1. Presentazione della situazione familiare
1.1 Membri della famiglia
Questa famiglia italiana è formata dal marito, dalla moglie,
e da due figlie (Domenico G., 37 anni; Carmen G., 33 anni; Lisa, 12 anni;
Maria, 10 anni.
1.2Curriculum
Mio padre è cresciuto a Lecce, una città in Puglia di
circa 90000 abitanti; la sua famiglia (4 fratelli e 4 sorelle) ha vissuto
la seconda guerra mondiale e la povertà del dopoguerra. In Germania
cercavano forze lavoro straniere per la ricostruzione; mio padre era falegname
ed è stato portato nel 1960 a Hochdorf-Vaihingen sull'Enz. Mia madre
viene dalla Sardegna, lavorava in un villaggio come parrucchiera ed aiutava
i genitori in campagna. Considerava molto modesta la vita sull'isola ed
è andata a lavorare come ragazza alla pari nel Nord Italia. Dato
che anche lì non si trovava bene è emigrata nel 1961 con
suo fratello in Germania ed a Stoccarda-Feuerbach ha ricominciato a lavorare
come parrucchiera. I miei genitori si sono conosciuti lì, si sono
sposati nel 1963 ma non trovando un appartamento adeguato sono ritornati
in Sardegna.
1.3 Motivi per la seconda emigrazione
Perché i suoi genitori hanno deciso nuovamente di tornare
in Germania?
Come dicevo, i miei genitori sono ritornati in Sardegna dopo il matrimonio
per costruire lì un'esistenza insieme. Innanzitutto è nato
mio fratello, due anni dopo sono arrivata io. Mio padre lavorava in una
falegnameria ma guadagnava talmente poco che bastava a malapena per l'affitto.
Doveva sempre chiedere un anticipo al suo capo per poter sfamare la sua
famiglia di 4 persone. Mia madre era però abituata in Germania ad
una vita senza troppe preoccupazioni e non voleva di nuovo comprare a credito
in Italia. Hanno deciso che mio padre doveva ritornare a guadagnare denaro
in Germania perché così non si poteva andare avanti.
1.4 Esperienze durante l'emigrazione
Suo padre è arrivato dall'Italia direttamente a Waiblingen?
All'inizio viveva a Hochdorf-Vaihingen sull'Enz, poi si è trasferito
a Neckarrems perché aveva trovato un lavoro migliore. Qui siamo
cresciuti mio fratello ed io. A Waiblingen abito solo da quando mi sono
sposata.
1.5 Esperienze durante l'ambientamento
E' stato difficile mettere insieme la famiglia?
Mio padre è andato all'inizio da solo in Germania, ma mia madre
voleva assolutamente mettere insieme la famiglia. Alla fine ha realizzato
questo suo desiderio e nel 1967 il resto della famiglia è arrivato
in Germania. Avevo due anni allora.
2. Condizioni di vita nel paese ospitante
2.1 Durata del soggiorno
Da quanto tempo siete a Waiblingen?
Da 14 anni. Una volta ci siamo trasferiti all'interno della città,
ma non abbiamo mai voluto lasciare la città.
Avete mai pensato di ritornare in patria?
Mio marito vorrebbe assolutamente ritornare in Calabria perché
lì vive quasi tutta la sua famiglia; oltre a lui c'è suo
fratello maggiore in Germania. Inoltre mio marito è un appassionato
di caccia ma qui non gli danno la licenza. Io da un lato vorrei restare
in Germania perché sono abituata alla mentalità tedesca e
perché siamo riusciti a costruire una vita sicura, dall'altro mi
piace il modo di vita italiano: le persone vivono alla giornata senza preoccupazioni,
spontaneamente. Di mattina, in pigiama e con i bigodini si tengono i panni
stesi con i vicini di casa e nel corso della giornata si fanno tranquillamente
tutti i lavori. Al contrario di tutto questo, in Germania si esce di casa
eleganti e si va stressati da un appuntamento all'altro. Ci sono naturalmente
delle abitudini italiane che detesto: in vacanza vado qualche volta a fare
la spesa al mercato con mia cognata. Lì si tratta e si discute per
ogni lira. Mia cognata lo sa fare quasi da maestro, io sto vicino a lei
e per la vergogna divento rossissima perché non ci sono abituata.
