CHI
E’ IL CAPO?
Ma
é una sorella? Me lo sono sempre chiesto.
Anche
se é decisamente la più piccola della famiglia (ha
6 anni, fa solo la prima elementare), il direttore
di casa rimane sempre lei: continuamente impegnata a
buttare a terra le mie cose dalla sua parte della
scrivania, impartisce ordini a tutti, ricordandoci
la necessità di pulire, l’opportunità di fare i
compiti, l’ora per andare a letto e così via. Non
sopporta cose di proprietà altrui nel
"suo" letto: il quale peraltro non é
completamente suo, poiché ospita, dove lei non
tocca con i piedi mentre dorme, miriadi di
pupazzetti avvolti in una coperta.
I
SOCI: PELUCHE,
La
comunità dei peluche di Federica è composta da una
cinquantina di pupazzetti accavallati uno sopra l’altro
a formare una montagna ... molto realistica! (Le
braccia, le teste e le gambe dei peluche la
trasformano in qualcosa di "vivente")Fanno
tutti parte di una scuola, di cui lei è la maestra,
che sembra un lager; ma tutti gli accessori non
mancano: lavagna, "registro", agenda e
penna rendono mia sorella una vera docente.Il suo
pupazzo preferito è "Upo", un cane husky
che è fra noi da circa cinque anni ed è tutto
smangiucchiato alle orecchie, con zone senza peli (
a furia di coccole) e con un occhio un po' rotto a
causa di una caduta notturna dal letto.
CHE
FISICO!
Federica
é magrissima, quasi da Biafra, tanto che mio padre,
il quale è un medico specializzato in ortopedia,
dice talvolta: "Me la prenderei volentieri in
studio per ripassare un po' di anatomia delle
ossa": le si possono contare tutte le vertebre
e palparle benissimo il femore. Muscoli? Zero! Ha
dei riccioli pazzi che corrono da tutte le parti
disordinatamente al minimo movimento da lei
eseguito:
GRRR!!!!
Quando
si arrabbia, fa un broncio (che riesce solo a far
sbellicare tutti dal ridere), tira indietro il
braccio e sferra un colpo ridicolo a vuoto,
cominciando a sbraitare contro di me urlando:
"Brutto stupido! (Grrrr!) Uffa! Prrr! La mia
povera madre deve quindi subire, quando la sveglia
alla mattina, una lunga, anzi lunghissima dose di
"Daiiiii!" e di "Lasciami
stare!" fino a che, dieci minuti dopo, la
prende in braccio e senza dare ascolto ai "Non
voglio andare a scuola" (fa la prima
elementare), la trasporta dritta in cucina per fare
colazione.
IL
TERRORE DELLE AMICHE
Ha
la mania di fare il comandante con tutti: terrorizza
le sue "amiche" facendole giocare a ciò
che vuole lei, e se perde, frigna a tutto spiano.
IL
LATO BUONO
Ma
ogni sorella ha anche un lato buono: quando è
calma, coccola il suo Upo e dopo un po' corre a
chiedermi se voglio giocare con lei e le Barbie, con
il palloncino o a fare scivolate in corridoio
rischiando di finire spappolati contro un muro o un
armadio...
AH!
MA CHI CE L'HA UNA SORELLA COSI’? |