Inserimento della dimensione interculturale nei programmi
di insegnamento.
Elaborazione di materiale pedagogico riguardante
in via prioritaria le discipline della storia, geografia e lettere, nell'ambito
di una visione che privilegi comunque l'interdisciplinarietà.
Produzione di materiale pedagogico diretto anche
alla formazione continua sia degli insegnanti che di operatori scolastici
(facilitatori culturali).
Sviluppo di strategie educative interculturali che
valorizzino le relazioni tra scuola, famiglia e ambiente, promuovendo iniziative
che coinvolgano le comunità locali e favoriscano la collaborazione
diretta tra istolastici di diverso grado, i servizi sociali, le associazioni
locali e i datori di lavoro.
Sviluppare l'uso dell'insegnamento a distanza; favorire
gli scambi di esperienze con le realtà di altri paesi, sia con le
città dell'Unione Europea ove sono particolarmente attuali le problematiche
riguardanti i migranti e i figli dei migranti, sia con città di
paesi extra-comunitari allo scopo di favorire una conoscenza più
diretta delle altre culture.
Comune alle tre aree di intervento è la formazione
el'aggiornamento continuo degli insegnanti, tramite percorsi formativi
progettati sulle singole realtà d'intervento e integrati con lo
scambio delle esperienze tra paesi diversi e soggetti diversi (scuola,
istitutzioni, associazioni, famiglie, mondo del lavoro), promuovendo anche
esperienze formative comuni tra operatori della scuola e operatori extrascolastici
che svolgono un ruolo di integrazione e supporto alle attività scolastiche
e al coordinamento con le famiglie, in particolare con le famiglie migranti
e l'ambiente sociale.