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Summerhill: provocazione o pedagogia del futuro? .
di Maria Amato |
2. Neil e le influenze della psicologia del profondo
Alexander
Sutherland Neill nasce a Forfar, in Scozia, nel 1883 da una famiglia di maestri
elementari.
Latmosfera
della vita familiare è conformistica e severa. Il padre è un uomo burbero e autoritario,
un maestro che fa ricorso alle punizioni corporali, ad esempio frustate e colpi di
cinghia. La scarsa attitudine agli studi lo trasporta verso attività meno costrittive
come le avventure per i campi, giochi, fantasticherie. Visti i risultati del ragazzo, il
padre decide il suo destino indirizzandolo alla carriera di maestro elementare: «Il
ragazzo è un disastro» disse tristemente mio padre.
«Potrebbe fare il maestro» arrischiò mia madre
Il
nostro autore, giunto alla fine della sua esistenza, fa delle considerazioni su vari temi
tra cui quello della religione e della morte. Neill è contro tutte le religioni perché
odiano la vita: contro il protestantesimo perché nei lunghi sermoni si è preoccupato
soprattutto della mente, contro la chiesa cattolica che plasma il bambino fin dalla culla
e contro il calvinismo che incute la paura dellinferno. Nei confronti della morte ha
solo una ragione per lamentarsi: uccide il corpo quando lo spirito vuole ancora vivere:
Adesso che sono vecchio, il mio cuore non funziona tanto bene e può farmi morire,
ma la mia testa è viva e il mio interesse nelle cose vive è acuto come sempre
Giunto
alla fine di una lunga vita, dichiara tranquillamente:
Ho fatto il mio lavoro bene, credo. Ho aiutato molti ragazzi sulla via della
libertà e della felicità. I miei libri hanno raggiunto alcuni milioni di persone
(
) morirò senza illusioni, senza fantasie di grandezza o di fama. E dopo la mia
morte, sarò dimenticato; il mondo non sentirà la mia mancanza, perché il mondo è
delloggi e del domani
Ovviamente,
dietro lopera di Alexander Neill, come dietro ogni altro sforzo di educazione
liberale stanno i padri della pedagogia moderna da Comenio a Froebel, a
Rousseau, a Tolstoj, a Pestalozzi, e il clima creato allinizio del Novecento in
Europa e negli Stati Uniti dai leader dei movimenti per leducazione
progressista o nuova o attiva, come fu volta a volta
definita, che ripresero e svilupparono le idee di quei padri.
a)
G. A. Comenio (1592-1670)
Riguardo
a Comenio, già nel XVII secolo nella sua opera Didactica Magna,
ritroviamo molti dei più consolidati pregiudizi del suo tempo. Ad esempio:
leducazione e listruzione del suo tempo erano ingiustamente privilegio ed
appannaggio della classe dominante
b)
J.J.Rousseau (1712-1778)
Delle
varie fasi delletà evolutiva che Rousseau prende in considerazione, infanzia,
fanciullezza, adolescenza, giovinezza, rivendica unautonomia delleducando le
cui attività non devono essere subordinate a nessuna autorità imposta. Ovviamente,
queste drastiche posizioni Rousseau le assume per quel suo profondo impulso di fiducia
nella bontà della natura umana che ne fa il precursore di ogni concezione progressista e
rivoluzionaria.
