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La pace nel mondo in futuro dipenderà dall’acqua

Oro blu:

NEL MONDO MANCA L’ACQUA

di Ilaria Inchingolo

L’acqua era ritenuta dagli antichi filosofi uno dei quattro elementi costitutivi dell’universo, insieme al fuoco, l’aria e la terra. Pensate allora alla gravità della previsione per cui nei prossimi 25 anni l’acqua verrà a mancare!

Un secolo fa le donne andavano a prendere l’acqua alla fontana. Oggi invece è comune vederle fuori dei supermercati caricare confezioni d’acqua nei bagagliai delle auto: ci si fida sempre meno del rubinetto.

Nel resto del mondo più di un miliardo di persone non sa cos’è l’acqua potabile. Altre 800 milioni non hanno un rubinetto in casa. Non per ritardo del progresso, ma per mancanza di materia prima, e le previsioni future non sono felici.

Un litro d’acqua costa dieci volte di più di un litro di petrolio.

A questo punto ci rendiamo anche conto che l’agricoltura è... con l’acqua alla gola (ammesso che si possa scherzarci su): non c’è convenienza ad irrigare i campi e quindi a produrre grano e cibo.

Si calcola che nel 2025 il mondo avrà 8 miliardi di inquilini e 5 miliardi vivranno nelle città. Per sfamarli, la produzione dei cereali dovrà aumentare circa del 37%. Serviranno inoltre quantitativi maggiori di carne e pesce. Ma l’ allevamento richiede agricoltura (per sfamare gli animali) e l’agricoltura vuole acqua... Si calcola che per affrontare la situazione è necessario allargare le coltivazioni di 43,5 milioni di ettari. Calcolate voi che effetti ciò produrrà sull’ ambiente.

Non solo è in costante aumento il fabbisogno d’acqua, ma essa dovrebbe anche essere ben distribuita tra nazioni e continenti, per non creare differenze terribili: fame, indebitamenti senza speranze, differenze sociali... Le disuguaglianze fra il nord e il sud del mondo infatti esistono anche nell’acqua. Perché automaticamente i paesi con mancanza d’acqua cresceranno.

Le nazioni in via di sviluppo vedranno aumentare i prezzi degli alimenti, dovranno acquistare altrove i cibi, perché la loro acqua si sta esaurendo e perché la popolazione quasi raddoppierà.

Anche i paesi che vivono di petrolio ma che hanno poca acqua, vivono nell’incubo di perdere due beni entrambi in via di esaurimento: l’acqua e il petrolio.

Ogni americano consuma 650 litri d’acqua al giorno. Il totale del consumo è diviso per le persone tenendo conto di quanta acqua si consuma in città, giardini, pulizia strade, piccoli imprenditori come le lavanderie, i bar, i ristoranti ecc.

Ogni italiano ne consuma circa 380 litri.

Ci fa pensare che forse bisognerebbe imparare ad usare l’acqua con un po’ di parsimonia e a non sprecarla inutilmente come accade nei paesi molto sviluppati, dove non si cerca di risparmiare uno dei quattro elementi costitutivi dell’universo, che in futuro sarà chiamato “ORO BLU”.

L’ACQUA: UN DIRITTO FONDAMENTALE !!!!!!

L’acqua sul nostro pianeta è un dono che viene dalle stelle. Sulla Terra siamo stati fortunati, ma dobbiamo stare attenti a non fare la fine di Venere e Marte, rimasti a corto del vitale elemento.

Capire come si è formata e come potrebbe esaurirsi, studiare dove si trovano le risorse d’acqua fuori della Terra, è indispensabile per preservare questo bene!

Lo scienziato Marcello Coradini ha aperto la sessione di studio più fantasiosa del Forum Mondiale sull’acqua che si è concluso il 22 marzo all’Aja in Olanda, in coincidenza con la giornata mondiale dell’acqua.

L’Italia chiede l’accesso all’acqua come un diritto umano fondamentale a chi vorrebbe piegare questo diritto alle esigenze del mercato, affidando la gestione delle risorse idriche a compagnie private multinazionali.

Grazie alle osservazioni con il telescopio, sono state raccolte le prove che esiste un vero e proprio ciclo dell’acqua cosmico.

Nel ’98 hanno scoperto in una nebulosa di Orione una sorgente d’acqua così abbondante che potrebbe riempire 60 volte al giorno tutti gli oceani della terra.

Come si è formata? Nelle regioni di questa nebulosa dove ci sono stelle nascenti, si scontrano molecole d’idrogeno primordiale con atomi d’ossigeno, prodotti ed espulsi in continuazione da stelle particolari. Così nascono in abbondanza le molecole d’acqua cosmica, che subito dopo congelano formando piccolissimi granelli di ghiaccio.

L’acqua sulla terra e sugli altri pianeti è arrivata direttamente dall’aggregazione dei granelli di ghiaccio con altri materiali e poi dalle comete.

Sul destino dell’acqua terrestre incombono varie minacce, perciò c’è chi ipotizza di trovare l’acqua di cui abbiamo bisogno sulle atmosfere esterne dei grandi pianeti: Giove, Saturno, Urano, Nettuno.

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