In Germania pago in ogni negozio il prezzo previsto e basta. Se in Italia
non mi metto a trattare vengo truffata. Un altro problema gravissimo è
la situazione della previdenza sanitaria nelle zone di campagna italiana.
C'è un solo medico per la medicina generale e posso andare solo
da lui, che lo trovi simpatico o no. A Waiblingen, invece, posso scegliere
il migliore tra molti medici. Mio marito cerca da molto tempo di porre
delle buone basi per il ritorno in Italia. Abbiamo comprato in un piccolo
villaggio sulle montagne una casa con un grande pezzo di terra con alberi
di olive, il tutto vicino ai miei suoceri. Il posto è tranquillo,
l'aria salutare e il mare è vicinissimo. Un sogno! Semplicemente
ideale per rilassarsi dallo stress quotidiano della Germania. Ma non so
se potrò vivere per molto tempo in questo isolamento. Le mie due
figlie vogliono assolutamente restare in Germania.
Perché non vorresti ritornare e vivere per sempre in Italia?
Lisa: nel villaggio dove si trova la nostra casa non c'è nulla,
nessuna discoteca, nessun cinema, nessun negozio con moda attuale. Ci sono
solo tre negozi, un macellaio, un panettiere ed un negozio di generi alimentari,
non si può. La città più vicina è a chilometri
di distanza. Quando siamo andati l'ultima volta in vacanza la scuola del
luogo è rimasta chiusa per molto tempo per un'invasione di topi.
Centinaia di topi in questa vecchia scuola, semplicemente orribile! La
Karolingerschule a Waiblingen, invece, è una scuola bella e moderna.
La maggior parte degli insegnanti sono veramente in gamba ed ho moltissime
amiche.
2.2 Lingua
Parla lo svevo perfettamente. Come ha imparato il tedesco?
Sono arrivata in Germania in due anni. Vivevamo a Feuerbach in una
appartamento in affitto in una casa di una vecchia coppia tedesca senza
figli. Dato che mia madre era molto malata, i padroni mi hanno considerata
come figlia, come nipote, ero tutto per loro. Mi hanno insegnato il tedesco.
E' stato difficile imparare il tedesco?
Assolutamente no perché da bambini è facile imparare
una lingua. Sono cresciuta bilingue e non ho avuto alcun problema. Mio
marito ha avuto moltissime difficoltà perché è arrivato
a 16 anni in Germania. Inoltre lavora per la maggior parte con italiani,
per questo ha poche occasioni di parlare tedesco. Quando poi si mette a
parlare con parlanti tedeschi, questi non parlano più un buon tedesco
perché hanno di fronte uno straniero. Con me non lo fa nessuno perché
nessuno sospetta che io sia straniera.
Per te è stato difficile imparare il tedesco?
Lisa: No. Ho imparato il tedesco da mia madre, poi all'asilo ed ora
a scuola. Nella pagella ho 9-10 in tedesco mentre ho solo 7-7,5 in italiano.
E come va con la tua lingua madre?
Lisa: a casa parliamo in dialetto italiano. Per imparare anche l'italiano
standard vado da sette anni in una scuola italiana. La mia lingua madre
mi rimane difficile perché parlo prevalentemente in tedesco e penso
anche in tedesco.
Come parlate in casa?
E' il caos puro! Mio marito vuole che in sua presenza si parli italiano
perché non parla bene il tedesco, e con lui parlo soprattutto in
italiano. Con le bambine parlo prevalentemente in tedesco ed anche le ragazze
tra di loro. Le parolacce le diciamo però in italiano perché
sono più belle.
2.3 Lavoro
Quale lavoro avete imparato suo marito e lei e cosa fate ora?
