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IL TIFOSO
SFRENATO |
di
Emanuele Cedro
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In
casa Limoni, via della Monarchia 10, c'era
una famiglia composta da Mr e Mrs Limoni e
dai due fratelli: David, un ragazzo grosso e
un po' cicciotello e il piccolo Rich, un
ragazzino con i capelli rossi e le
lentiggini.
Un
giorno Mr Limoni, come al solito prima di
andare al lavoro, controllò la cassetta
della posta e notò che c'era una lettera da
parte dello zio John. Entrò in casa, aprì
la lettera e cominciò a leggere:
“Caro
James,
verrò
a trovarti domenica pomeriggio a causa di
uno spiacevole inconveniente: ho rotto la TV
e così domenica non posso guardare a casa
mia la partita.
Tanti
saluti,
zio John”
James
dopo aver letto la lettera andò al lavoro e
il sabato cominciò a preparare la casa per
l’arrivo dello zio. Mise in sala la TV
vecchia, spostò: il tappeto, il divano, il
tavolino, e i vasi in mansarda; al loro
posto mise un divano vecchio e uno straccio
che faceva da tappeto e il giorno dopo andò
a prenderlo alla stazione. Scese dal treno
un uomo abbastanza vecchio, con una bandiera
inglese che lo copriva interamente, la
faccia era dipinta di due colori, rosso e
bianco, i colori del Manchester U. la
squadra per la quale tifava. Arrivò
borbottando: "Chi ha rubato il mio
pallone?". James lo accompagnò a casa
e la cena la trascorsero parlando solo di
calcio, poi finalmente arrivò il momento
della partita.
Il
Manchester U. segnò e lo zio John si mise
ad urlare : “Goal, alè oh oh!!”. Poi la
squadra avversaria pareggiò, allora lo zio
John si buttò per terra sbattendo il
tappeto dappertutto, mentre David e il
piccolo Rich tremavano di paura.
Nel
secondo tempo segnò ancora il Manchester U.
e allora lo zio cominciò a strappare le
piume dal divano in segno di felicità.
Infine all'ultimo minuto segnò la squadra
avversaria e allora lo zio diede un calcio
fortissimo alla TV e se ne andò di colpo
inferocito. Per fortuna non l’abbiamo più
rivisto! |
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