estate.
Clacson
lontani,
portati
dal vento;
sussurri
di prodigioso silenzio.
Nebulose
di luce,
poca
gente nei giardinetti
dell’università:
impercettibile
tramonto
oltre
la cerchia delle turrite
mura
di vetro smagrite.
Un
colore nuovo,
di
lacrime al tocco.
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