Cap.3 - La pianta della vite (3/3)

I frutti della vite

Il grappolo è formato dal raspo o rachide e dagli acini. Questi ultimi rappresentano circa il 95% del peso totale e sono formati a loro volta dalla buccia, dalla polpa e dai vinaccioli.

Il rachide è dannoso e viene sempre più eliminato anche prima della pigiatura. Contiene acqua, pectine, tannini, cellulosa e resine.
La buccia dell'acino è ricca di peptine, cellulosa, sostanze aromatiche (terpeni) e, soprattutto, polifenoli.

Tra i polifenoli sono importanti quelli che determinano il colore: le catechine, i leucoantociani e i flavoni determinano il colore delle uve bianche, gli antociani quello delle uve rosse. Il colore del vino, come meglio descritto nel Cap.6 - Tecniche di vinificazione, è pure influenzato dal contatto tra il mosto e le bucce.

La buccia è ricoperta dalla pruina che contiene quei microorganismi che inizieranno la fermentazione alcolica.

La polpa è ricca d'acqua, zuccheri e acidi; ha anche peptine, minerali, sostanze azotate. I tannini sono a contatto della buccia, la parte intermedia è ricca di zuccheri ma povera di tannini, la parte interna contiene più acidi e meno zuccheri; conseguentemente, il mosto fiore, prodotto da pigiatura soffice è delicato e dolce, mentre se la pigiatura è più forte, il mosto diventa meno dolce e più acido e tannico.



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