Serie A - Brescia-Lazio del 11 Aprile 1998

Partita disputata il:	11 Aprile 1998
Stadio:	Rigamonti
Arbitro:	Boggi di Salerno
Spettatori:	11.000 circa 4.600 abbonati 6.300 paganti
Incasso:	258.000.000 lire
Reti:	10' p.t. Rambaudi 25' s.t. Diana
Angoli:	Brescia: 3 - Lazio: 5
Fuorigioco fatti:	Brescia: 2 - Lazio: 2
Falli commessi:	Brescia: 22 - Lazio: 20
Recupero:	1' p.t. e 4' s.t.
Ammoniti:	Favalli (per gioco falloso) Diana (per gioco falloso)
Note:	Giornata fredda e piovosa. Terreno scivoloso.

Brescia: Cervone, A. Filippini, Diana, Adani, Corrado (23' s.t. Pirlo), Kozminski, E. Filippini, De Paola, Banin, Hubner, Neri (28' s.t. Javorcic).
In panchina: Pavarini, Bono, Barollo, Bizzarri, Bonazzoli.
Allenatore: Ferrario.

Lazio: Marchegiani, Pancaro (1' s.t. Grandoni), Nesta, Negro, Favalli, Fuser, Venturin, Jugovic, Gottardi (23' s.t. Mancini), Casiraghi, Rambaudi (29' s.t. Boksic).
In panchina: Ballotta, Lopez, Marcolin, Almeyda.
Allenatore: Eriksson.

La cronaca

La Lazio pareggia a Brescia una partita che ha dominato, almeno nel primo tempo e in parte della ripresa. Una disattenzione della difesa ha regalato l'1-1 alle rondinelle bresciane, che hanno giocato soprattutto con la grinta di chi vuole evitare la retrocessione in serie B.
La Lazio è scesa in campo con Gottardi e Rambaudi al posto di Mancini e Boksic, rimasti in panchina in vista della partita contro l'Atletico, e con il recuperato Pancaro sulla fascia destra. I biancocelesti sono partiti alla grande, dominando a centrocampo ed esercitando una notevole pressione sulla difesa del Brescia, non sempre attenta. Il risultato di questa pressione si materializza già al 15', quando un tiro di Casiraghi non viene trattenuto da Cervone: sul rimpallo si avventa Rambaudi, che segna da due passi.
La Lazio non smette di avanzare, ma i ragazzi di Eriksson non riescono a chiudere il match. Al 33', cross di Casiraghi per Rambaudi, che però scivola al momento del tiro; al 37', Jugovic ruba palla e apre per Rambaudi, che salta anche Cervone ma tira sul palo esterno, mentre Casiraghi è solo al centro dell'area; infine, al 39', cross di Favalli e Gottardi non aggancia a porta vuota.
Il Brescia si segnala solo per un'azione di Hubner vanificata dalla pronta uscita di Marchegiani, e nient'altro.
Eriksson lascia Pancaro negli spogliatoi, infortunato (sospetta lesione del menisco), e lo sostituisce con Grandoni. La Lazio non sembra più esercitare la pressione del primo tempo, e il Brescia esce lentamente fuori. L'allenatore bresciano Ferrario azzecca la mossa vincente, inserendo Pirlo al posto di Corrado: proprio dai piedi del fantasista arrivano le giocate migliori dei bresciani.
Al 25', il Brescia pareggia: Antonio Filippini batte un corner, cross di Pirlo per Diana che, indisturbato, batte Marchegiani con un gran colpo di testa per l'1-1, che sarà il risultato finale della partita.