Dopo aver terminato la scuola ho fatto una formazione di tre anni come
impiegata specializzata delle poste. Alla fine, per mia scelta, lavoravo
come postina ed ora sono casalinga. Mio marito non ha fatto una formazione;
quando è arrivato in Germania a 16 anni ha subito lavorato con suo
fratello maggiore in cantiere ed ancora oggi lavora lì.
2.4 Scuola
Quale scuola frequentano le sue figlie?
Vanno tutte e due alla Karolinger Hauptschule: Lisa in settima classe
e Maria la quinta. Inoltre tutte e due dalla prima classe frequentano il
mercoledì pomeriggio, per due ore, la scuola italiana. Ci sono pochi
test, qualche volta fanno dei dettati. Ma nella pagella della scuola
elementare e media viene considerata la partecipazione alle lezioni di
lingua madre ed ottengono anche un voto per questa materia.
Ti trovi bene a scuola?
Lisa: Sì. Solo qualche volta mi arrabbio con alcuni compagni
attaccabrighe.
Questi problemi hanno a che vedere con il fatto che sei italiana?
Lisa: Assolutamente no! Nella mia classe ci sono soltanto cinque ragazzi
tedeschi. Gli altri compagni sono turchi, italiani, jugoslavi, greci, albanesi
del Kossovo e portoghesi. Anche la ragazza con cui ho spesso discussioni
è italiana. Per fortuna la sua famiglia si è trasferita un
mese fa e così ora ci sono meno litigi a scuola.
Tu o tua sorella studiate con compagni di scuola?
Lisa: prima mi incontravo qualche volta con amiche per studiare ma
parlavamo sempre di musica, moda e ragazzi. Preferisco studiare da sola
perché mi concentro meglio. Ieri, ad esempio, mia sorella ha invitato
una compagna di scuola per fare i compiti insieme ma poi hanno solo fatto
solo stupidaggini. Naturalmente mia mamma mi aiuta ogni tanto con i compiti.
Ci può parlare delle differenze tra il sistema scolastico
del vostro paese e la scuola tedesca?
In Italia c'è un sistema scolastico diviso in tre parti con
scuola elementare, scuola media e le scuola superiore. I bambini vanno
5 anni alle elementari e poi la scuola successiva. Fino ad ora l'obbligo
scolastico durava 8 anni, ora per quanto ne so 10 anni. Un buon diploma
di maturità permette l'iscrizione all'università, altrimenti
si impara un mestiere e si frequenta una scuola professionale.
Per quanto riguarda la severità?
E' difficile fare delle generalizzazioni, la situazione è diversa
da scuola a scuola. In alcune scuole in Italia tutto è molto tranquillo,
in altre dominano i regolamenti. I bambini devono portare un'uniforme nei
primi 5 anni di scuola: un grembiule sopra i normali vestiti con colletti
rosa per le bambini e cravatte azzurre per i bambini. Nelle classi superiori
non ci sono più queste uniformi.
E' soddisfatta dalla scuola dei suoi figli?
In fin dei conti sì. Tuttavia quando un insegnante è
malato si perdono troppe lezioni. Al giorno d'oggi non ci sono più
rappresentanze per la malattia e gli studenti hanno talvolta scuola fino
alle 1000, è chiaro che ci siano dei buchi nella preparazione. Queste
lezioni che saltano non sono solo priorità della Karolingerschule,
bensì di tutte le scuole tedesche dato che lo stato tedesco assume
pochi insegnanti. Ai miei tempi non era così.
2.5 Condizioni abitative
Descrivete le vostre condizioni abitative nel paese di origine
In Sardegna vivevamo in un piccolo appartamento in affitto in campagna.
Dove vivete qui a Waiblingen?
Per 9 anni abbiamo vissuto in un piccolo appartamento in affitto con
due camere. Un giorno sul giornale c'era da affittare un appartamento con
4 camere in una casa con 6 famiglie. Ho risposto a questo annuncio ma senza
troppe speranze dato che siamo stranieri ed abbiamo figli. In Germania
si tollerano di più i cani i gatti e gli uccelli in casa rispetto
ai figli. Sorprendentemente i padroni volevano affittare ad una famiglia
con figli. Gli sono stata simpatica da subito e ci hanno subito detto di
sì. I primi due anni abbiamo vissuto in affitto, poi ci hanno proposto
di comprare l'appartamento e l'abbiamo fatto. Da tre anni possediamo quindi
questo bell'appartamento e non ci possiamo lamentare perché in Germania
stiamo proprio bene.
