Germany - Intervista number 1 - a cura di Lesly Wahl

 



 



Intervista 10: 23.04.1999, 8.45 - 10.00
   Realizzata da: Alfred Stephan
   Partecipante: il sig. C.

1. Presentazione della situazione familiare
1.1 Membri della famiglia
Questa famiglia italiana è composta dal marito Giuseppe (47 anni); dalla moglie Carmela (43 anni) e dalle tre figlie Maria (20 anni); Veronica (16 anni) e Alfonsina (8 anni).

1.2 Vita in patria
Come era composta originariamente la vostra famiglia?
Quando sono venuta da Napoli in Germania 26 anni fa ero ancora celibe. Ho conosciuto mia moglie di origine calabrese nel mio posto di lavoro, alla ditta Stihl. Ci siamo sposati nel 1976.

1.3 Motivi che hanno portato all'emigrazione
Perché avete deciso di emigrare?
Si trattava più che altro di motivi finanziari. Mio padre si trovava in Germania già dal 1970 e ci mandava sempre denaro in Italia. Un giorno mi ha chiesto se potevo andare in Germania per lavorare un anno là. Aveva previsto di comprare un appartamento in Italia con il denaro guadagnato insieme. Ho accettato e sono andato in Germania. In questo periodo ho conosciuto mia moglie e per questo non sono tornato in Italia.

1.4 Esperienze durante l'emigrazione
E' arrivato direttamente a Waiblingen?
No, all'inizio ho vissuto per 4 anni a Oeffingen, un paese prima di Fellbach; dopo essermi sposato mi sono trasferito con mia moglie a Waiblingen.

Com'era la situazione quando ha lasciato il suo paese?
Non semplice, dato che avevo quasi 22 anni. Ho dovuto lasciare tutti i miei amici ed anche la mia ragazza in Italia, e per me è stato molto difficile. Anche la separazione dai miei 10 fratelli e da mia madre è stata difficoltosa. Le mie 6 sorelle ed i miei 5 fratelli erano molto tristi per il fatto che lasciassi la famiglia per andare in Germania.

2. Condizioni di vita nel paese ospitante
2.1 Durata del soggiorno
Da quanto tempo siete a Waiblingen?
Da 22 anni.

Avete mai pensato di ritornare in patria?
3-4 anni dopo il mio matrimonio volevo ritornare in Italia ma mia moglie non era d'accordo. Le piaceva il benessere che c'era in Germania. Poi ho lasciato perdere in quanto in Italia non trovavo posti di lavoro adatti per avvicinarci almeno al nostro standard di vita di quel periodo. Anche mio padre ha influenzato la mia scelta di rimanere in Germania.

2.2 Lingua
Chi le ha insegnato il tedesco?
Ho imparato il tedesco nei primi 3 mesi del mio soggiorno. Quello che parlo oggi deriva dal tedesco di allora. Innanzitutto sono stati degli amici tedeschi ad insegnarmi la lingua, poi ho frequentato un corso di tedesco di 6 settimane.

Avete occasione di leggere nella vostra lingua madre?
Leggo giornali tedeschi ed italiani. Tuttavia mia moglie ed io abbiamo poco tempo per leggere perché abbiamo i turni opposti. Questo significa che quando ritorno dal lavoro mia moglie inizia a lavorare e viceversa. A casa ci prendiamo cura a vicenda della bambina piccola. Va meglio con la televisione perché riceviamo via satellite 10 canali italiani dove guardiamo molte trasmissioni.

Si ricorda se è stato difficile per lei imparare il tedesco?
All'inizio sì, ma ora capisco quasi tutto. Parlare mi rimane ancora un po' difficile, soprattutto quando parlo con le mie figlie che parlano tedesco benissimo.

Che lingua parlate in casa?
A dire il vero io parlo sempre in dialetto napoletano e mia moglie in dialetto calabrese. Con la bambina più piccola devo parlare in tedesco perché non parla italiano. Con Maria e Veronica parlo solo in italiano. Le bambine tra loro preferiscono parlare in tedesco.

2.3 Lavoro
Avevate deciso di stabilirvi in Germania per lavorare. Ritenevate giusta questa scelta oppure avevate altre idee?
Francamente ho sempre pensato di fermarmi in Germania. Come alternativa sarebbe stato possibile il Nord Italia, ma il costo della vita è troppo alto in quelle zone. Sono molto contento di aver scelto la Germania.

