Performance Records, The Performance Co.
Affiliations: Luminarios Music/Click Lotta Music, BMI 
 247 Van Houten Avenue  Passaic, NJ  07055 - USA  

Incandescent  Joe Coco & Michele Lotta 
(Performance records 2003)

Non è la prima volta che incrociamo il nome di Joe Coco sulle pagine di RootsHighway. Funambolico ed eclettico artista americano, originario del New Jersey, da tempo si è legato all'Italia, grazie alle sue frequentazioni musicali con i King Biscuit Time, formazione blues di Messina. Proprio dalla collaborazione con un membro della band, Michele Lotta, ha preso forma un sodalizio artistico che in Incandescent ha portato a compimento le idee in parte abbozzate in Symbols of Power. La voce carica e soulful di Coco mostra una versatilità che è anche diretta testimonianza del suo giocare con gli stili, tra blues-rock, soul, r&b ed una generale impronta seventies nelle melodie. Registrato con l'apporto di numerosi musicisti locali e non solo, Incadescent sposa un sound dagli umori variabili, segno delle diparate influenze di Coco (che si occupa anche delle chitarre) a contatto con il tiro blues dell'armonica di Lotta. Non tutto è calibrato al punto giusto: il peso di una produzione per forza di cose "artigianale" fa mancare un po' di mordente e di profondità al suono (King of Jersey e In The USA non convincono del tutto). Ci sono tuttavia momenti di rara eleganza. Menzione speciale meritano soprattutto le ballate: What She Wants, l'oscura Iron Yard, la stessa Incadescent e più di tutte Bird Without Wings. Da segnalare ancora la giocosa fifty-oriented Divette Diana e la chiusura in tema gospel di The Cure. Nota aggiunta per i testi, guidati spesso da una forte passione civile e incentrati sul tema del "tradimento" nelle sue diverse forme, incrociando storia e temi sociali di attualità.

Fabio Cerbone   www.rootshighway.it

EMERALD CROWN Joe Coco & Michele Lotta
Performance Records Prcd-039 MetalEdge Music Magazine April ‘03

It’s amazing how singer, Joe Coco, who hails from Passaic, NJ, has a distinguished twang on this album. This Is The Life opens with an R&B feel but Pretty Life, This Thing Called The Blues and Blue Moon reinforce subtle guitar work with a sweet southern blues-tone, and rock edge. Coco’s crisp clear voice remain throughout the album as the title track Emerald Crown showcases the unique way in which Lotta uses his bleeding harmonica to create a great crescendo at the end of the tune. Distinguished drumming and harmonic hammer guitar technique highlight Where The Salmon Spawn, the most unique arrangement I have heard among contemporary singer/songwriters. A relaxed feel rounds out the albums mid selections with a unique song about Merlo (a black bird), and the deep way Coco explores marital break up in The Country Of Marriage. Emerald Crown is certainly an album that defines a New Jersey native who sings incredible well, with a deep southern feel that will have anybody fooled. This is definitely a bluesy, rhythmic, introspective record that is perfect for relaxation but keeps your attention with Coco’s brilliant lyrics and insatiable talent.

Lisa Panzarillo for MetalEdge

SYMBOLS OF POWER Joe Coco and Michele Lotta
Performance Records Prcd-034 MetalEdge Music Magazine January ‘03

Don’t be confused with Joe Coco’s voice with the late, great, Buddy Holly’s. Coco’s vocals are infectious throughout the breakthrough release, Symbols Of Power: World War III Is Here!
Don’t let the title fool you either. The album is far from heavy sounds, but a soulful harmony that spews from Coco & Michele Lotta. Haves & Have Nots is a humorous rocker mixing a rockabilly beat and driven guitar wilting from Coco’s soulful voice.
No Prophets (Around Here No More) has a bluesy feel, a rock n’ roll edge, with cynical social commentary. Eternally Me has a soft melodic line, a perfect song about serenity. Devotion is a requited love song that will break your heart with soulful lyrics, driven vocals and lingering guitar solos throughout the R&B, gospel feel song. Blood Brothers, Silver Loom, and Circle Dance are the pivotal sad tracks, soon to be released in stores. Be Still My Haunted Heart, Cool Water Day and the title track, Symbols Of Power, show some twang in Coco’s voice with a pure bred mixture of rambling guitar and funkadelic harmonica which sets a fun, free mood for the listener. Little Pipes on the other hand, also has a slower type melody that could be placed in a southwestern movie with slow harmonica and raspy voice, set in a relevant song about pollution.
The intro to World War III Is Here!, has a Bob Dylan famous few seconds of Hard Rain, which is ironic, since Coco and Lotta portray a Dylanesque vibe with the cuts fast acoustic guitar, but not as heavy as one would expect from the title.

Lisa Panzarillo for MetalEdge
 

Joe Coco & Michele Lotta - Symbols of Power Performance Rec 2001

C'è una lunga storia alle spalle di Joe Coco, che vale la pena se non altro riassumere: una storia in fondo comune a tanti hobo del rock'n'roll e del blues, che inseguono la propria arte ed il proprio istinto, aldilà dei riconoscimenti e del successo. Originario del New Jersey, ma di chiare radici italiane, ha instaurato un feeling particolare con l'Italia e con la Sicilia, dove ha stretto da diversi anni un sodalizio artistico e d'amicizia con Michele Lotta (dei King Biscuit Time), con il quale ha pubblicato alcuni interessanti lavori a cavallo tra blues-rock e folk d'autore. Laureato in Belle Arti, interessato alle diverse forme di espressione artistica, performer completo, ha scritto centinaia di canzoni a partire dagli anni settanta, incidendo la bellezza di 19 album. Voce soulful che scalda, Joe Coco non incarna la figura del classico blues singer. Come anticipato le sue influenze incrociano un ampio spettro della black music: ritmiche funky (Eternally Me), rock'n'roll d'impostazione sixties (Haves and have nots) e passione soul, si intrecciano con il folk del Village, ed assiduo ascolto di certa canzone d'autore degli anni settanta (forse il suo volto più affascinante con Silver loom e Little pipes). Un disco non sempre diretto e scanzonato, specie nelle ballate, che richiede diversi ascolti per svelare i suoi piccoli dettagli: unico neo, una copertina (affascinante quanto si vuole) ed un titolo che fanno tanto new-age e non si addicono al personaggio.

Fabio Cerbone   www.rootshighway.it