2.6 Religione
Qual è la vostra religione?
Siamo cattolici.
Come praticate la vostra religione in Germania?
Con la mia famiglia partecipo alla funzione nella chiesa cattolica
tedesca. Nella Rinnenäckersiedlung a Waiblingen c'è anche una
chiesa cattolica italiana. Le messe vengono dette in italiano da un prete
italiano, e lo stesso vale per battesimi e comunioni. Questa possibilità
viene soprattutto sfruttata da persone che non parlano o parlano poco tedesco.
Pregate a casa?
Ogni tanto c'è una preghierina, niente di più. A dire
il vero non prego molto spesso. Mia madre è molto cattolica o, per
essere più precisa, bigotta; mi obbligava a pregare moltissimo ed
a frequentare spesso la chiesa. Ora scelgo da sola il modo di praticare
la mia religione, e forse il mio atteggiamento negativo è semplicemente
una reazione.
2.7 Cultura e mentalità
Ci sono possibilità culturali per voi a Waiblingen o nelle immediate
vicinanze?
Spesso ci sono delle serate danzanti nelle palestre con gruppi e cantanti
italiani. Ci sono naturalmente anche squadre di calcio italiane, dai giovanissimi
ai più anziani. La missione organizza regolarmente, per i cittadini
italiani, serate con dibattiti, escursioni ed incontri speciali per le
donne.
Frequentate queste manifestazioni italiane?
Qualche volta. Ma frequento anche manifestazioni tedesche. Per me è
uguale ballare musica tedesca o musica italiana.
Le manca qui in Germania la cultura italiana?
Dire che mi manca è forse troppo, ma è chiaro che quando
ho l'occasione di vedere danze folcloristiche italiane sono molto contenta.
A mio marito mancano solo la sua famiglia, i suoi amici e la caccia.
Avete qualche difficoltà a causa delle differenze culturali?
Conosco sia la cultura italiana che la cultura tedesca e mi piacciono
entrambe, perché penso positivo. Tipici di un tedesco sono la sua
testardaggine e la sua vita mirata a raggiungere un obiettivo senza considerare
troppo le altre persone e l'ambiente. Gli italiani, invece, improvvisano
di più, per loro la gioia di vivere è al primissimo posto.
Sono spontanei, cordiali, amanti del contatto e aperti. Una mia conoscente
tedesca ha sposato tanto tempo fa un italiano e vive da allora a Napoli.
Non può più immaginare una vita in Germania perché
si sente italiana. Al contrario io apprezzo la vita regolata della Germania
perché ci sono abituata.
2.8 Rapporti
2.8.1 Con la popolazione
Vi siete sentiti ben accettati in Germania?
All'inizio abbiamo vissuto a Feuerbach nella casa di un'anziana coppia
tedesca. Col tempo i miei genitori hanno cercato un appartamento più
grande e si sono trasferiti a Neckarrems, mentre io, a causa delle cattive
condizioni di salute di mia madre, sono rimasta dai miei "secondi genitori".
Per loro ero la bambolina, la principessina, mi leggevano ogni desiderio
dagli occhi e lo soddisfacevano. Vivevo protetta e custodita, come nell'ovatta.
Per essere felice avevo solo bisogno di mio "nonno" e di mia "nonna".