c)
S. Freud (1856-1939)
Linfluenza
della psicoanalisi freudiana su Neill è stata determinante. Lo è stata sul piano
storico, in quanto Neill dichiara più volte nei suoi scritti che la conoscenza della
psicoanalisi fu un fattore essenziale nella sua decisione di fondare Summerhill
La
scoperta che ogni nevrosi aveva le sue radici nella repressione dellistintualità
naturale del bambino e delladolescente
La
scoperta che tale repressione era particolarmente nociva in campo sessuale
La
scoperta che ai danni delleducazione repressiva si poteva tentare di rimediare con
la terapia psicoanalitica
Accanto
ai motivi di affinità con la psicoanalisi freudiana, Neill ebbe con essa motivi profondi
di contrasto
d)
A. Adler (1870-1937)
Adler
era uno dei più noti discepoli dissidenti di Freud. La psicologia adleriana è una
psicologia del profondo. Essa ammette influenze inconsce, però linconscio di Adler
non è linconscio di Freud. Adler, come Freud, attribuisce un senso alle nevrosi
e al sogno e accetta ad un certo livello il concetto di simbolo, pur non accettando
la spiegazione freudiana del suo meccanismo di formazione. A differenza di Freud, che
aveva concentrato il suo interesse sul momento dellEs, e dunque sulla libido,
per Adler il principio originario che spiega il processo di costruzione della personalità
non è la libido ma il sentimento dellio, altrimenti definito anche
come principio del potere. La nevrosi si spiega come prodotto di una frustrazione
del sentimento dellio, come sofferto sentimento di inferiorità del soggetto che,
reattivamente, si rifugia nellaggressività o nellevasione.
e)
H. Lane (1876-1925)
Lane
era un educatore americano che era stato invitato da un gruppo di noti riformatori sociali
a fondare nel Dorset, in Inghilterra, una casa per delinquenti giovanili, il Little
Commonwealth, in cui aveva applicato come sistema terapeutico a giovani ladri e rapinatori
il metodo della libertà e dellautogoverno. A questa impostazione libertaria della
sua scuola Lane era giunto riprendendo la basilare concezione rousseauiana secondo cui
lessere umano è originariamente buono e viene reso malvagio e antisociale proprio
dalle frustrazioni o repressioni impostegli dalleducazione tradizionale. Un cattivo
ragazzo, diceva Lane, è un esempio di buone qualità malamente orientate. La cura
consiste, perciò, nel dare amore ad approvazione, nellessere dalla parte dei
ragazzi e nel mostrare fiducia nelle loro qualità e capacità permettendo che essi si
organizzino e si governino da sé. Neill aveva conosciuto Lane di persona e le sue vedute
gli apparvero facilmente accettabili. Anche Neill, infatti, si era sempre sentito dalla
parte del bambino e contro ladulto, aveva intuito che approvazione e dolcezza erano
i modi migliori per cavar fuori quanto di buono cè nei bambini e aveva sperimentato
personalmente gli effetti disastrosi di uneducazione rigida e repressiva.
f)
W. Reich (1897-1957)
Come
afferma lo stesso Neill, Reich non ebbe alcuna influenza sulla sua scuola ma ebbe una
forte influenza su di lui ampliando la sua conoscenza dellessere. Reich respinge la
concezione freudiana dellistinto di morte ed è convinto, al contrario, che i tratti
caratteriali crudeli e aggressivi siano il risultato di pratiche educative autoritarie e
sessualmente repressive. La repressione sessuale dà luogo ad una forte paura del sesso,
che a sua volta causa una più generale paura del piacere. A differenza di Freud, il quale
riteneva che tali impulsi fossero in conflitto con gli istinti aggressivi, Reich
vede laggressività come una conseguenza della repressione degli impulsi sessuali.
Il punto cardine per Reich sarebbe liberare la società da quelle che considerava le sue
istituzioni più repressive: il matrimonio coercitivo e la famiglia patriarcale. Reich è
completamente daccordo nel lasciare che i bambini realizzino la propria
socializzazione in una comunità di loro pari in quanto ciò li sottrae al potere di una
famiglia che insegna al bambino ad imitare le figure autoritarie del padre e della madre.
Al contrario, nella comunità infantile, lindividuo impara ad agire in base ai
propri bisogni e ad autoregolarsi.
ALEXANDER S. NEILL, Summerhill, a Radical Approach to Child Rearing,
Harmondsworth, Penguin Books, 1968 (trad. it. a cura di Marco Amante, Summerhill, una proposta contro la società repressiva,
Milano, Forum Editoriale, 1969, p. 19).
SIGMUND FREUD, Über Psychoanalyse, Wien, Deuticke, 1930 (trad. it. a cura di Sante David, Sommario di psicoanalisi, Firenze, Editrice
universitaria, 1951, pp. 22-25).
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