Chiesetta di S. Antoni de Fadali
LA CHIESA
Prima del restauro iniziato a maggio 98' la chiesa era un rudere avvolto da una
fitta
vegetazione di piante di fico e rampicanti vari che nascondevano
le mura perimetrali e
l'arco ogivale sopravvissuto all'incendio del 1983 che distrusse la
copertura lignea e fece
crollare la parte sommale delle murature.
Il totale abbandono perdurato per
tutto il secolo ha contribuito al progressivo degrado
delle residue strutture , ma allo stesso tempo in assenza di
manomissioni, ha permesso la
conservazione dei materiali da costruzione originari.
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IL RESTAURO Gli attuali proprietari TERESINA e
GIOVANNI Mura hanno ritenuto opportuno restaurare ( senza intervento pubblico e con
l'assistenza della Soprintendenza ai beni ambientali, artistici e storici ) a riportare ai
vecchi splendori la chiesa rendendola fruibile a tutti coloro che ritengono di trovarvi un
luogo di preghiera, di incontro o di ritorno alla storia. |
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I LAVORI Lintervento di restauro e' stato
condotto in due fasi: |
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L'INAUGURAZIONE Nel pomeriggio
del 18 giugno 1999 l'Arcivescovo di Oristano S.E. Mons. Piergiuliano Tiddia con la sua
solenne benedizione ha reintegrato la chiesetta nelle funzioni per cui venne costruita.
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L'altare
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L'omaggio a Teresina e Giovanni Mura |