SANI GIANPAOLO
Scialpinismo nelle Dolomiti
Cierre Edizioni, Caselle di Sommacamp 2001, collana: les pistard volant, pp.184 , cm.14x20, ISBN 888314136, euro 12.91.
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128 discese di scialpinismo nei più spettacolari gruppi dolomitici Le Dolomiti vengono convenzionalmente divise in Occidentali ed Orientali, dal profondo solco della Val Cordevole, che, più a nord, trova la sua naturale prosecuzione nella Val Badia. Nella presente guida verranno esclusi i gruppi più settentrionali, come il Catinaccio, il Sella, i Fanes, le dolomiti d'Ampezzo e gran parte di quelle di Sesto; gruppi montuosi oltremodo interessanti ma che, data la loro vastità, avrebbero richiesto un eccessivo ampliamento della guida, nonché un ulteriore e specifico lavoro di ricerca. Si è, tuttavia, cercato di presentare una scelta di itinerari, tesi a valorizzare alcune zone più meridionali delle Dolomiti, talvolta conosciute ed apprezzate o, più spesso, del tutto estranee alla letteratura scialpinistica. E proprio in merito a questo contrasto, sono stati affiancati gruppi dolomitici totalmente dissimili tra loro, come nel caso delle Dolomiti d'Oltre Piave e della Marmolada, del Bosconero e della Croda da Lago, della Schiara e delle Pale di San Martino. Ne è risultata una vasta scelta di itinerari, quantomai eterogenei tra loro, e perciò adatti a soddisfare i gusti e le esigenze un po' di tutti gli appassionati. Non c'è dubbio che i pendii nevosi della Marmolada, di Cima Cadina, del Mulaz, della Fradusta o del Formin, continuino a trovare il consenso della maggioranza, ma ciò non toglie che, un domani, lo scialpinismo possa trovare la propria identità, proprio in zone ora considerate più selvagge, solitarie e scomode. Il pensiero implicito è naturalmente rivolto ad itinerari grandiosi quanto impegnativi, come quello di cima dei Preti, del Sass di Bosconero, del Burèl, dell'Agnèr o di Cima Campido. Tutte queste, così come altre simili cime, sono state relazionate e volutamente affiancate ad altri itinerari, come quelli del monte Penna o di forcella Forada, di impegno minimo, che si sviluppano in luoghi del tutto rassicuranti. In questo apparente controsenso, si trova invece la continuità che pone lo sci-escursionismo sulla stessa linea dello scialpinismo, due discipline che si identificano nel comune spirito di vivere la montagna invernale, seppure su differenti limiti di difficoltà. Dall'indice: * monti dell'Alpago * Gruppo dei Monfalconi - cima dei Preti * Gruppo dello Schiara - Talvena * Gruppo del Tamer e del Pramper * Gruppo del Bosconero * Gruppo della Civetta e della Moiazza * Gruppo del Pelmo * Gruppo della Croda da Lago * Gruppo dell'Antelao-Marmarole * Gruppo del Popera * Gruppo delle Vette Feltrine * Gruppo dei Monti del Sole * Gruppo delle Pale di San Martino * Gruppo della Marmolada con 15 cartine illustrative Rilegatura in brossura cucita
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