Cap.4 - Il vigneto (1/2)
Caratteristiche del vigneto e del terreno
Un capitolo a parte merita la scelta del terreno (terroir secondo i dizionari
enologici d'oltralpe) che costituisce uno dei fondamenti della scienza enologica.
Abbiamo detto che la vite deve soffrire, quindi il terreno deve essere il meno fertile possibile.
Si prediligono i terreni sassosi, ottime le marne trasportate dal ghiacciaio e ridotte a
piccoli ciottoli, che drenano l'acqua piovana alla perfezione mantenendo sempre
asciutto il colletto della vite.
Anche l'inclinazione del vigneto rispetto all'orizzonte è importante, per due ordini di motivi.
Il primo è ancora una volta connesso all'umidità. Un terreno in pendenza fa scorrere a valle
l'acqua piovana senza consentirne il ristagno, e quindi non favorendo la crescita di funghi
e parassiti.
Il secondo ha a che fare con l'insolazione, cioè con l'apporto di luce e calore proveniente
dal sole. Un vigneto inclinato si offre più completamente all'insolazione di uno
pianeggiante e consente alla pianta di sfruttare appieno il benefico influsso del sole.
Senza contare che un terreno scosceso si trova più spesso in collina, dove maggiore
è l'escursione termica fra il giorno e la notte. La vite viene stimolata da una forte escursione
termica alla produzione di ormoni, che sono alla base dell'acidità, dei profumi e dei sapori,
che a suo tempo conferirà al vino che ne deriva.