Ma dopo numerosi ricoveri i ospedale mia madre è migliorata
e mi ha portato con sé a Neckarrems. Dai miei genitori carnali non
stavo così bene: c'era mio fratello maggiore e l'altro fratellino
era già in grembo. Quando sono andata all'asilo ho avuto per la
prima volta contatti con altri bambini, e qui sono iniziati i problemi,
non c'era più il mondo perfetto. Non andavo volentieri dagli altri
bambini ed ho iniziato ad assumere una posizione da outsider. Se mi chiedevano
allora quale fosse la mia nazionalità, rispondevo sempre: "Sono
tedesca". Non mi era chiaro il fatto che fossi italiana. I bambini dell'asilo
mi prendevano in giro e mi facevano sempre arrabbiare: "Lala, lala, sei
italiana! italiana! italiana!" Ogni giorno mi cadeva il mondo addosso;
urlavo giorno e notte e volevo tornare dalla mia "nonna". Poi alle elementari
dovevo sentire i miei compagni dire che gli italiani puzzano ed hanno degli
appartamenti sudici con ragnatele sulle coperte. Queste parole mi hanno
segnata. Solo dalle medie la situazione è migliorata. Ho iniziato
a farmi avanti e sono stata integrata nella classe. Alla fine ero sufficientemente
matura per accettarmi come italiana.
Ci può parlare di episodi recenti di razzismo?
Abbiamo avuto diversi problemi nel cercare un appartamento a causa
della nostra nazionalità. Nelle telefonate con i vari proprietari
questi si mostravano all'inizio molto amichevoli, ma il tono cambiava regolarmente
da un secondo all'altro quando facevamo capire di essere italiani; il colloquio
veniva interrotto bruscamente. Qualche volta come contentino ci fissavano
degli appuntamenti per visionare l'appartamento, ma poi ci dicevano di
no con delle motivazioni qualunque. Altrimenti ci troviamo bene con tutti,
non ci sono grossi problemi.
2.8.2 Con i vicini
Avete contatti con i vicini di casa?
Come ho già detto, viviamo come unica famiglia straniera in
un palazzo con sei famiglie. Quando le persone 5 anni fa hanno saputo che
sarebbe venuta una famiglia italiana si è diffusa un po' di diffidenza.
I vicini erano molto scettici e gli altri abitanti del palazzo temevano
il peggio. Ci sono sempre pregiudizi quali il fatto che gli italiani siano
rumorosi e non proprio puliti. Tutti si chiedevano: "Vanno bene per noi?
Faranno bene il loro turno di pulizie ?" Per placare i nostri vicini ci
presentavamo ufficialmente, e quello che all'inizio era difficile ora non
lo è; ci si trova, ci si saluta amichevolmente e si fanno anche
quattro chiacchiere per le scale.
Siete mai stati invitati o avete mai invitato qualcuno?
No, non abbiamo un brutto rapporto, ma neanche un rapporto così
stretto con i nostri vicini.
I vostri figli giocano con i figli dei vostri vicini?
Le mie due figlie giocano spesso con il figlio e la figlia dei nostri
vicini di piano sul prato di fronte alla casa oppure vanno insieme al campo
giochi.
2.8.3 Con gli amici
Avete amici a Waiblingen?
Ci sono ad esempio contatti con gli ex vicini. Anche negli incontri
con i parenti abbiamo conosciuto famiglie in gamba. Nelle serate per genitori
alla Karolingerschule si entra automaticamente in contatto. Abbiamo anche
numerosi conoscenti tedeschi, italiani e greci, ma per mancanza di tempo
non curiamo delle forti amicizie.
Fate qualcosa insieme?
No, ci troviamo soltanto per un bicchiere di vino o per una tazza di
caffè e si fanno quattro chiacchiere. Altrimenti è la propria
famiglia ad essere in primo piano.
Hai amici qui?
Lisa: le mie migliori amiche sono le mie compagne di classe Teresa
(italiana), Deriya (turca) e Arijeta (albanese del Kossovo). Non vado particolarmente
d'accordo con altre compagne di classe perché hanno altri interessi.
Qualche volta faccio qualcosa con i miei cugini e cugine. In Calabria ho
molti più amici ed amiche rispetto a qui anche se ci trascorriamo
solo le vacanze. Dipende sicuramente dal fatto che nel nostro paesino si
conoscono tutti, gli abitanti sono come un'unica grande famiglia. Normalmente
vado più d'accordo con i ragazzi che con le ragazze.
Cosa fai con i tuoi amici?
Mi vedo soprattutto con Teresa che è la mia compagna di banco.
