INEDITI POESIA

GAETANO FACINCANI

 

LONTANO BRASILE

 

Si diffondono vibrazioni di isteria
Fuori e dentro gli spazi del quieto vivere
Ma nessuno di noi potrą assistere
Al gioco sadico della follia.

Si inaspriscono le relazioni
tra l'umano e il divino
nelle cattedrali e nei conventi
popolati da agnostici.
Ghetti e strade buie si illuminano
privi di gestualitą mistiche
ai rintocchi del cuore
rassegnato e triste di un bambino.

Si esplicano intrinseche conglomerazioni
di atomi stanchi nel palmo delicato e roseo
di una mano di signora.
Le emozioni di un'infanzia felice
hanno perso la propria dimora
su di un lercio e fragile porticciolo
governato da granchi.

Ha inizio un nuovo giorno
sul mercantile "Lontano Brasile".
Solo il capitano
ha impressa nella mente
la destinazione
e nel suo cuore non alberga pił
quel sentimento di rassegnazione
che rendeva quelle esili gambe,
denutrite e fragili di monile,
un motivo per giustificare
lo scorrere del tempo.

Raggi impalpabili di prepotenza e di luce
determinano il mezzogiorno
incuranti della tempesta che,
in lontananza, annuncia il suo arrivo.
Scotte e insipide pietanze
appaiono  nettare e ambrosia
agli occhi del marinaio schivo.
Le luci di un faro spento
rappresentano anima e fuoco
di un'imbarcazione ormai relitto.
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