Che lavoro avete imparato nel vostro paese e quale svolgete in Germania?
In Italia lavoravo come elettricista in un negozio all'ingrosso, riparavo tutti gli elettrodomestici, dal frigorifero alla lavatrice. In Germania ho trovato all'inizio un posto da manovale in un cantiere e da circa 20 anni lavoro nella ditta Stihl come "saltatore". Questo significa che "salto" a prendere il posto di un lavoratore che per un motivo o per un altro non c'è e lavoro per un paio d'ore fino a quando non arriva un sostituto. Qualche volta metto a posto con le macchine sollevatrici le motoseghe che vengono vendute in tutto il mondo. Mia moglie lavora sempre nello stesso punto alla catena di montaggio e fa quindi sempre la stessa attività.

2.4 Scuola
Quale scuola frequentano (o frequentavano) le sue figlie?
Maria, dopo aver concluso la decima classe alla Werkrealschule della Karolingerschule, ha seguito una formazione da bancaria e lavora alla cassa di risparmio di Beutelsbach. Veronica frequenta la decima classe alla Karolingerschule ed ha presentato con successo una domanda per un posto da impiegata amministrativa specializzata. Alfonsina, la più piccola, frequenta la seconda classe elementare alla Karoligerschule. Siamo un po' preoccupati per lei perché è molto intelligente ma anche molto pigra. Bisogna aggiungere che a causa del cambio di diversi insegnanti ha perso delle motivazioni.

Le vostre figlie si trovano bene nella scuola tedesca o ci sono dei problemi?
Maria e Veronica hanno fatto il percorso scolastico senza problemi e spero che anche Alfonsina progredirà come le sue due sorelle maggiori.

E' stato difficile per le sue figlie imparare l'italiano?
Al contrario di me, le mie figlie hanno imparato tedesco velocemente e senza problemi.

Le vostre figlie studiano con compagni di classe?
Normalmente Veronica studia da sola; si prepara ai compiti in classe con la sua amica italiana Antonietta. Alfonsina normalmente fa i compiti da sola.

Ci può parlare delle differenze tra il sistema scolastico del vostro paese e la scuola tedesca?
Dato che sono arrivato in Germania circa 30 anni fa non le posso dire un gran che del sistema italiano. Ci sono differenze che dipendono dalla mentalità della gente: in Germania le lezioni iniziano alle 7.40, in Italia solo alle 9.00. In Italia ci sono regolarmente lezioni di pomeriggio mentre in Germania al massimo una volta alla settimana.

E' soddisfatto della scuola delle sue figlie?
Fino ad ora sì.

Cosa non le piace della scuola tedesca?
Alfonsina ha dovuto cambiare due volte l'insegnante all'interno dello stesso anno. Non si può parlare male delle insegnanti ma non trovo giusti questi cambi. Si può criticare anche il modo in cui vengono assegnati i compiti; dal lunedì al giovedì i bambini sono sommersi dal lavoro, poi il venerdì non c'è più niente. Secondo me dovrebbero essere ridotti i compiti dal lunedì al giovedì ed integrati quelli del venerdì; in questo modo ci sarebbero comunque il sabato e la domenica da passare in famiglia.

Come si trovano le sue figlie in città?
Veronica si sta preparando alla maturità e non ha molto tempo libero. Qualche volta va però a passeggiare a Fellbach con sua sorella maggiore.

2.5 Abitazione
Descrivete le vostre condizioni abitative in patria.
In Italia vivevamo in un appartamento in affitto di 4 camere in una casa con sei famiglie. Questo appartamento ora è nostro, mio padre l'ha acquistata.

Ed in Germania?
Le nostre condizioni abitative sono simili all'Italia dato che anche qui viviamo in una casa con sei famiglie. Il nostro appartamento con tre camere è grande 68 mq ed in cantina c'è un grande spazio per gli hobby. Le nostre figlie hanno ognuna una camera; non è una situazione ideale ma ci si arrangia bene dato che ci dormono soltanto.

2.6 Religione
Andate in chiesa qui?
Quando ancora ero impegnato nella missione cattolica andavo naturalmente sempre in chiesa.

Insegnate le preghiere alle vostre figlie?
Solo qualche volta.

2.7 Cultura e mentalità
Ci sono problemi a causa delle differenze culturali tra il vostro paese e la Germania?
Ogni paese ha la sua cultura. La mentalità delle persone dei due paesi è chiaramente diversa; all'inizio per me non è stato facile farci l'abitudine. Il tedesco in generale è molto puntuale, un po' pedante e tutto deve essere preciso, non si allontana un millimetro dalla sua idea. Anche l'amore per l'ordine rientra in tutto questo: tutto si trova al posto prestabilito. Ormai mi sono abituato allo stile di vita tedesco ed ho fatto mie diverse caratteristiche.