Andiamo insieme a fare dei giri con i roller blade e facciamo delle passeggiate.
2.8.4 Con la patria
Siete mai rientrati nel vostro paese?
Andiamo in Italia due volte all'anno, d'estate e a Natale. Normalmente
andiamo a trovare in Calabria i genitori di mio marito. Alcuni anni fa
abbiamo comprato lì una casa e l'abbiamo completamente rinnovata.
Naturalmente da allora trascorriamo molto tempo nella nostra casa, altrimenti
andiamo dai parenti. D'estate andiamo tutto il giorno al mare e nel tardo
pomeriggio mia suocera ci aspetta per cena. Dopo cena ci rilassiamo normalmente
fino alla mezzanotte nella piazza del paese.
Avete ancora legami culturali con il vostro paese?
Non leggo praticamente mai libri italiani. Parlo bene la mia lingua
madre, ma purtroppo solo il nostro dialetto. Inoltre ho difficoltà
a scrivere in italiano. Per migliorare le mie conoscenze in italiano ho
comprato un vocabolario tedesco-italiano; ho quindi interesse e buona volontà.
Iniziamo le nostre serate con il telegiornale italiano che guardo sempre
con mio marito, vogliamo sempre sapere quello che succede nel nostro paese.
Poi ci dividiamo: mio marito guarda nei canali italiani i suoi programmi
preferiti. Io vado con le mie figlie nella loro camera dove c'è
il nostro secondo televisore. Noi donne preferiamo film tedeschi e programmi
musicali.
2.8.5 Con i parenti
Avete ancora contatti con i vostri parenti in patria?
Le nostre vacanze in Italia le trascorriamo sempre con i parenti di
mio marito. Da quando nella nostra casa di Waiblingen abbiamo camere per
gli ospiti, in occasioni speciali quali compleanni e comunioni ci vengono
a trovare dall'Italia. Tra poco si sposa mio cognato che vive vicino a
Waiblingen. Per il matrimonio civile in Germania verranno mia suocera e
mia cognata, che è single. Il matrimonio religioso si svolgerà
in Italia perché la si festeggia in modo più pomposo che
in Germania. Credo che non ci sia niente di più bello di un matrimonio
in Italia. Per mantenere per tutto l'anno i contatti con i nostri parenti
ci sentiamo per telefono. Chiamiamo mia suocera ogni domenica e di tanto
in tanto i fratelli di mio marito. I miei parenti sono per la maggior parte
in Germania, mia madre vive ancora a Neckarrems, mio padre è morto.
2.8.6 Con gli amici e conoscenti in patria
Mio marito ha trascorso la sua infanzia e la sua giovinezza in Italia
ed aveva allora tantissimi amici. Durante le vacanze si incontra con i
suoi ex compagni per andare a caccia con loro. La passione della caccia
ha una tradizione in quella zona.
2.9 Tempo libero
Come trascorrete il vostro tempo libero?
Più volte alla settimana vado in palestra con degli amici. Mio
marito si trova qualche volta con connazionali in n club italiano di cui
è membro. Come muratore ha più tempo l'inverno. Altrimenti
lavora da lunedì a sabato incluso fino alle 20.00, d'estate anche
un'ora di più. Dato che lavorare in cantiere causa dei dolori alle
ossa, la sera vuole rilassarsi. C'è solo la domenica da trascorrere
assieme la famiglia: andiamo a trovare parenti, facciamo delle gite nei
posti vicini ed andiamo in un locale a mangiare o a prendere un gelato.
Quali sono i tuoi hobby?
Lisa: i miei hobby sono collezionare francobolli, la fotografia, il
ballo, la musica e le lingue. Sono molto interessata all'inglese anche
se ho delle difficoltà ad impararla.
Fai questi hobby da sola?
Lisa: sì, quasi tutti. Ma vado a ballare con un'amica o con
mia sorella. Siamo tutti membri della Vfl Waiblingen. Questa società
offre nella palestra della Karoligerschule corsi di danza jazz e hip hop
che vengono fatti da due studentesse più grandi. E' divertentissimo.