ANGELA
Mi ubriacò alquanto quel...
Mi ubriacò alquanto, quel giorno
quando, senza che me ne rendessi conto,
potei sentire, quello che non ho mai
sentito, il tuo profumo unico
e la tua pelle, morbida e vellutata,
cosi sensibile, mai
simile senzazione avevo
provato nella mia piccola vita
persa, a rincorre quello che tutti
rincorrono, persi nel mondo
in cui, a volte non ti ritrovi mai,
ma in cui, ti tocca.... di vivere.
A te, lei per....
Cerchi affetto, in un annuncio
fermo posta, sperando di trovarlo,
non so se lo troverai,
o chi mai, ti risponderà.
Io spero, che tu possa trovare
quello che cerchi,
o perlomeno, un equilibrio
al tuo vivere quotidiano,
Immersa nel futuro,
più bello, che
troverai.
Non un giorno....
Non un giorno rinuncerei
a te, per nessuna cosa al mondo, io ti lascerei
qualunque cosa dicano, non ha importanza,
sorda sono, alle loro dicerie...
che ridano pure dietro al nostro amore,
.....
Peccato, che tu non
sappia, che io...
esisto.
Ho letto l'articolo sul Corriere della Sera di giovedì 16 novembre 2000 in seconda pagina c'era un articolo firmato Fabio Cavalera con un pò di gomma...io lo avrei scritto così...
la notte è scura...
La notte è scura
Avvolge e allontana.
Persino la natura in questa
ora triste, ti avverte che il dolore
è una questione privata,
che il dolore è un sentimento
impossibile da indagare
e che è inconciliabile con l'invadenza
e la curiosità di chi vuole sapere.
Anche se il lutto entra di nuovo
nelle stanze di una dimora,
anche se il nome....
se mai ve ne fosse bisogno
la notte ti ricorda, cosi nera,
che è impossibile
varcare la soglia
delle emozioni.