Applicazioni di tecniche di ingegneria naturalistica in ambito mediterraneo
L'obiettivo è quello di individuare le tecniche di Ingegneria Naturalistica più idonee alla rivegetazione di ambienti particolarmente degradati in aree a vegetazione di tipo mediterraneo (principalmente gariga e macchia) .
Le tecniche da impiegare dovranno essere tra quelle sotto elencate:
1) Rivestimento con biostuoia preseminata con sementi possibilmente autoctone (graminacee e leguminose) quali Brachypodium rupestre, Molinia arundinacea, Calamagrostis arundinacea, Calamagrostis varia, Festuca arundinacea, Festuca circummediterranea, Festuca rubra, rivestito con rete metallica.
2) fascinata o cordonata con impiego di materiale vegetale vivo ( talee di Cistus vari, Calicotome v., Euphorbia D.,Lavandula S.,Tamarix G., messa a dimora di arbusti autoctoni di spartium junceum, erica arborea, phyllirea latifolia e angustifolia, pistacia lentiscus, myrtus communis, arbutus unedo, pistacia terebinthus).
3) palizzata viva di talee e arbusti in vaso.
4) rivestimento con stuoia in fibra di cocco e semina di piante erbacee perenni e messa a dimora di arbusti autoctoni in vaso.
Impiego di materiale vegetale vivo:
Il materiale dovrà essere raccolto in stazioni con caratteristiche microclimatiche tipiche dell'areale mediterraneo coerenti con la flora locale.
Dovranno essere particolarmente resistenti alla siccità ed alla insolazione; si dovrà prestare particolare attenzione a non depauperare il già precario patrimonio vegetale operando negli aggruppamenti più evoluti.
Impiego di materiali organici inerti:
Materiali di sintesi:
griglie,
reti,
tessuti di materiale sintetico,
fertilizzanti chimici,
collanti chimici.
Altri materiali:
pietrame,
ferro,
acciaio.
Sarà opportuno privilegiare tutte quelle strutture che abbinano i vari materiali inerti con quelli biologici, affinché favoriscano il consolidamento e la prevenzione dell'erosione superficiale proteggendo in particolare l'apparato radicale.
In alcune particelle sperimentali, sarà bene realizzare un impianto di irrigazione automatico nella metà superiore della scarpata, allo scopo di verificare i diversi gradi di sviluppo della vegetazione in rapporto alla disponibilità idrica.
Elenco materiali vegetali vivi da impiegare:
sementi erbacee: Ampelodesmos mauritanica, Cymbopogon hirtus,Festuca arundinacea, Festuca circummediterranea, Festuca rubra, ,Brachypodium rupestre, Molinia arundinacea, Calamagrostis arundinacea, Calamagrostis varia, Anagyris foetida.
talee: Cistus vari, Calicotome v., Euphorbia D.,Lavandula S.,Tamarix G., Artemisia Arborescens, Atriplex halimus, Euphorbia dendroides, Juniperus,Lavandula, Santolina.
suffrutici, arbusti: spartium junceum, erica arborea, phyllirea latifolia e angustifolia, pistacia lentiscus, myrtus communis, arbutus unedo, pistacia terebinthus,lavandula stoechas, cistus salvifoliys, rhamnus alaternus, thymus vulgaris, lavandula latifolia, euphorbia dendroides, aphyllanthes mospeliensis, atriplex halimus, calicotome villosa, cistus albidus, helichrysum italicum,
alberi: quercus ilex, fraxinus ornus, quercus suber, quercus pubescens, pinus halepensis.