Ci sono a Waiblingen delle possibilità culturali per gli italiani?
Non ne so molto, ma credo che non ci siano grandi cose; altri posti come ad esempio Ludwigsburg offrono molte più possibilità in questo senso. A Waiblingen c'è un consigliere comunale italiano molto attivo, ma ho sempre di più l'impressione che coltivi i suoi propri interessi mentre fino ad ora non ha fatto molto per i suoi concittadini italiani.

Avete mai organizzato delle manifestazioni culturali?
Quando ero ancora impegnato nella missione cattolica ho organizzato con altre persone delle serate italiane. Facevamo dei pezzi teatrali o suonavamo con una nostra orchestra e ballavamo. Queste manifestazioni si svolgevano in luoghi molto grandi come Fellbach o Endersbach. Il ricavato era destinato a paesi del terzo mondo.

2.8 Rapporti
2.8.1 Con la popolazione
Vi siete sentiti ben accolti in Germania?
Sì, mi sono subito trovato bene in Germania.

Ci sono stati episodi di razzismo di cui ci può parlare?
Alcuni. Vorrei presentarle un esempio per farmi capire. Ho un piccolo giardino e alcune persone ci passano con i loro cani. Quando gli chiedo di stare attenti che il loro cane non facciano i loro bisogni nel mio giardino sento sempre dire: "Sempre questi stranieri!". Come se i tedeschi non avessero niente da dire contro lo sterco in giardino. Questi episodi non si riferiscono al passato ma si verificano purtroppo anche oggigiorno. Fortunatamente sono casi isolati; in generale i tedeschi sono tolleranti nei confronti degli stranieri.

2.8.2 Con i vicini
Avete contatti con i vostri vicini?
Abbiamo buoni contatti con una famiglia turca che abita di fronte a noi. Un uomo malato non sposato che abita nel palazzo si comporta in modo strano, ma capisco la sua situazione e lo lascio stare.
I vostri figli giocano con quelli dei vicini?
La piccola gioca con i figli dei nostri vicini turchi, suoi coetanei.

2.8.3 Con gli amici
Avete amici a Waiblingen?
Abbiamo amici di tante nazionalità, turchi, italiani, greci e tedeschi. Per me conta solo la persona e non la sua nazionalità, la sua religione o la sua appartenenza ad un partito politico.

E' stato difficile trovare amici?
Qualche volta sì. Giochiamo a carte, andiamo insieme in osteria, facciamo delle escursioni o facciamo dei barbecue d'estate.

I vostri figli hanno amici a Waiblingen?
La maggiore non più, dato che lavora fino a tardi; inoltre vuole sposarsi quest'anno e per questo è sempre con il suo futuro marito. Veronica ha diverse amiche. Si vede spesso con la sua amica Antonietta e prima andava spesso da un'altra ragazza italiana. Questa ragazza non va più a scuola ma abbiamo ancora contatti tra le famiglie.

2.8.4 Con il paese d'origine
Siete mai ritornati in Italia?
Andiamo ogni anno in vacanza in Italia. La prima tappa è Napoli dove andiamo a trovare mia madre ed i miei fratelli. Dopo 3-5 gironi continuiamo il viaggio per altri 360 km verso la Calabria. Lì trascorriamo le vacanze al mare.

Avete ancora legami culturali con il vostro paese?
Fino ad un  paio d'anni fa leggevo molti libri. Oggi non ho più molto tempo e mi limito a leggere giornali e riviste. La sera guardiamo un paio di trasmissioni e poi andiamo a dormire. Non ci sono preferenze per programmi tedeschi o italiani; scegliamo sempre a seconda dell'interesse.

2.8.5 Con i parenti in patria
Avete ancora contatti con i parenti nel vostro paese?
Come ho già detto i contatti li manteniamo con le visite durante le vacanze. Inoltre mi sento spesso con i miei fratelli.

2.8.6 Con gli amici e conoscenti in patria
Avete ancora amici o conoscenti in patria?
Prima di venire in Germania avevo un amico che per me era come un fratello. Ho ancora molti contatti con lui, la nostra amicizia ha resistito senza problemi agli anni trascorsi in Germania.

2.9 Tempo libero
Quali sono i suoi hobby?
Ho un piccolo giardino dove coltivo frutta e verdura. Qualche volta gioco a tresette, un gioco di carte napoletano o anche a ramino.


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